CICCHITTO, BOCCHINO e DIMA. -
Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti.
- Per sapere - premesso che:
la sera del 25 gennaio 2009, secondo le ricostruzioni fornite dall'Anas, un costone di montagna dell'ampiezza di 60 metri si è riversato su un tratto dell'autostrada Salerno-Reggio Calabria, compreso tra gli svincoli di Rogliano e Altilia Grimaldi, in provincia di Cosenza, ricoprendo, con più di 10.000 metri cubi di terra e di fango, le due corsie autostradali per circa 80 metri;
questo smottamento ha provocato la morte di due persone ed il ferimento di altre quattro che viaggiavano a bordo di un furgoncino, che transitava in quel tratto autostradale proprio nel momento del cedimento del costone;
la procura della Repubblica di Cosenza, nel porre immediatamente in essere i primi atti necessari e indispensabili a far luce su questo disastro, ha disposto il sequestro di 700 metri di tratto autostradale ed ha nominato un collegio di periti, che hanno già effettuato un primo sopralluogo nella giornata di martedì 27 gennaio 2009;
la stessa procura della Repubblica di Cosenza, nell'aprire l'inchiesta giudiziaria, ha ipotizzato la commissione dei reati di disastro colposo ed omicidio colposo plurimo, notificando le relative informazioni di garanzia a due funzionari dell'Anas;
le copiose piogge che da oltre due mesi colpiscono una regione geologicamente instabile, come la Calabria, ne hanno messo a dura prova il fragile sistema stradale ed autostradale, su cui si sono prodotte numerose interruzioni che hanno determinato pericoli e disagi gravi per la popolazione;
nella provincia di Cosenza, in particolare, si registrano le situazioni più critiche, con ben centoquaranta strade interessate da frane di diversa pericolosità;
l'ordine dei geologi della Calabria ha più volte denunciato lo stato di abbandono idrogeologico in cui versa il territorio regionale ed ha evidenziato che ben il 68 per cento dei comuni calabresi presenta almeno un'area a rischio frana, con possibili pericoli per l'incolumità pubblica, visto che molti smottamenti minacciano direttamente i centri abitati e le vie di comunicazione;
la situazione di emergenza vissuta in questi mesi in Calabria è anche e soprattutto il frutto della poca incisività delle politiche per la difesa e la tutela del suolo, nonché delle carenze sia costruttive, sia di manutenzione della rete stradale ed autostradale calabrese -:
quali iniziative urgenti si intendano adottare per realizzare una maggiore vigilanza sulle condizioni di sicurezza delle strade ed autostrade calabresi, al fine di scongiurare il verificarsi sia di tragici avvenimenti, come quello indicato in premessa, sia di gravi disagi per la popolazione calabrese.(3-00391)