ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/00511

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 170 del 04/05/2009
Firmatari
Primo firmatario: CECCUZZI FRANCO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 04/05/2009
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
TRAPPOLINO CARLO EMANUELE PARTITO DEMOCRATICO 04/05/2009
MATTESINI DONELLA PARTITO DEMOCRATICO 13/05/2009


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 04/05/2009
Stato iter:
27/10/2009
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 27/10/2009
Resoconto MANTOVANI MARIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 27/10/2009
Resoconto CECCUZZI FRANCO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 13/05/2009

DISCUSSIONE IL 27/10/2009

SVOLTO IL 27/10/2009

CONCLUSO IL 27/10/2009

Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-00511
presentata da
FRANCO CECCUZZI
lunedì 4 maggio 2009, seduta n.170

CECCUZZI, TRAPPOLINO e MATTESINI. -
Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti.
- Per sapere - premesso che:
l'articolo 16 della Costituzione sancendo che «Ogni cittadino può circolare ...liberamente in qualsiasi parte del territorio nazionale», salvo deroga imputabile a motivi di sanità e sicurezza, configura il diritto alla mobilità ponendo conseguentemente in capo allo Stato l'onere di costituire le condizioni di diritto e di fatto ad esso conseguenti;
un sistema di mobilità pubblica moderna ed efficiente rappresenta un obiettivo strategico per la costruzione di politiche tese a promuovere sviluppo sostenibile, strategie di crescita economica e di progresso sociale, migliori condizioni di tutela della salute dei cittadini nell'ottica e nel rispetto degli accordi del protocollo di Kyoto e del programma di riduzione di gas dannosi dell'Unione europea. Il trasporto su rotaia produce infatti il 92 per cento in meno di anidride carbonica rispetto alle automobili e 88 per cento in meno rispetto all'aereo;
secondo i dati resi noti dal CENSIS nel mese di marzo 2008, sono più di 13 milioni i pendolari in Italia (pari al 22,2 per cento della popolazione residente). Un dato cresciuto fra il 2001 e il 2007 del 35,8 per cento pari ad un incremento di 3,5 milioni di persone. Secondo l'indagine ISTAT il treno viene utilizzato dal 14,8 per cento dei pendolari, cioè più di 1,9 milioni di persone, per spostarsi in ambito locale e metropolitano, come unico mezzo di trasporto o in combinazione con altri mezzi;
l'offerta di servizi per i pendolari è basata essenzialmente sul trasporto pubblico regionale su ferro, finanziato dalle Regioni, e dall'interazione con i treni intercity che, sulle lunghe percorrenze di carattere interregionale, rappresentano, per altro, l'unico mezzo disponibile presso molte stazioni capoluogo di provincia o con un bacino di area vasta anch'esso interregionale;
nei mesi scorsi Trenitalia ha provveduto al taglio di numerosi treni intercity ed eurocity su tutto il territorio nazionale. I tagli hanno causato di fatto gravi disagi e disservizi nei confronti soprattutto degli utenti pendolari;
nel 2009 si sono prodotti ulteriori disagi per i viaggiatori dal momento che il servizio utilizzato dai pendolari, con l'effettiva introduzione delle linee e dei treni ad alta capacità in particolar modo sulla direttrice nord-sud Milano-Napoli di Trenitalia, è stato spostato dalle linee «veloci» a quelle «lente». È entrato a regime infatti un modello duale di trasporto ferroviario: l'alta velocità per i treni Eurostar e quella bassa, che riguarderà essenzialmente i pendolari con il trasporto regionale e non potrà conseguentemente ricomprendere tutti i bisogni di trasporto universale;
secondo quanto reso noto dalle associazioni sindacali del settore, con l'avvio dell'alta velocità sono stati infatti penalizzati moltissimi servizi per i viaggiatori dei treni regionali, che rappresentano l'80 per cento del totale, e svantaggiati i pendolari che rappresentano il 90 per cento dell'utenza di chi utilizza frequentemente il treno come mezzo di trasporto;
secondo l'ultimo rapporto redatto, nelle scorse settimane, dal Coordinamento dei Pendolari e di Federconsumatori raggiunge una media di 100 ore all'anno il ritardo accumulato da ogni viaggiatore;
il 24 febbraio scorso è stata approvata dalla Commissione IX (Trasporti, Poste e Telecomunicazioni) della Camera dei Deputati, una risoluzione, presentata a prima firma Meta - Ceccuzzi (8-00033) che impegna, tra l'altro, il Governo:
