ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/00355

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 127 del 05/02/2009
Firmatari
Primo firmatario: VIETTI MICHELE GIUSEPPE
Gruppo: UNIONE DI CENTRO
Data firma: 05/02/2009


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DEL LAVORO, DELLA SALUTE E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 05/02/2009
Stato iter:
19/01/2010
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 19/01/2010
Resoconto URSO ADOLFO VICE MINISTRO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 19/01/2010
Resoconto VIETTI MICHELE GIUSEPPE UNIONE DI CENTRO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 19/01/2010

SVOLTO IL 19/01/2010

CONCLUSO IL 19/01/2010

Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-00355
presentata da
MICHELE GIUSEPPE VIETTI
giovedì 5 febbraio 2009, seduta n.127

VIETTI. -
Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali.
- Per sapere - premesso che:

si apprende da recenti notizie apparse sulla stampa che Indesit Company starebbe pensando di chiudere lo stabilimento di None, in provincia di Torino, che produce lavastoviglie e occupa circa 600 addetti;

tale notizia giunge inattesa dal momento che la fabbrica è stata da poco ristrutturata con la nascita di una nuova linea produttiva per una lavastoviglie ecologica a basso consumo energetico e dal momento che questo settore è tra i pochi, nonostante il rallentamento degli ultimi mesi, che ha mantenuto un discreto valore aggiunto;

il sindacato paventa una riorganizzazione aziendale che trasferisca tutta la produzione in Polonia: nello stabilimento di Lodz infatti si realizza già oggi lo stesso modello di lavastoviglie prodotto a None;

la definitiva decisione sul destino della fabbrica di None, anticipata nei giorni scorsi ai sindacati dai vertici di Fabriano, dovrebbe essere presa nel prossimo mese di marzo;

nei mesi di febbraio e marzo, negli otto stabilimenti italiani il gruppo Merloni avrebbe deciso di fare ricorso, con differenze da caso a caso, alla cassa integrazione ordinaria mediamente per due settimane al mese, a seguito della riduzione della produzione di Indesit causata dal crollo della domanda;

allo stato attuale quasi tutto il settore italiano degli elettrodomestici patisce crisi, ristrutturazioni e riorganizzazioni: basti citare la Antonio Merloni (con la recente concessione dell'autorizzazione comunitaria alla garanzia dello Stato sui debiti della procedura di amministrazione straordinaria), la Electrolux (due anni di Cigs a Susegana, 300 esuberi e la cessione di Scandicci con 370 addetti) e la Whirlpool (431 esuberi tra Comerio e Cassinetta, in provincia di Varese);

il responsabile nazionale per gli elettrodomestici della Fiom Cgil sostiene che la situazione è drammatica e nei prossimi due mesi, su 150.000 addetti impegnati nelle aziende produttrici e nei componentisti, circa la metà verrebbe messa in cassa integrazione;

gli effetti della riduzione dei consumi sull'industria italiana saranno ancora più evidenti nella prossima primavera, sebbene già adesso si intravedano chiari segnali;

in questi giorni le notizie contraddittorie che si sono susseguite circa le situazioni di crisi aziendali e i possibili interventi di sostegno da parte del Governo hanno, da un lato, avuto ripercussioni sui corsi di borsa delle società quotate (in particolare quelle più dipendenti dal valore di mercato dei beni oggetto della produzione), dall'altro, hanno prodotto l'effetto di dilazionare ancora di più nel tempo gli acquisti in attesa delle misure annunciate, finendo per agevolare le società estere operanti nei medesimi settori;

l'analisi dell'Unioncamere sulla natalità e la mortalità delle aziende nel 2008 rileva che nello scorso anno il numero delle imprese in Italia è aumentato di 36.000 unità, il più basso incremento dal 2003;

la situazione sarebbe stata più preoccupante se a far lievitare il numero delle aziende appena nate non ci fossero stati gli immigrati: circa 15.000 nuove imprese individuali sono state registrate da stranieri, una quota che rappresenta quasi la metà di quelle nate nel 2008 -:

quali provvedimenti intenda tempestivamente adottare il Governo per sostenere settori strategici dell'industria italiana, come quello degli elettrodomestici;

quali iniziative intenda porre in essere per evitare la chiusura di stabilimenti produttivi in Italia, quali quello della Indesit Company a None, e favorire il potenziamento degli insediamenti industriali esistenti;

quali misure intenda adottare per evitare che il susseguirsi di notizie di crisi e di possibili interventi statali producano ripercussioni sulle quotazioni di Borsa ed effetti dilatori sui consumi.(3-00355)
Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

NONE, TORINO - Prov, PIEMONTE

EUROVOC :

apparecchio elettrodomestico

cessazione d'attivita'

conservazione del posto di lavoro

corso dei titoli

impresa estera

impresa individuale

incremento produttivo

quota di produzione

soppressione di posti di lavoro

stabilimento

trasferimento d'impresa