ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/00693

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 225 del 02/10/2009
Firmatari
Primo firmatario: BARBIERI EMERENZIO
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 02/10/2009


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA 02/10/2009
MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI 22/10/2009
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 26/01/2010
Stato iter:
26/01/2010
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 26/01/2010
Resoconto CALIENDO GIACOMO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (GIUSTIZIA)
 
REPLICA 26/01/2010
Resoconto BARBIERI EMERENZIO POPOLO DELLA LIBERTA'
Fasi iter:

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 22/10/2009

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 26/01/2010

DISCUSSIONE IL 26/01/2010

SVOLTO IL 26/01/2010

CONCLUSO IL 26/01/2010

Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-00693
presentata da
EMERENZIO BARBIERI
venerdì 2 ottobre 2009, seduta n.225

BARBIERI. -
Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, al Ministro degli affari esteri.
- Per sapere - premesso che:

nel corso dei dibattiti riguardanti l'immigrazione l'integrazione non è stata tenuta nella giusta considerazione quella che è stata l'esperienza dei nostri connazionali, dimenticando forse di essere stato il nostro, un Paese di emigranti e che i problemi degli immigrati di oggi sono stati i problemi dei nostri connazionali partiti verso paesi stranieri, ieri;

l'integrazione si realizza innanzitutto attraverso l'apprendimento della lingua e la condivisione della cultura e dei costumi del luogo che ci ospita;

tuttavia è utile la conservazione della propria lingua, ben sapendo che il bilinguismo rappresenta una ricchezza personale e per la società;

molto spesso i figli e ancor più i nipoti dei nostri connazionali emigrati verso paesi lontani non hanno conservato la lingua paterna e con essa hanno perso un patrimonio significativo;

sarebbe oltremodo significativo dare a questi nostri connazionali l'opportunità di poter conservare la lingua e la cultura italiane;

la presenza di italiani o di discendenti di italiani bilingue potrebbe costituire anche uno strumento di raccordo e di riferimento per i nostri imprenditori che spesso hanno lamentato la mancanza di personale con adeguate conoscenze linguistiche e culturali italiane in paesi stranieri;

tra i molti diritti concessi agli italiani residenti all'estero forse sarebbe opportuno introdurre il «dovere» di frequentare corsi di lingua italiana -:

se non ritengano di adottare incisive iniziative volte a consentire ai nostri connazionali e ai loro figli di frequentare corsi di lingua e cultura italiane presso le nostre rappresentanza diplomatiche e consolari, o presso altre strutture idonee.
(3-00693)
Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

bilinguismo

immigrazione

insegnamento delle lingue

migrante

pluralismo culturale