ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/00203

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 73 del 28/10/2008
Firmatari
Primo firmatario: DI PIETRO ANTONIO
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 28/10/2008
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PALAGIANO ANTONIO ITALIA DEI VALORI 29/10/2008


Destinatari
Ministero destinatario:
  • RAPPORTI CON IL PARLAMENTO
Attuale delegato a rispondere: RAPPORTI CON IL PARLAMENTO delegato in data 28/10/2008
Stato iter:
29/10/2008
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 29/10/2008
Resoconto PALAGIANO ANTONIO ITALIA DEI VALORI
 
RISPOSTA GOVERNO 29/10/2008
Resoconto VITO ELIO MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (RAPPORTI CON IL PARLAMENTO)
 
REPLICA 29/10/2008
Resoconto PALAGIANO ANTONIO ITALIA DEI VALORI
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 29/10/2008

DISCUSSIONE IL 29/10/2008

SVOLTO IL 29/10/2008

CONCLUSO IL 29/10/2008

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-00203
presentata da
ANTONIO DI PIETRO
martedì 28 ottobre 2008, seduta n.073

DI PIETRO e PALAGIANO. -
Al Ministro per i rapporti con il Parlamento.
- Per sapere - premesso che:
recentemente l'autore del libro Gomorra, Roberto Saviano, ha annunciato l'intenzione di lasciare il nostro Paese per andare a vivere all'estero, una decisione presa per sfuggire alla pressione di una costante minaccia di morte;
immediatamente molti esponenti politici hanno espresso la loro solidarietà allo scrittore, che ha avuto il coraggio di denunciare lo strapotere dei clan camorristici;
contemporaneamente a tali manifestazioni di solidarietà, si è appreso da alcuni organi di stampa che ci sarebbero importanti membri del Governo collusi proprio con quei clan camorristici che costringono Saviano a lasciare il nostro Paese;
in particolare, il settimanale l'Espresso ha riportato una notizia a dir poco allarmante: secondo il settimanale, infatti, un pentito ex affiliato al clan dei Casalesi, riferendosi ad un importante membro del Governo, avrebbe dichiarato che durante la sua latitanza si sarebbe incontrato molto spesso con il medesimo esponente governativo, nonché deputato della Repubblica;
il settimanale precisa che l'espressione utilizzata dal pentito, secondo cui il deputato era «a nostra disposizione», sarebbe da riferirsi al clan dei Casalesi;
sempre lo stesso settimanale riporta altre dichiarazioni del pentito: «L'onorevole aveva avuto espressamente il nostro aiuto per le sue elezioni, era a disposizione per qualunque cosa noi gli avessimo potuto domandare. Se gli avessimo chiesto un certo tipo di lavoro pubblico, non esisteva che potesse rifiutarsi»;
Dario De Simone è stato uno dei capi del clan, divenuto un «pentito» fondamentale, le cui rivelazioni sono state determinanti nel processo «Spartacus»;
dopo Dario De Simone, sempre secondo quanto riportato dal settimanale, altri quattro collaboratori di giustizia avrebbero chiamato in causa lo stesso politico;
tutti i verbali riportati dalla stampa riportano che i contatti con la mafia dell'esponente politico risalirebbero a tempi in cui ancora non era un rappresentante del Governo;
da tempo si denuncia con forza il pericolo che la mafia e la camorra siano in grado di garantire voti -:
se il Governo non ritenga necessario intervenire a difesa della rispettabilità delle istituzioni e in caso positivo in che modo.
(3-00203)
Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

criminalita' organizzata

delitto contro la persona

elezione

giornale

mafia

pentito

prodotto alimentare

professioni letterarie

uomo politico