Atto Camera
Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-01224
presentata da
BENEDETTO DELLA VEDOVA
martedì 14 settembre 2010, seduta n.367
DELLA VEDOVA e PATARINO. -
Al Ministro della salute.
- Per sapere - premesso che:
il 29 luglio 2010 alla Camera dei deputati il Governo ha accolto un ordine del giorno sul tema dei fondi relativi alla prevenzione sanitaria, collegato alla legge di conversione del decreto-legge n. 78 del 2010, recante «Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica»;
il patto per la salute 2010-2012 - confermando le previsioni già contenute nel piano sanitario 2008-2010 - ha stabilito che il 5 per cento del fondo sanitario nazionale debba essere destinato ad attività di prevenzione. Su questa base è stato elaborato il piano nazionale della prevenzione del 29 aprile 2010: lo Stato si è così impegnato ad assicurare 5.230 milioni per il 2010 e 5.346,7 per il 2011, a cui si aggiungono ulteriori stanziamenti per circa 200 milioni di euro da parte delle regioni e delle province autonome;
poiché le politiche di prevenzione concorrono a migliorare la qualità della vita e della salute dei cittadini e a ridurre la spesa sanitaria complessiva, con l'ordine del giorno in questione la Camera dei deputati ha impegnato il Governo a favorire una corretta finalizzazione delle risorse allocate e a perseguire specifiche politiche di prevenzione (in particolare vaccinali), senza confondere la prevenzione propriamente detta con le pur meritorie campagne di informazione e comunicazione in ambito sanitario;
inoltre, la Camera dei deputati ha impegnato il Governo a scongiurare la formazione di un regime di monopolio nel mercato dei prodotti vaccinali, scongiurando così il rischio di incapienza dell'offerta rispetto alla domanda e di aumento della spesa sanitaria -:
come il Governo intenda dar corso agli impegni assunti alla Camera dei deputati, vincolando i fondi per la prevenzione al finanziamento di attività specifiche e favorendo la creazione di un mercato concorrenziale dei prodotti vaccinali, per evitare concentrazioni dell'offerta di tipo monopolistico. (3-01224)