CICCIOLI. -
Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, al Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali.
- Per sapere - premesso che:
l'Università Politecnica delle Marche, unitamente all'Università «Magna Grecia» di Catanzaro, ha presentato ricorso al Tar del Lazio per impugnare, previa sospensiva, i provvedimenti tesi all'accorpamento federativo presso un altro ateneo (sede capofila) di alcune scuole di specializzazione di area medica, in seguito alle disposizioni ministeriali che stabilivano gli accorpamenti per tutti gli Atenei del territorio nazionale al fine di razionalizzare le risorse e l'offerta formativa per i medici specializzandi;
nonostante il ricorso le suddette università, atenei di Ancona e Catanzaro, contribuivano, presso le rispettive «sedi capofila», alla costituzione delle commissioni giudicatrici del concorso per l'ammissione alle scuole di specializzazione per l'anno accademico 2008-2009;
le prove, regolarmente svolte, sono terminate il 16 giugno 2009;
il 18 giugno 2009 con ordinanza n. 2765/2009 il Tar del Lazio, accoglieva il ricorso presentato dall'Università Politecnica delle Marche e dall'Università di Catanzaro, concedendo la sospensiva;
tuttavia le università presso cui erano state svolte le prove e assegnatarie dei contratti ministeriali, non potendo conoscere nel merito il contenuto dell'ordinanza, hanno proceduto regolarmente all'immatricolazione dei vincitori dei concorsi;
stante l'indisponibilità dell'Ateneo di Ancona di far svolgere l'attività assistenziale-formativa ai vincitori assegnati a tale sede per lo svolgimento della loro formazione, il 29 giugno (un giorno prima dell'inizio dell'attività lavorativa e didattica stabilita a livello nazionale), l'Ateneo di Bologna sospendeva l'immatricolazione dei soli medici designati a svolgere la loro attività presso l'Ateneo di Ancona;
si fa presente che il concorso è stato svolto su graduatoria unica per contratti ministeriali assegnati alla sede concorsuale e solo successivamente i vincitori, immatricolati presso l'Ateneo capofila, sono stati assegnati a svolgere attività presso le diverse sedi delle scuole di specializzazione, nel caso specifico di Ancona, presso le sedi di Bologna, di Ferrara e di Ancona;
il provvedimento dei Rettore dell'Ateneo di Bologna di sospensione ha colpito soli i medici destinati ad Ancona;
analoga situazione a Bari, a Foggia e a Napoli, dove l'ateneo partenopeo ha negato addirittura l'immatricolazione di tutti i vincitori di contratti ministeriali per le scuole federate con l'Ateneo calabrese, compresi i medici destinati a svolgere la loro attività presso la sede partenopea -:
se i Ministri interrogati non ritengano opportuno adottare un provvedimento d'urgenza teso a salvaguardare il diritto di tutti i medici che hanno svolto regolarmente le prove concorsuali risultandone vincitori, cui viene negata la possibilità di prendere servizio, con evidente discrepanza di trattamento nei confronti dei loro colleghi destinati ad altre sedi che da giorni svolgono con regolarità la loro attività usufruendo delle risorse didattiche ed economiche predisposte. (3-00626)