Atto Camera
Interrogazione a risposta orale 3-00381
presentata da
MARIO TASSONE
giovedì 12 febbraio 2009, seduta n.132
TASSONE. -
Al Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali.
- Per sapere - premesso che:
negli Ospedali d'Italia con il servizio Unità Farmaci Antitumorali (UFA) le prescrizioni mediche di reparto inviate alla farmacia ospedaliera vengono validate immediatamente dai farmacisti clinici prima di essere trasferite per l'esecuzione al personale tecnico di laboratorio ed a quello infermieristico;
tale procedura, prevista dalla Società Italiana di Farmacia Ospedaliera e dei Servizi Farmaceutici delle Aziende Sanitarie, ovvero la società scientifica di riferimento del Ministero, delle Commissioni Parlamentari, dell'Istituto Superiore di Sanità, delle Regioni e delle Aziende Ospedaliere, individua nel farmacista colui che deve verificare la correttezza e l'accettabilità delle prescrizioni mediche;
il 30 aprile 2008 con nota scritta, gli infermieri del laboratorio di farmacia dell'Ospedale San Camillo Forlanini di Roma manifestarono la propria preoccupazione e disagio per la vita dei pazienti in quanto più di una volta sono stati costretti a correggere le prescrizioni mediche già controllate dal farmacista di turno;
nel maggio dello stesso anno, la Direzione della farmacia ha provveduto a cambiare la procedura vigente in ogni altra farmacia Ospedaliera d'Italia intestando, di fatto, la prima validazione delle prescrizioni mediche al personale infermieristico e non al farmacista clinico;
attualmente il laboratorio della farmacia del Forlanini è retto da personale non strutturato e senza provata esperienza specifica indispensabile nel settore di galenica oncologica come raccomandato dalla SIFO;
sarebbe indispensabile che siano chiarite le ragioni delle modifiche delle procedure di validazione delle prescrizioni mediche che non tengono conto delle disposizioni SIFO e assumere iniziative immediate per la salvaguardia dei pazienti messi in pericolo da tali mancanze e dai sempre più frequenti errori nella preparazione dei farmaci antiblastici chemioterapici -:
quali iniziative intenda assumere, ivi compresa la promozione dell'azione disciplinare anche al fine di evitare che i pazienti siano sottoposti a cure errate. (3-00381)