DELFINO. -
Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti.
- Per sapere - premesso che:
l'8 marzo del 2010 si è svolto un incontro presso la provincia di Cuneo, con sottosegretario alle infrastrutture e ai trasporti, in merito alla realizzazione della variante di Demonte (strada statale 21);
a tale incontro non sono stati invitati alcuno dei sindaci interessati dalla Variante né il presidente della comunità montana, decisione questa di enorme gravità, se si considera che a seguito di ciò è stato trasmesso un documento al Ministro nel quale viene di fatto accantonato il progetto preliminare del tracciato della variante di Demonte-Vinadio;
questa decisione, con iniziativa unilaterale del presidente della provincia di Cuneo, appare all'interrogante quanto mai arbitraria, considerando che è stata presa senza il coinvolgimento dei soggetti istituzionali che nel 2005 sottoscrissero uno specifico protocollo d'intesa per la realizzazione del progetto, che ottenne il provvedimento conclusivo della fase di verifica di valutazione di impatto ambientale e l'inserimento dell'ANAS nel contratto di programma 2007/2011;
il 9 febbraio 2010 gli enti locali interessati hanno comunicato alla presidenza della Provincia, la loro disponibilità a valutare una progettazione su un tracciato alternativo da parte dell'ANAS;
questo a dimostrazione delle reali intenzioni degli enti locali interessati ad avviare un serio confronto, al fine di trovare soluzioni progettuali realizzabili e funzionali, che consentano di realizzare l'opera con costi minori, dato anche l'impegno formale della regione a contribuire ai costi della progettazione definitiva;
la grave e inspiegabile esclusione dei diretti interessati dal tavolo di confronto si traduce con una spiacevole presa di posizione, che potrebbe tramutarsi nell'ennesimo rinvio improduttivo di un'opera necessaria;
per queste ragioni, si ritiene necessario attivare nei processi decisionali il coinvolgimento delle istituzioni locali interessate, in modo da poter seriamente lavorare insieme per la risoluzione dell'annoso e sempre più grave problema della viabilità in Valle Stura -:
quali siano le ragioni per cui né i sindaci interessati dalla variante né il presidente della comunità montana sono stati interpellati per il tavolo di confronto che si è svolto l'8 marzo scorso, dal quale si è prefigurata un'alternativa al progetto contenuto nel vigente contratto di programma 2007/2011 sottoscritto tra Governo e ANAS;
se non ritenga necessario convocare, con urgenza, un proficuo tavolo di confronto con la presenza di tutti gli enti locali interessati al fine di definire tempi e modalità di finanziamento dell'opera in parola, evitando un ulteriore rinvio.
(3-01020)