ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/01125

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 337 del 15/06/2010
Firmatari
Primo firmatario: BALDELLI SIMONE
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 15/06/2010
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DE CAMILLIS SABRINA POPOLO DELLA LIBERTA' 15/06/2010


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 15/06/2010
Stato iter:
16/06/2010
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 16/06/2010
Resoconto DE CAMILLIS SABRINA POPOLO DELLA LIBERTA'
 
RISPOSTA GOVERNO 16/06/2010
Resoconto GALAN GIANCARLO MINISTRO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI)
 
REPLICA 16/06/2010
Resoconto DE CAMILLIS SABRINA POPOLO DELLA LIBERTA'
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 16/06/2010

SVOLTO IL 16/06/2010

CONCLUSO IL 16/06/2010

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-01125
presentata da
SIMONE BALDELLI
martedì 15 giugno 2010, seduta n.337

BALDELLI e DE CAMILLIS. -
Al Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali.
- Per sapere - premesso che:

l'Italia, ogni anno, riceve dall'Europa mediamente 6,5 miliardi di euro, tra aiuti diretti agli agricoltori (4,3 miliardi di euro l'anno) e misure di sostegno allo sviluppo rurale (2,2 miliardi di euro l'anno, compreso il cofinanziamento nazionale);

al 31 maggio 2010 sono stati spesi solamente 2,5 miliardi di euro, corrispondenti al 14,2 per cento della dotazione complessiva;

al fine di evitare il disimpegno automatico dei fondi comunitari assegnati al nostro Paese, entro il 31 dicembre 2010 occorrerà realizzare un'ulteriore spesa pari a circa 1,1 miliardi di euro;

tali disponibilità devono essere obbligatoriamente utilizzate entro tempi prestabiliti, pena la perdita dei fondi comunitari non spesi;

la situazione è particolarmente grave, soprattutto per alcune regioni, dove il basso livello di spesa è associato a forti ritardi procedurali (emanazione bandi, raccolta domande di finanziamento, formazione graduatorie dei beneficiari, erogazioni degli aiuti);

questa situazione relega il nostro Paese al quartultimo posto della classifica comunitaria, prima solo di Romania, Bulgaria e Malta -:

quali iniziative il Governo intenda adottare in proposito, al fine di non perdere per il futuro i fondi comunitari destinati all'Italia e non spesi, anche valutando l'istituzione di un meccanismo di compensazione nazionale. (3-01125)
Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

aiuto allo sviluppo

finanziamento pubblico

fondo CE

sostegno agricolo

sviluppo rurale