ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/00227

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 83 del 11/11/2008
Firmatari
Primo firmatario: GINEFRA DARIO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 11/11/2008


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 11/11/2008
Stato iter:
27/01/2009
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 27/01/2009
Resoconto PIZZA GIUSEPPE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA)
 
REPLICA 27/01/2009
Resoconto GINEFRA DARIO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 27/01/2009

SVOLTO IL 27/01/2009

CONCLUSO IL 27/01/2009

Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-00227
presentata da
DARIO GINEFRA
martedì 11 novembre 2008, seduta n.083

GINEFRA. -
Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca.
- Per sapere - premesso che:

il Provveditore agli studi di Bari, Giovanni Lacoppola, lo scorso 5 novembre ha rilasciato un'intervista al Quotidiano Regionale Puglia nella quale ha esternato una serie di dubbi secondo l'interrogante immotivati e valutazioni opinabili, gravi ed assolutamente contestabili rispetto alla scuola, ai docenti, al personale ATA e agli studenti;

ha dichiarato, tra le altre cose, che la scuola così com'è non va perché si studia poco e male, colpa anche della passata contestazione sessantottina, episodio di quarant'anni fa, che ha fatto dell'attuale scuola un porto franco di fannulloni, somari e bulli e che la scuola è un gran caos, con le solite, nobili, eccezioni e in essa non c'è disciplina, non c'è controllo, non c'è ordine;

a proposito della riduzione e dell'accorpamento degli istituti scolastici con un numero di studenti non adeguato secondo il Provveditore non si vuole fare altro che rispettare i parametri definiti dal decreto del Presidente della Repubblica n. 233 del 1998, ossia il regolamento per il dimensionamento ottimale delle Istituzioni scolastiche e la definizione degli organici funzionali dei singoli Istituti, a norma dell'articolo 21 della legge Bassanini n. 59 del 1997, ed è questo il motivo per cui la sinistra è scesa in piazza sfruttando e strumentalizzando gli studenti, irritando alti esponenti della stessa sinistra quali gli ex ministri Franco Bassanini e Luigi Berlinguer;

Lacoppola, continuando nella sua intervista, afferma di augurarsi che il «Centrodestra» tenga duro e che non decida, così come si paventa, di lasciar libera ogni scuola, in nome del federalismo e dell'autonomia scolastica, di fare come vuole;

sempre secondo il suo pensiero se questa decisione sarà varata, allora si potrà decretare il definitivo sfacelo della scuola pubblica, lasciata senza guida, senza una organica gestione e termina augurandosi che queste circostanze non si verifichino mai;

dopo tali esternazioni i dirigenti, i docenti ed il personale ATA hanno espresso la loro preoccupazione telefonando in maniera massiccia a tutte le Organizzazioni Sindacali, esterrefatti per il fatto che chi coordina le diverse realtà scolastiche della provincia di Bari, si è inopinatamente scagliato non solo contro il personale della scuola, ma anche contro gli studenti che mostrano di essere giustamente preoccupati per il loro futuro;

inoltre, proprio dopo poche ore un incontro nel quale il Provveditore si era impegnato con tutte le componenti scolastiche a praticare maggior prudenza nelle esternazioni pubbliche delle sue comunicazioni, ci si è ritrovati con ben due missive, dal contenuto politico peraltro secondo l'interrogante discutibilissimo, inviate proprio agli organi di stampa;

tali dichiarazioni possono facilmente essere interpretate come forme velate d'ammonimento poiché dietro le «libere» associazioni mentali di tali dichiarazioni si nasconde, di fatto, un preciso progetto politico che si traduce in richiesta di ordine e disciplina da praticare con spirito soldatesco e militaresco, prima ancora che scolastico;

se, fino a ieri, sembrava di poter cogliere negli interventi del Provveditore sfumature di risentimento verso un corpo docente inteso come casta di fannulloni, oggi le sfumature sono diventate veri e proprie accuse dalle quali fa discendere affermazioni sconcertanti che non fanno certo onore a chi dichiara: «tutta colpa del sessantotto!»;

fa seguito, naturalmente la preoccupazione perché è essenziale salvaguardare la neutralità delle pubbliche istituzioni dalla competizione politica cui il sistema dello spoil-system le ha destinate;

quando un dirigente dello Stato scende nell'agone politico mediatico con esternazioni del tipo «la sinistra sfrutta e strumentalizza gli studenti» oppure «mi auguro che il centrodestra tenga duro e non decida di lasciar libera ogni scuola in nome del federalismo e dell'autonomia scolastica» allora il ruolo istituzionale di quel dirigente dello Stato è già gravemente inficiato;

tale dirigente, nell'interesse di tutti, farebbe bene a prendere atto dell'incompatibilità assoluta tra ruolo politico, testimoniato per giunta dalle recenti esternazioni pubblicate sui giornali, e ruolo istituzionale da lui ricoperto per risolvere in modo chiaro e definitivo l'ambiguità entro cui si è volontariamente collocato;

l'interrogante aveva già rappresentato preoccupazioni in merito alla sollevazione di alcuni dirigenti scolastici della Puglia mediante l'interrogazione 5-00433, presentata al Ministro in data 9 ottobre 2008 -:

come il Ministro intenda risolvere una situazione evidentemente insostenibile rispetto al comportamento di una figura istituzionale che dovrebbe essere super partes e rappresentare tutte le compenti scolastiche senza alcuna distinzione.
(3-00227)
Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

federalismo

insegnante

istituto di istruzione

Puglia

soppressione di posti di lavoro

studente