ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/01311

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 389 del 27/10/2010
Firmatari
Primo firmatario: BURTONE GIOVANNI MARIO SALVINO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 27/10/2010


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 27/10/2010
Stato iter:
15/02/2011
Fasi iter:

RINUNCIA ATTO PER ASSENZA IL 15/02/2011

DICHIARATO DECADUTO IL 15/02/2011

CONCLUSO IL 15/02/2011

Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-01311
presentata da
GIOVANNI MARIO SALVINO BURTONE
mercoledì 27 ottobre 2010, seduta n.389

BURTONE. -
Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca.
- Per sapere - premesso che:

l'interrogante ha seguito con interesse l'evoluzione della fase attuativa del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 25 gennaio 2008 relativo all'istituzione degli istituti tecnici superiori in Italia. Con grande disappunto va contestata la lentezza burocratica delle fasi attuative, lentezza che ha condotto il Parlamento all'introduzione del comma 5-quater nell'articolo 7 del decreto-legge n. 194 del 2009 che almeno ha salvaguardato tutti gli enti e le scuole, che con grande sacrificio e spirito di intraprendenza hanno voluto colmare quella che all'interrogante appare la poca professionalità, la ingiustificata lentezza burocratica, la discutibile discrezionalità della specifica direzione generale e l'inconsistenza dei procedimenti e delle procedure. Il mancato, ritardato, e spesso difforme avvio delle specifiche procedure previste dal comma 5-quater dell'articolo 7 del decreto-legge n. 194 del 2009, che a giudizio dell'interrogante è imputabile alla specifica direzione generale, ha comportato la mancata assegnazione delle somme spettanti agli istituti tecnici superiori riconosciuti dalla legge ed il mancato avvio dei corsi specifici oggi più che mai richiesti dalle imprese, dal territorio e dalle specifiche programmazioni e pianificazioni;

in questo momento di particolare congiuntura finanziaria ed occupazionale le risorse dovevano essere destinate agli istituti tecnici superiori e non assegnate con criteri decisamente censurabili a scuole che nel 2009 non avevano neppure costituito la Fondazione ITS;

si ricorda che a tutt'oggi le somme non sono state utilizzate o se lo sono state mancano elementi sulle destinazioni previste dalle norme vigenti. Si è avuto modo di accertare che solo nel 2010 sono state avviate le procedure per l'istituzione degli istituti tecnici superiori con promessa d'assegnazione di finanziamenti, che come meglio descritto nel citato comma 5-quater dell'articolo 7 del decreto-legge n. 194 del 2009, erano indiscutibilmente destinate agli istituti tecnici superiori che avevano ottenuto il riconoscimento prefettizio nel 2009;

le procedure autorizzate appaiono all'interrogante difformi dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 25 gennaio 2008 e dal comma 5-quater dell'articolo 7 del decreto-legge n. 194 del 2009: difformità che implicano disorientamento amministrativo e responsabilità gestionali non facilmente sanabili;

la cosa più grave è che le procedure assolutamente non rispondenti al citato decreto-legge penalizzano il difficile decentramento gestionale-amministrativo e destinano a istituti tecnici superiori costituiti in difformità al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 25 gennaio 2008 e al medesimo decreto-legge rilevanti somme a scapito di quelle istituzioni che hanno sempre osservato le norme. La gravità della situazione che coinvolge il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, le regioni, e i vari Ministeri che interagiscono con la formazione impone chiarezza immediata con annessa certezza del diritto e risposte credibili urgentissime -:

quali iniziative il Ministro interrogato intenda assumere in relazione a quanto rappresentato in premessa.(3-01311)