a rendere disponibili quanto più tempestivamente possibile le risorse previste dal decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 gennaio 2009, n. 2, per gli investimenti dei gruppo Ferrovie dello Stato e per la stipula dei nuovi contratti di servizio dello Stato e delle regioni con Trenitalia, relativi ai servizi ferroviari di trasporto pubblico;
ad intraprendere tutte le iniziative che assicurino, per gli anni 2010 e 2011, l'attuale frequenza e gli stessi tempi di percorrenza del servizio intercity tra Firenze e Roma, garantendone il passaggio sulla tratta strategica direttissima Firenze-Roma, fino a quando non verrà effettuato l'ammodernamento ed il quadruplicamento della linea ferroviaria; tale garanzia dovrà esplicarsi anche mediante accordi con Trenitalia che assicurino che la stessa Trenitalia non possa retrocedere tali treni sulla linea lenta, e prevedendo, quando ciò accada, cospicue penali da rifondere allo Stato ed ai passeggeri;
ad intraprendere tutte le iniziative atte a confermare le attuali fermate del servizio Eurostar ed Intercity presso le stazioni di Arezzo, di Chiusi e di Orvieto;
a non operare ulteriori tagli di risorse per scongiurare il rischio di marginalità di alcuni territori e a tutelare il diritto alla mobilità dei milioni di pendolari nel nostro paese;
ad assicurare maggiori finanziamenti alle regioni, affinché queste ultime, attraverso lo strumento dei «contratto dei servizi» con FS o con gestori privati, possano adeguare il materiale rotabile attualmente dedicato al trasporto regionale che non ha le caratteristiche tecniche per raggiungere velocità di crociera pari o superiori ai 200 km/ora necessarie per transitare nelle linee ad alta velocità senza arrecare disturbo al resto del traffico;
in sede di esame della risoluzione Meta - Ceccuzzi sono stati uditi i Comitati pendolari di «Terni» e «Roma - Firenze» che hanno illustrato le numerose criticità del servizio trovando piena comprensione, condivisione e sostegno in tutti i deputati della Commissione Trasporti della Camera dei Deputati;
nonostante la risoluzione di cui sopra che contiene precisi impegni per il Governo, secondo quanto emerge da indiscrezioni, Trenitalia in difformità da quanto votato al Parlamento starebbe lavorando su ulteriori tagli ai treni intercity utilizzati dai pendolari dal mese di giugno 2009, con particolare riferimento alla tratta Firenze - Roma che raccoglie ogni giorno un vastissimo bacino d'utenza interregionale, coinvolgendo migliaia di persone che utilizzano il mezzo di trasporto prevalentemente per motivi di lavoro e di studio;
tali soppressioni verrebbero ad annullare di fatto la totale offerta di mobilità presente su tali territori che risulterebbero sprovvisti, in fasce orarie strategiche e di punta, dell'unico mezzo di trasporto pubblico funzionale alle necessità dei pendolari e della popolazione locale;
stando alle dichiarazioni rese il 21 aprile 2009 dall'amministratore delegato di Ferrovie dello Stato, nel 2008 il gruppo ha ottenuto «un utile netto tra i 15 ed i 20 milioni di euro», un risultato del quale gli interroganti non possono che rallegrarsi, e desumere che i tagli ipotizzati per i treni intercity non derivino dalla mancanza di risorse;
in data 21 aprile 2009 il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Altero Matteoli ha ammesso che «il trasporto universale (ferroviario) va migliorato, perché non è all'altezza di altri tipi di servizi, come ad esempio quello fornito da Freccia Rossa» annunciando interventi da parte del suo dicastero e del Governo per «cambiare il rapporto fra Stato, Regioni e Ferrovie» -:
quali provvedimenti ed iniziative urgenti intenda assumere affinché venga data piena attuazione alla risoluzione Meta - Ceccuzzi giungendo quanto prima alla stipula di precisi impegni contrattuali tra lo Stato e Trenitalia per il servizio intercity, che riguarda tutto il territorio nazionale e con particolare riferimento alla tratta Firenze - Roma;
se non ritenga scorretta la condotta di Trenitalia, qualora il gestore avesse effettivamente operato per tagliare alcuni treni sulla tratta Firenze - Roma, in palese contrasto con gli indirizzi assunti dal Parlamento con la risoluzione Meta - Ceccuzzi.
(3-00511)
Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

contratto di prestazione di servizi

linea di trasporto

politica sanitaria

prestazione di servizi

rete ferroviaria

risoluzione

trasporto ad alta velocita'

trasporto ferroviario

trasporto pubblico

trasporto regionale

veicolo su rotaie