IANNACCONE e SARDELLI. -
Al Ministro dello sviluppo economico.
- Per sapere - premesso che:
il gruppo Fiat ha recentemente annunciato la chiusura dello stabilimento di Termini Imerese;
tutti gli stabilimenti del gruppo vivono una situazione di difficoltà, manifestatasi, tra l'altro, con ricorso massiccio ed esteso alla cassa integrazione e con l'allontanamento dei lavoratori con contratto a termine;
nell'ultimo incontro avvenuto con i vertici Fiat a Palazzo Chigi, gli stessi si sono impegnati ad aumentare la produzione di auto da 650 mila a 900 mila autovetture in Italia;
nello stesso tempo i vertici Fiat si sono impegnati a fornire, nei dettagli, i piani produttivi per i singoli stabilimenti, al fine di affrontare ogni specifica situazione produttiva;
sempre nel corso dell'incontro è stato richiesto ufficialmente di comunicare nei dettagli il piano di produzione dei motori entro la fine di marzo 2010;
nel piano industriale presentato il 22 dicembre 2009 la Fiat ha individuato nella struttura di Pomigliano d'Arco lo stabilimento nel quale si produrrà la carrozzeria della nuova versione della Panda, ma non ha individuato lo stabilimento dove dovranno essere prodotti i nuovi motori;
tale situazione ha determinato tra i tanti lavoratori impiegati presso lo stabilimento Fma di Pratola Serra momenti di turbamento e di grave preoccupazione, derivanti dall'incertezza sul futuro dello stabilimento e sul mantenimento dei livelli occupazionali;
da indiscrezioni giornalistiche si è appreso che la Fiat non ha investito alcuna risorsa per l'acquisto di nuovi macchinari e che ciò fa temere che si profili un trasferimento della produzione, visto oltretutto la volontà, espressa in più occasioni dalla Fiat, di potenziare gli stabilimenti del Nord e del Centro Italia, a tutto discapito degli stabilimenti ubicati nel Sud;
in tal senso è da apprezzare l'impegno preso dal Governo di non prorogare gli aiuti a tutto il settore auto, in assenza di garanzie sui livelli occupazionali e sul mantenimento delle produzioni in Italia -:
se il Governo intenda mantenere, con la dovuta fermezza, nel prossimo vertice con la Fiat la linea tesa a salvaguardare gli stabilimenti Fiat nel Sud Italia e gli attuali livelli occupazionali, con particolare riferimento alla necessità di produrre i motori per il nuovo modello della Panda presso lo stabilimento Fma di Pratola Serra, e come intenda comportarsi nel caso ci fosse un atteggiamento negativo da parte del gruppo Fiat.(3-00946)