ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/00069

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 26 del 01/07/2008
Firmatari
Primo firmatario: DI PIETRO ANTONIO
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 01/07/2008
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DONADI MASSIMO ITALIA DEI VALORI 01/07/2008
EVANGELISTI FABIO ITALIA DEI VALORI 01/07/2008
BARBATO FRANCESCO ITALIA DEI VALORI 01/07/2008
BORGHESI ANTONIO ITALIA DEI VALORI 01/07/2008
CAMBURSANO RENATO ITALIA DEI VALORI 01/07/2008
CIMADORO GABRIELE ITALIA DEI VALORI 01/07/2008
DI GIUSEPPE ANITA ITALIA DEI VALORI 01/07/2008
FAVIA DAVID ITALIA DEI VALORI 01/07/2008
FORMISANO ANIELLO ITALIA DEI VALORI 01/07/2008
GIULIETTI GIUSEPPE ITALIA DEI VALORI 01/07/2008
MESSINA IGNAZIO ITALIA DEI VALORI 01/07/2008
MISITI AURELIO SALVATORE ITALIA DEI VALORI 01/07/2008
MURA SILVANA ITALIA DEI VALORI 01/07/2008
MONAI CARLO ITALIA DEI VALORI 01/07/2008
ORLANDO LEOLUCA ITALIA DEI VALORI 01/07/2008
PALADINI GIOVANNI ITALIA DEI VALORI 01/07/2008
PALAGIANO ANTONIO ITALIA DEI VALORI 01/07/2008
PALOMBA FEDERICO ITALIA DEI VALORI 01/07/2008
PISICCHIO PINO ITALIA DEI VALORI 01/07/2008
PORCINO GAETANO ITALIA DEI VALORI 01/07/2008
PIFFARI SERGIO MICHELE ITALIA DEI VALORI 01/07/2008
PORFIDIA AMERICO ITALIA DEI VALORI 01/07/2008
RAZZI ANTONIO ITALIA DEI VALORI 01/07/2008
ROTA IVAN ITALIA DEI VALORI 01/07/2008
SCILIPOTI DOMENICO ITALIA DEI VALORI 01/07/2008
TOUADI JEAN LEONARD ITALIA DEI VALORI 01/07/2008
ZAZZERA PIERFELICE ITALIA DEI VALORI 01/07/2008


Destinatari
Ministero destinatario:
  • POLITICHE EUROPEE
Attuale delegato a rispondere: POLITICHE EUROPEE delegato in data 01/07/2008
Stato iter:
02/07/2008
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 02/07/2008
Resoconto DI PIETRO ANTONIO ITALIA DEI VALORI
 
RISPOSTA GOVERNO 02/07/2008
Resoconto RONCHI ANDREA MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (POLITICHE EUROPEE)
 
REPLICA 02/07/2008
Resoconto DI PIETRO ANTONIO ITALIA DEI VALORI
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 02/07/2008

SVOLTO IL 02/07/2008

CONCLUSO IL 02/07/2008


Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-00069
presentata da
ANTONIO DI PIETRO
martedì 1 luglio 2008 nella seduta n.026

DI PIETRO, DONADI, EVANGELISTI, BARBATO, BORGHESI, CAMBURSANO, CIMADORO, DI GIUSEPPE, FAVIA, ANIELLO FORMISANO, GIULIETTI, MESSINA, MISITI, MURA, MONAI, LEOLUCA ORLANDO, PALADINI, PALAGIANO, PALOMBA, PISICCHIO, PORCINO, PIFFARI, PORFIDIA, RAZZI, ROTA, SCILIPOTI, TOUADI e ZAZZERA. -
Al Ministro per le politiche europee.
- Per sapere - premesso che:
la Corte di giustizia europea ha condannato, con la sentenza del 31 gennaio 2008, nella causa che opponeva l'emittente privata Europa 7 al ministero delle comunicazioni, il regime italiano di assegnazione delle frequenze per le attività di trasmissione televisiva;

secondo la Corte di giustizia europea, il regime di assegnazione delle frequenze in Italia non rispetta il principio della libera prestazione dei servizi e non segue criteri di selezione obiettivi, trasparenti, non discriminatori e proporzionati;

già nel novembre del 2002 la Corte costituzionale, con la sentenza n. 466, stabiliva che Retequattro doveva dismettere definitivamente le trasmissioni terrestri entro il 31 dicembre 2003;

la sentenza n. 466 del 2002 della Corte costituzionale è stata ripetutamente disattesa, prima con il cosiddetto «decreto-legge salva Retequattro» del 24 dicembre 2003, successivamente con l'approvazione nel 2004 della cosiddetta «legge Gasparri» e, infine, con la mancata approvazione nel corso della XV legislatura di una legge che affermasse in Italia il pluralismo dell'informazione;

in data 31 maggio 2008, il Consiglio di Stato affermava che è competenza del Legislatore decidere l'attribuzione delle frequenze e, di conseguenza, tale decisione non può essere presa dalla giustizia amministrativa, la quale può solo pronunciarsi su un eventuale risarcimento del danno;

appare anacronistico che nel nostro Paese continui ad esistere un regime di duopolio sostanzialmente contrario all'affermazione del principio di piena libertà di informazione e che nulla sia stato fatto ad oggi per superare queste evidenti contraddizioni;

la libertà e la pluralità di informazione, oggi più che mai, in un sistema democratico rappresenta punto nevralgico, un patrimonio fondamentale da tutelare e garantire a salvaguardia dell'effettiva democraticità del sistema;

il nostro Paese ha il dovere di essere particolarmente attento alla normativa europea ed agli obblighi comunitari: l'Europa è una realtà che dobbiamo contribuire a rafforzare e consolidare;

la scorsa settimana la direzione generale per la concorrenza della Commissione europea ha inviato al Governo un questionario di 20 domande, alle quali rispondere in tempi brevissimi, riguardanti la procedura d'infrazione aperta su norme della cosiddetta «legge Gasparri» e della legge n. 66 del 2001, e chiedendo un'interpretazione dell'emendamento all'articolo 8 del decreto-legge n. 59 del 2008, riguardante il sistema televisivo, approvato in sede di conversione con la legge 6 giugno 2008, n. 101, sull'attuazione degli obblighi comunitari e l'esecuzione delle sentenze della Corte di giustizia europea -:
quale sia l'interpretazione autentica dell'articolo 8-novies del decreto legge n. 59 del 2008, come convertito dalla suddetta legge n. 101 del 2008, fornita dal Governo alla direzione generale per la concorrenza della Commissione europea, con particolare riferimento alle autorizzazioni a trasmettere e alle attribuzioni delle frequenze. (3-00069)
Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

Corte di giustizia CE

norma europea

norme giuridiche sulla concorrenza

procedura CE d'infrazione

sentenza della Corte CE