ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/01110

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 333 del 08/06/2010
Firmatari
Primo firmatario: GOZI SANDRO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 08/06/2010
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
VENTURA MICHELE PARTITO DEMOCRATICO 08/06/2010
MARAN ALESSANDRO PARTITO DEMOCRATICO 08/06/2010
BOCCIA FRANCESCO PARTITO DEMOCRATICO 08/06/2010
FARINONE ENRICO PARTITO DEMOCRATICO 08/06/2010
GARAVINI LAURA PARTITO DEMOCRATICO 08/06/2010
LOSACCO ALBERTO PARTITO DEMOCRATICO 08/06/2010
LUONGO ANTONIO PARTITO DEMOCRATICO 08/06/2010
MERLONI MARIA PAOLA PARTITO DEMOCRATICO 08/06/2010
POMPILI MASSIMO PARTITO DEMOCRATICO 08/06/2010
VERINI WALTER PARTITO DEMOCRATICO 08/06/2010
ZAMPA SANDRA PARTITO DEMOCRATICO 08/06/2010


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 08/06/2010
Stato iter:
09/06/2010
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 09/06/2010
Resoconto GOZI SANDRO PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 09/06/2010
Resoconto ROTONDI GIANFRANCO MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA DI GOVERNO)
 
REPLICA 09/06/2010
Resoconto GOZI SANDRO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 09/06/2010

SVOLTO IL 09/06/2010

CONCLUSO IL 09/06/2010

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-01110
presentata da
SANDRO GOZI
martedì 8 giugno 2010, seduta n.333

GOZI, VENTURA, MARAN, BOCCIA, FARINONE, GARAVINI, LOSACCO, LUONGO, MERLONI, POMPILI, VERINI e ZAMPA. -
Al Ministro dell'economia e delle finanze.
- Per sapere - premesso che:

secondo quanto si apprende dalla stampa, il Ministro interrogato, in occasione del G20 del 5 e 6 giugno 2010, non ha affrontato con il Ministro delle finanze argentino, Amado Boudou, la questione dell'oneroso debito dell'Argentina nei confronti dell'Italia e degli oltre 180.000 risparmiatori;

il Governo chiede enormi sacrifici agli italiani con la manovra finanziaria per poter fronteggiare la crisi, condanna giustamente la speculazione e si sta impegnando per il recupero dei capitali esteri;

il Governo ha più volte affermato di volersi impegnare nel riscrivere le regole della finanza internazionale;

il Governo siede nel G20 - uno degli organi preposti a rivedere tali regole - insieme all'Argentina, Paese che non rispetta quelle stesse regole internazionali che dovrebbe rivedere, né le sentenze dei tribunali (oltre 400 sentenze di condanna nella sola Germania);

secondo analisti internazionali e fonti politiche interne, i dati economico-finanziari che l'Argentina presenta alla comunità internazionale non corrisponderebbero alla realtà. Infatti, dal 2006 l'Argentina nega l'accesso ai propri dati al Fondo monetario internazionale, di cui è membro;

il nuovo concambio inverosimilmente dilazionato al 2038 proposto dal Governo argentino, a parziale riparazione del debito, è assolutamente insoddisfacente, decurtando circa del 75 per cento il valore dell'investimento, essendo addirittura inferiore a quello proposto nel 2005 e rifiutato da una larga parte degli investitori perché ritenuto «avaro e offensivo» anche dall'allora Ministro dell'economia e delle finanze italiano Domenico Siniscalco;

il debito che il Governo argentino ha nei confronti dei risparmiatori italiani è di oltre 4 miliardi e mezzo di dollari americani ad oggi, ai quali si aggiungono gli interessi passivi e il mancato gettito erariale per un importo che al 2007 superava gli 11 miliardi di dollari americani, pari, secondo alcune stime, all'1 per cento del prodotto interno lordo;

in altri Paesi si stanno promuovendo iniziative a sostegno dei propri connazionali per consentire loro di riottenere le somme investite in Argentina, come nel caso degli Stati Uniti, dove il 25 maggio 2010 un giudice federale ha deciso di bloccare 2,43 miliardi di dollari Usa dei conti del Banco nacional, in risposta ad una class action di investitori americani -:
se il Ministro interrogato possa chiarire perché nemmeno in tale occasione abbia affrontato il tema del debito argentino nei confronti dell'Italia e dei risparmiatori italiani e se e come intenda intervenire affinché l'Argentina restituisca quanto dovuto, soprattutto data la quantità di risorse che manca dal 2001 all'Italia, la profonda crisi in cui versa oggi il nostro Paese e la recente offerta argentina ritenuta economicamente poco dignitosa.
(3-01110)
Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

Argentina

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