ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/00146

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 53 del 23/09/2008
Firmatari
Primo firmatario: SARUBBI ANDREA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 23/09/2008
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MARAN ALESSANDRO PARTITO DEMOCRATICO 23/09/2008
MOGHERINI REBESANI FEDERICA PARTITO DEMOCRATICO 23/09/2008
SERENI MARINA PARTITO DEMOCRATICO 23/09/2008
BRESSA GIANCLAUDIO PARTITO DEMOCRATICO 23/09/2008
GIACHETTI ROBERTO PARTITO DEMOCRATICO 23/09/2008
QUARTIANI ERMINIO ANGELO PARTITO DEMOCRATICO 23/09/2008


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI delegato in data 23/09/2008
Stato iter:
24/09/2008
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 24/09/2008
Resoconto SARUBBI ANDREA PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 24/09/2008
Resoconto VITO ELIO MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (RAPPORTI CON IL PARLAMENTO)
 
REPLICA 24/09/2008
Resoconto MOGHERINI REBESANI FEDERICA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 24/09/2008

SVOLTO IL 24/09/2008

CONCLUSO IL 24/09/2008

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-00146
presentata da
ANDREA SARUBBI
martedì 23 settembre 2008, seduta n.053

SARUBBI, MARAN, MOGHERINI REBESANI, SERENI, BRESSA, GIACHETTI e QUARTIANI. -
Al Ministro degli affari esteri.
- Per sapere - premesso che:

il drastico taglio delle risorse destinate alla cooperazione allo sviluppo, già programmato con i provvedimenti economici e finanziari approvati a luglio 2008, e la volontà del Governo di proseguire sulla strada della riduzione sembrano trovare conferma anche per il 2009 nelle recenti stime del ministero dell'economia e delle finanze sui tagli cui porterà il disegno di legge finanziaria per il 2009, che prevede una riduzione degli stanziamenti per la cooperazione e per la lotta alla povertà per oltre la metà delle risorse allocate nel 2008; una simile performance negativa non ha pari non solo fra gli altri Governi europei, ma anche nella stessa storia italiana;

l'Italia è attualmente uno dei donatori del Development Assistance Committee con la peggiore performance rispetto alla percentuale di prodotto interno lordo investita nella cooperazione allo sviluppo. Qualora confermata, la riduzione prevista nel disegno di legge finanziaria per il 2009 porterebbe la percentuale del prodotto interno lordo destinata alla lotta alla povertà allo scandaloso livello dello 0,1 per cento, quando, come noto, il nostro Paese ha formalmente assunto impegni vincolanti con la comunità internazionale per stanziare entro il 2010 lo 0,51 per cento quale tappa intermedia per raggiungere lo 0,7 per cento previsto per il 2015 dagli obiettivi di sviluppo del millennio. Una simile evenienza dimostrerebbe la volontà esplicita da parte del Governo di ridurre la lotta alla povertà e la cooperazione allo sviluppo ad elemento residuale della politica estera, invece di divenirne, come richiede la comunità internazionale, elemento qualificante nella promozione degli interessi nazionali e di stabilità globale;

non si può fare a meno di rilevare come il Governo, fin dal suo insediamento, da un lato si sia lanciato in proposte e proclami a favore della lotta alla povertà e alle malattie nel sud del mondo, con impegni bilaterali e multilaterali, e richieste politiche di maggiori aiuti e cooperazione, anche come cardine della politica sull'immigrazione; dall'altro si osservano, invece, una costante diminuzione delle risorse, inadempienze continue e ritardi sfibranti fino al massimo disinteresse politico mai raggiunto finora. Sono fattori che evidenziano in maniera purtroppo inequivoca la pretestuosità di tali argomentazioni, a fronte di una mancanza di reale progettualità nell'affrontare tanto il problema della povertà nel mondo, che quello dell'immigrazione;

solo pochi mesi fa il Ministro interrogato, a seguito del vertice della Fao di Roma, ha ribadito l'intenzione di assegnare più risorse per lo sviluppo e la lotta alla fame nel mondo; poco tempo dopo il Presidente del Consiglio dei ministri, durante l'ultimo G8, ha annunciato un piano d'azione per la sicurezza alimentare. Al di là dei proclami, ci troviamo invece di fronte alla prospettiva di una drastica riduzione di queste risorse, fino ad un livello poco più che simbolico;

ci aspettano una serie di importanti appuntamenti internazionali che prepareranno e accompagneranno la prossima presidenza italiana del G8. Il 25 settembre 2008 a New York i leader mondiali si incontreranno per fare un punto sugli obiettivi di sviluppo del millennio; in quella sede sarà fondamentale che l'Italia si presenti con risultati concreti e con un programma non ambiguo. Subito dopo la presidenza del G8 poi, nel 2010, si terrà un vertice in sede di Unione europea per valutare gli eventuali progressi sugli aiuti pubblici allo sviluppo, appuntamento entro il quale i Paesi coinvolti dovranno raggiungere la percentuale dello 0,51 per cento del rapporto aiuti pubblici allo sviluppo/prodotto interno lordo. È di tutta evidenza, quindi, come il tema degli aiuti allo sviluppo si connoterà come uno degli indicatori principali dell'eventuale successo della prossima presidenza italiana del G8;

l'eventuale conferma dei tagli in questo settore nel disegno di legge finanziaria per il 2009 pregiudicherebbe, quindi, ulteriormente, e temiamo definitivamente, il ruolo e la credibilità internazionale dell'Italia nell'importante e delicata fase che il nostro Paese si appresta ad affrontare -:

se il Governo non ravvisi l'urgenza di confermare esplicitamente nel disegno di legge finanziaria per il 2009 tutti gli impegni presi verso la comunità internazionale, in modo tale da giungere, secondo le tappe previste dagli accordi, al fondamentale obiettivo di destinare alla lotta alla povertà lo 0,7 per cento del prodotto interno lordo entro il 2015 e presentarsi così come autorevole guida della comunità internazionale nella presidenza del G8. (3-00146)
Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

aiuto ai meno abbienti

aiuto allo sviluppo

aiuto di Stato

belle arti

gruppo dei paesi piu' industrializzati

legge finanziaria

prodotto interno lordo

programma d'azione

regime di aiuto