ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/00591

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 198 del 07/07/2009
Firmatari
Primo firmatario: VIETTI MICHELE GIUSEPPE
Gruppo: UNIONE DI CENTRO
Data firma: 07/07/2009
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BUTTIGLIONE ROCCO UNIONE DI CENTRO 07/07/2009
VOLONTE' LUCA UNIONE DI CENTRO 07/07/2009
COMPAGNON ANGELO UNIONE DI CENTRO 07/07/2009
CICCANTI AMEDEO UNIONE DI CENTRO 07/07/2009
PEZZOTTA SAVINO UNIONE DI CENTRO 07/07/2009
NARO GIUSEPPE UNIONE DI CENTRO 07/07/2009
GALLETTI GIAN LUCA UNIONE DI CENTRO 07/07/2009
LIBE' MAURO UNIONE DI CENTRO 07/07/2009
OCCHIUTO ROBERTO UNIONE DI CENTRO 07/07/2009


Destinatari
Ministero destinatario:
  • RAPPORTI CON IL PARLAMENTO
Attuale delegato a rispondere: RAPPORTI CON IL PARLAMENTO delegato in data 07/07/2009
Stato iter:
08/07/2009
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 08/07/2009
Resoconto VIETTI MICHELE GIUSEPPE UNIONE DI CENTRO
 
RISPOSTA GOVERNO 08/07/2009
Resoconto VITO ELIO MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (RAPPORTI CON IL PARLAMENTO)
 
REPLICA 08/07/2009
Resoconto VIETTI MICHELE GIUSEPPE UNIONE DI CENTRO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 08/07/2009

SVOLTO IL 08/07/2009

CONCLUSO IL 08/07/2009

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-00591
presentata da
MICHELE GIUSEPPE VIETTI
martedì 7 luglio 2009, seduta n.198

VIETTI, BUTTIGLIONE, VOLONTÈ, COMPAGNON, CICCANTI, PEZZOTTA, NARO, GALLETTI, LIBÈ e OCCHIUTO. -
Al Ministro per i rapporti con il Parlamento.
- Per sapere - premesso che:

in una dichiarazione rilasciata alle agenzie di stampa alcuni giorni fa, il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega alla famiglia, ha affermato che «le nuove norme sulla sicurezza saranno efficaci soltanto se accompagnate da un provvedimento indirizzato agli extracomunitari già in Italia con un rapporto di lavoro in essere che non possono trasformare in contratto di lavoro in quanto irregolari», chiedendo al Presidente del Consiglio dei ministri di mettere all'ordine del giorno del Consiglio dei ministri un provvedimento d'urgenza, come quello del 2002, soprattutto per quanto riguarda l'emergenza colf e badanti, «un problema che riguarda centinaia di migliaia di famiglie italiane e centinaia di migliaia di lavoratori extracomunitari»;

il provvedimento del 2002 permise la regolarizzazione di oltre 700 mila immigrati, evitando gravi danni alle famiglie italiane, ma oggi la situazione rischia di essere ancora più grave;

secondo le stime di alcune delle organizzazioni impegnate per i diritti degli immigrati, come la Caritas italiana e le Acli-colf, sarebbero non meno di 500 mila le colf e badanti irregolari in Italia;

la presenza delle badanti costituisce una risorsa importante non solo per l'assistenza che danno a malati, anziani e bambini, ma anche per lo Stato, che, grazie al loro impegno, riesce a risparmiare annualmente decine di miliardi di euro, che graverebbero sul bilancio del servizio sanitario qualora tutte le persone assistite dovessero ricorrere esclusivamente alle strutture pubbliche;

la regolarizzazione della posizione delle badanti irregolari, attualmente impiegate, inoltre, produrrebbe un'entrata per lo Stato di circa 800 milioni di euro derivante dal pagamento di tasse e contributi;

oltre mezzo milione di colf e badanti, che aiutano le nostre famiglie ad andare avanti in attesa che il Governo si ricordi del quoziente familiare, sono numeri straordinari che travolgeranno il reato di clandestinità imposto dalla maggioranza;

grazie al pacchetto sulla sicurezza, mezzo milione di badanti e colf e i rispettivi datori di lavoro sono passibili di una condanna penale, rischiando di ingolfare definitivamente il nostro sistema giudiziario e di far «collassare» gli uffici dei giudici di pace e dei tribunali italiani -:
se il Governo non ritenga, alla luce delle pesanti ricadute sui versanti previdenziale, sanitario, occupazionale e giudiziario, di adottare provvedimenti urgenti volti a regolarizzare la posizione di badanti e colf, anche per dare un aiuto concreto alle famiglie, atteso che nel cosiddetto «provvedimento anti-crisi» non vi è traccia né di disposizioni in loro favore, né tanto meno del quoziente familiare.
(3-00591)
Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

aiuto sociale

consiglio dei ministri

contratto di lavoro

datore di lavoro

diritto degli stranieri

lavoratore migrante

norma di sicurezza

personale di servizio

sicurezza del lavoro