ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/00675

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 220 del 24/09/2009
Firmatari
Primo firmatario: MOLTENI NICOLA
Gruppo: LEGA NORD PADANIA
Data firma: 24/09/2009
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
RIVOLTA ERICA LEGA NORD PADANIA 24/09/2009
COMAROLI SILVANA ANDREINA LEGA NORD PADANIA 24/09/2009
TORAZZI ALBERTO LEGA NORD PADANIA 24/09/2009


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 24/09/2009
Stato iter:
15/06/2010
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 15/06/2010
Resoconto VICECONTE GUIDO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA)
 
REPLICA 15/06/2010
Resoconto MOLTENI NICOLA LEGA NORD PADANIA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 15/06/2010

SVOLTO IL 15/06/2010

CONCLUSO IL 15/06/2010

Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-00675
presentata da
NICOLA MOLTENI
giovedì 24 settembre 2009, seduta n.220

NICOLA MOLTENI, RIVOLTA, COMAROLI e TORAZZI. -
Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca.
- Per sapere - premesso che:

lo Schema di regolamento recante «Revisione dell'assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei ai sensi dell'articolo 64, comma 4, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito dalla legge 6 agosto 2008, n. 133», prevede un nuovo sistema dei licei comprendente i licei artistico, classico, linguistico, musicale e coreutico, scientifico e delle scienze umane;

in particolare, il liceo artistico si articolerà negli indirizzi previsti dall'articolo 4, comma 2, del decreto legislativo n. 226 del 2005, concernenti le arti figurative; l'architettura, il design, l'ambiente, l'audiovisivo, i multimedia, la scenografia;

l'istituto d'arte «Fausto Melotti» di Cantù, fondato nel lontano 1882, con decreto del Ministero dell'agricoltura, industria e commercio, dà il suo primo importante apporto a favore della classe operaia e industriale, e negli anni immediatamente successivi alla prima guerra mondiale, con la piena ripresa economica, la scuola afferma una tendenza artistica prevalente su quella professionale, passando nel 1924 alle dipendenze del Ministero della pubblica istruzione, inquadrata tra le scuole amministrate dalla Direzione generale per le antichità e belle arti. In seguito (con decreto del Presidente della Repubblica del 1o agosto 1959 n. 1469) si trasforma in «Istituto statale d'arte», comprendente le sezioni di Arte del Legno, Merletto e Ricamo, Arredamento e Decorazione pittorica e, nel 1970 nel settore dell'istruzione agricola e industriale;

il predetto istituto d'arte di Cantù ha istituito nel 1970 un corso biennale di sperimentazione al quale sono ammessi i giovani forniti di diploma di maestro d'Arte, attraverso il quale è possibile accedere a qualsiasi facoltà universitaria, all'Accademia delle belle arti ed agli istituti superiori per le industrie artistiche;

nel 1995 è stato attivato il progetto sperimentale Michelangelo, contenente una serie di corsi di specializzazioni anche nel campo del disegno industriale, della moda e del costume;

l'istituto d'arte in parola partecipa dal 1884 a numerose esposizioni nazionali e internazionali di grande rilievo;

il progetto sperimentale, proprio per la natura sperimentale che lo contraddistingue, è destinato ad essere, prima o poi, superato da un nuovo assetto ordinamentale che tenga conto delle risultanze dalla sperimentazione stessa;

l'attuazione della riforma del secondo ciclo del sistema educativo d'istruzione e formazione, prevista a partire dall'anno scolastico 2010-2011, rischia quindi di ledere le peculiarità di altrettante scuole artistiche del territorio (la Scuola del mobile di Cantù, l'istituto d'arte di ceramica di Faenza, l'istituto orafo di Valenza Po, l'istituto di liutai di Cremona);

in questi ultimi anni i suddetti istituti e gli enti locali hanno investito moltissime risorse per costruire laboratori artistici di alto livello nelle singole realtà scolastiche, realizzando interessanti reti di collaborazione con il mondo del lavoro più avanzato;

in particolare, l'istituto d'arte di Cantù ha realizzato nel corso degli anni un efficace rapporto di sinergia con il territorio canturino e brianzolo, nonché con le realtà imprenditoriali locali, basate sull'attività del legno-arredo, tali da definire Cantù «la città del mobile»;

il comma 3 del sopra citato decreto legislativo n. 226 del 2005 specifica che gli indirizzi artistici sono caratterizzati dalla presenza dei laboratori, nei quali lo studente sviluppa la propria progettualità;

il percorso del liceo artistico, come recita anche il decreto legislativo n. 226 del 2005, approfondisce la cultura liceale attraverso la componente estetica come principio di comprensione del reale, fornendo allo studente le conoscenze, le competenze, le abilità e le capacità necessarie per conoscere il patrimonio artistico e il suo contesto storico e culturale e per esprimere la propria creatività e progettualità. Assicura la conoscenza dei codici della ricerca e della produzione artistica e la padronanza dei linguaggi, delle metodologie e delle tecniche relative;

l'articolo 3, comma 1, dello schema di regolamento in parola, specifica che «...Per i percorsi liceali, la quota oraria riservata alle singole istituzioni scolastiche, determinata nei limiti del contingente di organico ad esse assegnato e tenuto conto delle richieste degli studenti e delle loro famiglie, non può essere superiore al 20 per cento del monte ore complessivo annuale, salvo restando che l'orario previsto dal piano di studio di ciascuna disciplina non può essere ridotto in misura superiore al 30 per cento»;

l'eventuale rigidità delle disposizioni ministeriali rischia di costringere l'istituto d'arte «Fausto Melotti» di Cantù a sopprimere una serie di sperimentazioni, vanificando l'obiettivo di attivare una specializzazione triennale post-diploma nel settore della lavorazione del legno e dell'arredo mobiliero;

il progetto sperimentale Michelangelo consente agli studenti che si rivolgono al mondo del lavoro di trovare lavoro in breve tempo, in ruoli coerenti con il profilo professionale -:

se intenda prevedere un'opportuna salvaguardia anche in deroga rispetto alle prossime disposizioni ministeriali degli istituti d'arte di cui in premessa, con particolare attenzione all'istituto d'arte «Fausto Melotti» di Cantù, visto il loro peculiare legame con il territorio, le tradizioni artigianali e l'economia locale;

se intenda prevedere altresì nell'ipotesi del citato schema di regolamento del Ministero dell'istruzione, università e ricerca, una più ampia quota di monte ore rimessa all'autonomia dell'istituto d'arte e delle scuole d'arte del territorio ivi compreso l'istituto «Fausto Melotti» di Cantù, onde consentire che i relativi piani dell'offerta formativa conservino le migliori esperienze realizzate, mirate ad un approfondimento delle discipline artistico-laboratoriali, conseguendo sul territorio un forte radicamento culturale;

se non ritenga interessante per il territorio l'opportunità di istituire presso la scuola d'arte «Fausto Melotti» di Cantù il citato corso triennale di specializzazione post-diploma, nel settore legno arredo mobiliero. (3-00675)
Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

DECRETO LEGGE 2008 0112, DL 2005 0226

GEO-POLITICO:

CANTU', COMO - Prov, LOMBARDIA

EUROVOC :

centro di ricerca

industria del legno

insegnamento superiore

istituto di istruzione

istruzione

ordinamento scolastico

programma scolastico

soppressione di posti di lavoro