ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/00553

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 188 del 16/06/2009
Firmatari
Primo firmatario: MISITI AURELIO SALVATORE
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 16/06/2009
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
EVANGELISTI FABIO ITALIA DEI VALORI 16/06/2009


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO, DELLA SALUTE E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO, DELLA SALUTE E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 16/06/2009
Stato iter:
17/06/2009
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 17/06/2009
Resoconto MISITI AURELIO SALVATORE ITALIA DEI VALORI
 
RISPOSTA GOVERNO 17/06/2009
Resoconto SACCONI MAURIZIO MINISTRO - (LAVORO, SALUTE E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 17/06/2009
Resoconto MISITI AURELIO SALVATORE ITALIA DEI VALORI
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 17/06/2009

SVOLTO IL 17/06/2009

CONCLUSO IL 17/06/2009

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-00553
presentata da
AURELIO SALVATORE MISITI
martedì 16 giugno 2009, seduta n.188

MISITI e EVANGELISTI. -
Al Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali.
- Per sapere - premesso che:

secondo quanto riportato da alcune agenzie di stampa, il Ministro interrogato il 13 giugno 2009 avrebbe dichiarato: «I giovani laureati non esitino a svolgere "lavori umili", come l'imbianchino e l'operaio, perché questo può rappresentare una crescita della loro responsabilità e capacità che sarà apprezzata nel tempo del dopo crisi»;

nella stessa occasione il Ministro interrogato, di fronte ai giovani di Confindustria, avrebbe poi aggiunto che: «Non è tempo di riforme strutturali che possono mettere a repentaglio la coesione sociale»;

il nostro Paese vanta un poco apprezzabile record: l'Italia, infatti, figura in fondo alla classifica per numero di giovani laureati, secondo quanto riportato da Eurostat, l'ufficio statistico della Commissione europea. Non solo, sempre dalla ricerca di Eurostat, risulta che la probabilità di conseguire i più alti livelli di istruzione, nel nostro Paese, è ancora fortemente legata alle condizioni della famiglia di provenienza. I giovani, che vivono in contesti familiari contrassegnati da un livello di formazione basso, hanno una probabilità nettamente inferiore di raggiungere la laurea rispetto a coloro che vivono in famiglie con genitori laureati;

il nostro appare, quindi, un Paese in cui le dinamiche sociali sono bloccate;

tra i giovani italiani di età compresa fra i 25 e i 34 anni, soltanto 19 su 100 risultano in possesso di un diploma di laurea. La media europea si colloca attorno al 30 per cento, con Paesi, come Francia, Spagna, Danimarca, Svezia e Regno Unito, attorno al 40 per cento. È noto, inoltre, che la media degli Usa supera di oltre il 50 per cento quella europea;

in Italia si contano poco meno di 15 giovani laureati maschi, contro le 23 donne, su 100. A Cipro sono 42 su 100 i giovani uomini laureati e, a riprova che le dinamiche sociali sono bloccate, vi è il dato per cui i laureati fra i 25 e i 34 anni che provengono da famiglie «a basso livello di formazione», in Italia, sono soltanto il 9 per cento. Nei Paesi europei più sviluppati questa sperequazione tra «ricchi e poveri di cultura» è molto attenuata;

a questo proposito, il mondo universitario si propone di creare entro il 2010 uno «spazio europeo dell'istruzione universitaria» (il cosiddetto «processo di Bologna»). Tra i diversi scopi c'è quello di allargare le possibilità di accesso all'istruzione universitaria per i cittadini europei a fini sociali e occupazionali;

rispetto alla necessità di maggiore flessibilità richiesta ai lavoratori, proprio l'istruzione diventa la base fondamentale su cui investire per garantire maggiori possibilità di mobilità professionale -:

se non intenda rettificare al più presto le sue dichiarazioni, specificando e riconoscendo l'importanza ed il ruolo della formazione universitaria ai fini dell'ottenimento di un impiego, e se non intenda promuovere azioni concrete finalizzate all'affermazione per tutti i cittadini italiani di uguali opportunità, nel rispetto del principio di equità, garantendo nel futuro la realizzazione di una società coesa. (3-00553)
Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

accesso all'istruzione

insegnamento superiore

lavoro giovanile

parita' di trattamento

statistica comunitaria

universita'