IANNACCONE. -
Al Ministro dello sviluppo economico.
- Per sapere - premesso che:
l'Autorità per l'energia elettrica e il gas ha ufficializzato, il 27 giugno 2008, l'aumento per i prossimi tre mesi delle tariffe di luce, + 4,3 per cento, e gas, + 4,7 per cento;
tali rincari sono dovuti ad un aumento del prezzo del petrolio che ha toccato i 142 dollari al barile: di conseguenza, l'elevata dipendenza del sistema energetico italiano dagli idrocarburi continua ad incidere fortemente sul costo delle bollette;
gli aumenti registrati nei primi sei mesi dell'anno hanno portato a rincari pari complessivamente ad un + 8 per cento per l'energia elettrica e + 7 per cento per il gas;
si è in una condizione di dipendenza energetica dalla quale si deve uscire nel più breve tempo possibile, se si vuole mantenere il nostro Paese allineato con gli altri competitori internazionali. Se così non fosse, i livelli di vita, che già stanno registrando un'evidente compressione, sarebbero destinati a diminuire ulteriormente con inevitabili conseguenze nel nostro tessuto sociale;
alla maggior parte del fabbisogno interno di energia elettrica si fa fronte con centrali alimentate a gas, con la conseguenza che le «strozzature» strutturali nel sistema del gas determinano forti impatti sul sistema elettrico, rendendo, in parte, inutili gli effetti positivi, in termini di sicurezza e di prezzi, ottenuti grazie alla liberalizzazione del settore elettrico;
appare evidente la necessità di intervenire con urgenza nella lotta all'emergenza energetica, aumentando la capacità del nostro Paese di produrre energia, dando soluzione concreta ai problemi del deficit infrastrutturale attraverso: il potenziamento dei gasdotti, l'indipendenza della rete di trasporto del gas, la costruzione di nuovi rigassificatori, il significativo potenziamento degli stoccaggi -:
quali iniziative il Ministro interrogato abbia intenzione di adottare al fine di impedire che l'andamento del mercato del petrolio possa incidere periodicamente sull'andamento tariffario dell'energia elettrica e del gas a discapito delle famiglie italiane e se non intenda assumere provvedimenti volti a sterilizzare i predetti aumenti, per evitare che le recenti determinazioni del Governo per salvaguardare il potere di acquisto delle famiglie non vengano vanificate da un perverso e non sempre giustificato aumento tariffario, che, come conseguenza, porta vantaggi ai soggetti gestori e aggravi economici ai cittadini. (3-00080)