CICCHITTO, BOCCHINO, RAMPELLI e MARSILIO. -
Al Ministro dell'interno.
- Per sapere - premesso che:
nel pomeriggio di sabato 24 maggio 2008 un gruppo di persone a volto coperto ha fatto irruzione in alcuni negozi del quartiere Pigneto a Roma gestiti da extracomunitari bengalesi e senegalesi, distruggendo le vetrine e danneggiando gli interni di tre esercizi commerciali: un bar, un call center e un negozio di generi alimentari;
nonostante l'immediata e ferma condanna dell'aggressione pronunciata dal sindaco Alemanno, i fatti del Pigneto hanno dato luogo ad una vera e propria campagna diffamatoria nei confronti dello stesso sindaco Alemanno e dell'intero Governo, sulla base della presunzione di colpevolezza di ipotetiche bande di estrema destra o, addirittura, di episodi «di squadrismo di destra», protetti, in ambito cittadino, dalla nuova giunta di centrodestra e alimentati, a livello nazionale, dal «clima xenofobo indotto dalle politiche del Governo»;
in particolare, un consigliere comunale del Partito democratico ha espresso la convinzione che l'estrema destra, responsabile, a suo dire, dell'aggressione, «con l'insediamento della nuova giunta in Campidoglio pensi di godere di una impunità per le proprie scorribande violente e razziste nella capitale»; analoghe considerazioni sono state svolte da un parlamentare dello stesso partito;
tali gravissime accuse sono state ripetute per giorni, nonostante la questura di Roma avesse dichiarato già all'indomani dell'accaduto che l'aggressione «non ha un connotato politico con una matrice, ma è piuttosto un gesto sintomo di una forte intolleranza e insofferenza» e che probabilmente è stata solamente la «ritorsione di un gruppo di cittadini italiani, probabilmente dello stesso quartiere, fatta dopo il furto di un portamonete contenente anche documenti e denaro»;
le ipotesi investigative della questura hanno trovato conferma nella confessione dell'uomo che ha ammesso di essere l'autore della spedizione punitiva contro il negozio di un bengalese e che ha dichiarato che la politica e la xenofobia sono totalmente estranee alle motivazioni del suo gesto, avvenuto, invece, per ritorsione dopo un furto ai danni di una sua amica -:
quali iniziative intenda assumere al fine di tutelare e garantire la sicurezza nelle città, con particolare riferimento ai grandi centri urbani.
(3-00022)