ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/00363

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 130 del 10/02/2009
Firmatari
Primo firmatario: VIETTI MICHELE GIUSEPPE
Gruppo: UNIONE DI CENTRO
Data firma: 10/02/2009
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DELFINO TERESIO UNIONE DI CENTRO 10/02/2009
POLI NEDO LORENZO UNIONE DI CENTRO 10/02/2009
VOLONTE' LUCA UNIONE DI CENTRO 10/02/2009
COMPAGNON ANGELO UNIONE DI CENTRO 10/02/2009
CICCANTI AMEDEO UNIONE DI CENTRO 10/02/2009
NARO GIUSEPPE UNIONE DI CENTRO 10/02/2009


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO, DELLA SALUTE E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO, DELLA SALUTE E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 10/02/2009
Stato iter:
11/02/2009
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 11/02/2009
Resoconto POLI NEDO LORENZO UNIONE DI CENTRO
 
RISPOSTA GOVERNO 11/02/2009
Resoconto SACCONI MAURIZIO MINISTRO - (LAVORO, SALUTE E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 11/02/2009
Resoconto POLI NEDO LORENZO UNIONE DI CENTRO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 11/02/2009

SVOLTO IL 11/02/2009

CONCLUSO IL 11/02/2009

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-00363
presentata da
MICHELE GIUSEPPE VIETTI
martedì 10 febbraio 2009, seduta n.129

VIETTI, DELFINO, POLI, VOLONTÈ, COMPAGNON, CICCANTI e NARO. -
Al Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali.
- Per sapere - premesso che:

il programma di stabilità, presentato dal Governo la scorsa settimana ed inviato a Bruxelles, prevede un tasso di disoccupazione, in aumento per il secondo anno consecutivo, pari all'8,2 per cento nel 2009, 8,4 per cento nel 2010 e ancora 8,2 per cento nel 2011;

sono in molti a temere una situazione simile a quella del 1993, anno in cui si persero circa un milione di posti di lavoro;

i quattro milioni di lavoratori atipici sono quelli più esposti al rischio di licenziamento e, secondo alcune stime, dei 300 mila contratti scaduti a dicembre solo il 38 per cento avrebbe poi potuto ottenere il sostegno al reddito;

non si dispone di dati certi sul numero di precari transitati nelle file della disoccupazione, ma nelle regioni del Nord, più industrializzate e quindi maggiormente esposte alla crisi, viene segnalato un trend negativo riguardo alle assunzioni con contratto a tempo determinato;

salvo casi particolari, poi, per i lavoratori con contratto atipico non sono previsti ammortizzatori sociali, specie per coloro che non hanno avuto un rapporto senza interruzioni;

stessa situazione si registra per i lavoratori interinali, più comunemente conosciuti come lavoratori «in affitto»: secondo l'ultima indagine dell'Ente bilaterale nazionale per il lavoro temporaneo, nel terzo trimestre 2008, c'è stato un saldo negativo del 25 per cento tra missioni avviate e cessazioni;

il 21,5 per cento dei lavoratori precari è costituito da giovani fino ai 34 anni di età e la loro situazione risulta aggravata dal fatto che rappresentano solo il 9,5 per cento dei lavoratori tipici;

tale problema non riguarda solo l'Italia; secondo un'inchiesta della Confederazione dei sindacati europei, il numero di precari a rischio nel continente ha raggiunto i 30 milioni -:

quali iniziative concrete intenda adottare per fornire ai lavoratori precari, la cui maggioranza è costituita da giovani, condizioni minime di garanzia, di sostegno al reddito e di tutela per la disoccupazione, senza le quali anche le misure anti-crisi, appena varate e rivolte a sostenere la domanda, non avrebbero alcun effetto incisivo. (3-00363)
Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

contratto

contratto di lavoro

disoccupazione

lavoro atipico

lavoro temporaneo

licenziamento

programma di stabilita'

soppressione di posti di lavoro