Atto Camera
Interpellanza urgente 2-01774
presentata da
LUCIA CODURELLI
martedì 4 dicembre 2012, seduta n.728
I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dello sviluppo economico, per sapere - premesso che:
con le interrogazioni a risposta in Commissione n. 5-04564 e n. 5-06654, si chiedeva di sapere quali misure intendesse assumere il Ministro dello sviluppo economico in relazione al bando di gara 2011/S 28-046558 pubblicato sul «Supplemento alla Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea» del 10 febbraio 2011, con procedura aperta, per la fornitura di 39.500 completi da lavoro invernali e di altrettanti completi da lavoro estivi, per addetti al recapito di poste italiane;
l'Unione europea in data 26 luglio 2011 aveva, infatti, comunicato che il bando medesimo non era stato aggiudicato per procedura incompleta, confermando l'anomalia delle condizioni eccessivamente ribassiste imposte all'epoca dal richiamato bando;
il Ministero dello sviluppo economico si impegnò, in sede di risposta alla citata interrogazione 5-04564, affinché Poste Italiane effettuasse «le opportune verifiche in ordine alla sussistenza dei requisiti soggettivi e di idoneità tecnica dei soggetti partecipanti al citato, nonché, alla qualità dei, prodotti che verranno forniti ed al loro grado di protezione agli agenti atmosferici»;
in data 5 aprile 2012 è apparso sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea un nuovo avviso di gara per appalto di forniture 2012/S 67-110299 di Poste italiane spa che prevedeva una procedura aperta in modalità telematica «accordo quadro per la fornitura di n. 43.000 completi da lavoro invernali e n. 43.000 completi da lavoro estivi per addetti al recapito di Poste italiane», nella quale si esclude l'obbligo della certificazione ISO 14001 e della dichiarazione relativa alla lista dei macchinari;
la documentazione fornita da Poste italiane spa relativamente al nuovo bando faceva ritenere che la partecipazione all'appalto fosse accessibile anche a concorrenti extracomunitari con sede in qualsiasi Paese del mondo con il solo limite dell'autorizzazione nel caso di Paesi inseriti nella «black list», lasciando un dubbio sull'ambito geografico di applicazione della procedura di acquisizione;
all'interrogazione n. 5-06654 ha risposto in data 31 maggio 2012 il Sottosegretario De Vincenti sostenendo, per quanto riguarda la partecipazione di concorrenti extracomunitari alle procedure di appalto comunitarie, che, in ottemperanza agli impegni internazionali assunti dall'Italia, la possibilità per le imprese straniere di competere sul mercato italiano degli appalti pubblici deve essere consentita non solo agli Stati membri dell'Unione europea e a quelli aderenti allo SEE, (spazio economico europeo) ma anche a tutti gli Stati che hanno sottoscritto l'accordo plurilaterale sugli appalti pubblici (GPA) dell'Organizzazione mondiale del commercio nonché a tutti gli Stati che hanno un accordo bilaterale in materia di appalti pubblici con la Unione europea;
in data 16 novembre 2012 l'Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture, nell'ambito di un procedimento di vigilanza, ha inviato a Poste Italiane spa una lettera, relativa al citato accordo quadro per la fornitura di 43.000 completi di lavoro invernali e 43.000 completi di lavoro estivi, con la quale si comunica che durante l'esame della documentazione di gara è stata riscontrata un'anomalia;
emerge, in particolare, che la Commissione di gara «considerato lo standing dei concorrenti e che non sussiste alcun plausibile elemento da cui desumere la carenza delle capacità economico-finanziare e tecnico-organizzative in taluno di essi, al fine di rendere più snella la procedura di gara», non ha proceduto al sorteggio per il controllo a campione di cui all'articolo 48, comma 1, del codice degli appalti, effettuando direttamente le verifiche ai sensi del comma 2 della medesima norma nei confronti dei soggetti aggiudicatari provvisori;
tale decisione, secondo l'Autorità, non è conforme a normativa, in quanto i controlli di cui al citato articolo 48 sono sempre obbligatori, non residuando perciò alla Commissione di gara margine di discrezionalità in ordine alla valutazione della loro opportunità;
l'Autorità, alla luce delle considerazioni sopra esposte, ha invitato Poste italiane spa ad una applicazione rigorosa della disciplina in tema di controllo sul possesso dei requisiti ex articolo 48 del codice degli appalti -:
quali iniziative intenda assumere, non solo nei confronti di Poste italiane, ma in generale delle amministrazioni pubbliche e degli enti aggiudicatari oltre che delle società a partecipazione pubblica, per garantire la massima vigilanza sui dispositivi formali dei bandi;
quali iniziative intenda promuovere per una maggiore e più severa attività di controllo presso le aziende aggiudicatario degli appalti pubblici in modo da garantire la qualità del prodotto e il rispetto dei disciplinari di produzione durante tutte le fasi delle lavorazioni.
(2-01774)
«Codurelli, Lulli, Gatti, Corsini, Pollastrini, Gianni Farina, Marantelli, Miglioli, Vico, Zucchi, Froner, Gnecchi, Laganà Fortugno, Braga, Trappolino, Schirru, Mattesini, Naccarato, Boffa, Misiani, Albini, Ciriello, Murer, Brandolini, Zani, Marco Carra, Ginefra, Cenni, Cuperlo, Concia»