ANIELLO FORMISANO e DONADI. -
Al Ministro dell'interno.
- Per sapere - premesso che:
il 2 novembre 2008 si è verificato a Secondigliano un grave episodio di intimidazione camorristica: un commando formato da tre o quattro persone, a bordo di moto di grossa cilindrata e con il viso coperto da caschi integrali, ha fatto fuoco contro un circolo ricreativo, dove si trovavano cinque minorenni rimasti feriti;
questo episodio si inserisce in un quadro complessivo di crescita della criminalità organizzata, che, nonostante la presenza sul territorio dei militari inviati dal Governo, continua a dimostrare di mantenere il controllo del territorio;
è una situazione estremamente preoccupante che deve far riflettere sulle scelte fatte e su quelle da fare;
il recupero di condizioni di sicurezza è una circostanza fondamentale, la prima necessità a cui rispondere, e la presenza dell'esercito, una risposta energica dello Stato, può dimostrarsi una scelta certamente utile;
al contempo, si sa che la camorra non è solo un fenomeno militare e, quindi, non è possibile combatterla solo da questo punto di vista;
l'età degli affiliati ai clan è drasticamente scesa negli ultimi anni; contemporaneamente proprio quartieri come quello di Secondigliano registrano un costante e crescente abbandono scolastico da parte di adolescenti tra i 12 ed i 16 anni;
è fondamentale investire sulla formazione di questi giovani: la scuola è l'arma principale su cui lo Stato deve investire, su cui questo Governo avrebbe dovuto continuare ad investire;
il fatto che l'agguato intimidatorio abbia avuto come bersaglio probabile ragazzi così giovani dimostra come l'età del reclutamento si sia abbassata e come la camorra stia prendendo il sopravvento sulla formazione delle giovani generazioni, specie in contesti sociali particolarmente difficili e disagiati;
purtroppo anche quelle poche regole che sembravano caratterizzare l'organizzazione dei clan, come il rispetto per donne, anziani e bambini, sembrano essere svanite;
è fondamentale che le istituzioni sappiano dare a tutti i livelli il loro esempio, evitando zone grigie, equivoci e situazioni comunque poco chiare; è fondamentale che chi è chiamato a rappresentarle non sia oggetto di alcun sospetto;
il Ministro interrogato poche settimane fa ha dichiarato che lo Stato deve considerarsi chiamato in guerra contro le organizzazioni criminali organizzate come la camorra: ebbene, se questo è vero, è necessario che questa guerra sia combattuta a fondo ad ogni livello, senza tentennamenti o equivoci di sorta;
il Governo deve prendere definitivamente coscienza della gravità della situazione -:
quali iniziative intenda adottare a seguito di questo nuovo grave agguato per debellare quotidianamente sul territorio ed a tutti i livelli la diffusione ed il radicamento camorristico. (3-00212)