DELFINO. -
Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca.
- Per sapere - premesso che:
nel mese di ottobre 2009 il Senato accademico del Politecnico di Torino ha predisposto la chiusura definitiva delle sedi universitarie decentrate, situate presso le città di Mondovì, Vercelli, Alessandria, Biella e Verrès;
il decentramento universitario cuneese del Politecnico di Torino costituisce da sempre una risorsa preziosa per l'intero territorio provinciale, caratterizzato da un elevato numero di studenti iscritti ai corsi universitari attivi nelle diverse sedi;
gli ingenti sforzi finanziari, già sostenuti dagli enti istituzionali e dalle forze sociali ed economiche territoriali, vengono altresì corredati dalla disponibilità ad accrescere il proprio impegno finanziario per lo sviluppo del Polo Monregalese del Politecnico di Torino, da parte del comune di Mondovì, della provincia di Cuneo, dell'Associazione insediamenti universitari e della Fondazione C.R.C.;
le linee guida del suddetto progetto di rilancio e radicamento territoriale, della sede decentrata cuneese, sono state definite in accordo con lo stesso Politecnico di Torino, che ha partecipato come parte attiva al tavolo tecnico di lavoro;
la decisione relativa alla soppressione senza possibilità di appello dei corsi universitari, tenuti nella sede di Mondovì, appare all'interrogante alquanto inopportuna e incongruente, nonché pregiudizievole per l'intero tessuto socio-culturale, economico e produttivo del territorio provinciale, così come sostenuto dallo stesso Consiglio provinciale di Cuneo nell'ordine del giorno approvato all'unanimità in data 26 ottobre 2009 -:
quali siano gli intendimenti del Ministro sulla problematica sopraesposta e quali urgenti iniziative in suo potere intenda avviare, anche in sede di riparto del Fondo di finanziamento ordinario delle università, al fine di favorire un superamento delle difficoltà, in primo luogo finanziarie, che hanno determinato la decisione di riorganizzazione e di chiusura adottata dal Senato accademico e di agevolare una sua riconsiderazione. (3-00797)