ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/01262

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 378 del 05/10/2010
Firmatari
Primo firmatario: MOFFA SILVANO
Gruppo: FUTURO E LIBERTA' PER L'ITALIA
Data firma: 05/10/2010
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
LO PRESTI ANTONINO FUTURO E LIBERTA' PER L'ITALIA 05/10/2010


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 05/10/2010
Stato iter:
06/10/2010
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 06/10/2010
Resoconto LO PRESTI ANTONINO FUTURO E LIBERTA' PER L'ITALIA
 
RISPOSTA GOVERNO 06/10/2010
Resoconto SACCONI MAURIZIO MINISTRO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 06/10/2010
Resoconto LO PRESTI ANTONINO FUTURO E LIBERTA' PER L'ITALIA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 06/10/2010

SVOLTO IL 06/10/2010

CONCLUSO IL 06/10/2010

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-01262
presentata da
SILVANO MOFFA
martedì 5 ottobre 2010, seduta n.378

MOFFA e LO PRESTI. -
Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali.
- Per sapere - premesso che:

la riforma del mercato del lavoro appare una tra le priorità della legislatura, anche al fine di rispondere in modo adeguato alla fase di uscita dalla crisi economica, individuando ogni possibile misura diretta a contrastare la disoccupazione;

nel luglio 2008 il Ministro interrogato ha avviato un ambizioso percorso di riforma del mercato del lavoro e della previdenza sociale, con la presentazione del libro verde sul futuro del modello sociale («La vita buona nella società attiva»); il documento - sottoposto ad una consultazione pubblica nel Paese, a cui hanno potuto partecipare tutti i soggetti interessati - ha visto anche l'approvazione di un'importante risoluzione delle Commissioni riunite XI e XII della Camera dei deputati, in data 18 marzo 2009;

sulla base dell'impianto complessivo del documento e degli indirizzi ricevuti dal Parlamento, il Ministro interrogato ha attivato un'ampia consultazione con le parti sociali, che ha portato - tra l'altro - alla presentazione, alla fine di luglio 2010, del «piano triennale per il lavoro», il cui obiettivo principale è quello di «aprire il cantiere per una riforma generale del sistema fiscale correlata al completamento del federalismo istituzionale e ai grandi cambiamenti intervenuti nella produzione e composizione della ricchezza»;

è in corso di esame presso la XI Commissione (lavoro pubblico e privato) della Camera dei deputati anche il libro verde della Commissione europea, nel quale sono prefigurati importanti scenari sotto il profilo previdenziale, anch'essi meritevoli della massima attenzione da parte di Governo e Parlamento;

quanto al versante lavoristico, il piano triennale ha individuato talune significative priorità di intervento in tema di lavoro: statuto dei lavori, bilateralità, fisco più leggero sulla parte del salario che, in base ad accordi territoriali o aziendali, consente di aumentare la produttività o gli utili della società in cui si lavora;

in questo ambito, lo statuto dei lavori - secondo quanto affermato nel piano - dovrebbe essere destinato a sostituire lo statuto dei lavoratori del 1970, secondo un principio basato su «un diritto del lavoro sostanziale governato da un autonomo ed efficiente sistema di relazioni industriali, più che dalla logica tutta formalistica della norma inderogabile di legge»;

la riforma dovrebbe essere completata, nelle intenzioni del Governo, anche mediante un intervento normativo da proporre alle Camere su impulso dell'Esecutivo;

risulta che, nel frattempo, siano stati attivati incontri con le parti sociali per impostare le linee guida della citata riforma, tanto che - in vista dell'incontro programmato per il 4 ottobre 2010 - lo stesso Ministro interrogato ha scritto alle parti sociali chiedendo un avviso comune sullo statuto dei lavori;

appare quanto mai opportuno comprendere la tempistica di questi lavori preparatori, anche al fine di verificare quali siano gli spazi di riflessione e di intervento del Parlamento -:
se il Ministro interrogato intenda fornire chiarimenti circa l'attuale «stato dell'arte» dell'intervento di cui in premessa, con gli opportuni aggiornamenti in ordine agli sviluppi del confronto con le parti sociali sullo statuto dei lavori.(3-01262)