Atto Camera
Interpellanza urgente 2-01683
presentata da
MARCO CAUSI
martedì 2 ottobre 2012, seduta n.695
I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'economia e delle finanze, per sapere - premesso che:
in data 14 giugno 2012, è stata svolta in Aula una interpellanza urgente (2-01544) presentata da deputati del Partito Democratico rivolta al Ministro dell'economia e finanze in merito al rinnovo della nomina dell'ingegnere Riccardo Mancini ad amministratore delegato della società Eur spa, società per azioni detenuta per il 90 per cento dal Ministero dell'economia e delle finanze e per il 10 per cento dal comune di Roma capitale che si occupa della gestione e della valorizzazione di alcuni beni patrimoniali dislocati nel quartiere Eur di Roma;
nell'interpellanza si denunciava con allarme, secondo quanto si apprendeva da fonti di stampa, il presunto coinvolgimento di Riccardo Mancini negli atti dell'inchiesta sulla corruzione nella Selex. Notizie stampa di questi giorni confermano l'apertura di una indagine da parte della procura di Roma e l'acquisizione di una ingente mole di documentazione da parte della Guardia di finanza;
in merito ai profili gestionali, si sottolineava che, nonostante l'ingente esposizione debitoria, Eur spa aveva costituito tre nuove società controllate, la Eur Congressi Roma srl, la Eur Tel srl e la Eur Power srl, per l'erogazione di servizi al comune di Roma capitale le cui finalità ad avviso degli interpellanti non erano del tutto chiare e le cui strutture avevano portato ad un aumento esponenziale del numero di incarichi e personale, con ciò contravvenendo palesemente ai reiterati indirizzi del Governo, del Parlamento e della normativa volti a ridurre il numero di società ed enti nel perimetro della pubblica amministrazione;
per questo motivo si chiedeva quali criteri e quali valutazioni fossero stati alla base delle scelte che avevano determinato le nomine nel consiglio di amministrazione di Eur Spa, con particolare riferimento a quella di Riccardo Mancini di cui si ricordava anche una condanna ad un anno e nove mesi per violazione della legge sulle armi;
il Governo si limitò solo a precisare che l'ingegner Mancini era stato riabilitato e, pertanto, era eleggibile a consigliere, senza fare alcun riferimento a quali criteri curriculari e quali valutazioni in merito ai progetti di governo della società fossero state alla base delle scelte che avevano determinato la sua nomina;
insoddisfatto da una risposta che riteneva imbarazzata e imbarazzante il rappresentante del Partito Democratico nella replica sottolineò nuovamente l'inopportuna di quella nomina;
da ulteriori notizie stampa, apparse in date odierna su tutte le principali testate nazionali, si apprende che l'inchiesta non solo non si è fermata, ma che la procura ha disposto perquisizioni presso l'ente Eur, mentre sarebbe confermata l'apertura di una indagine per corruzione e frode fiscale a carico dell'amministratore delegato Riccardo Mancini -:
se il Governo non intenda cambiare orientamento rispetto alla risposta fornita il 14 giugno 2012 e, conseguentemente, se non ritenga necessario togliere la fiducia e chiedere le immediate dimissioni all'amministratore delegato dell'Eur Spa.
(2-01683)
«Causi, Ventura, Argentin, Bachelet, Coscia, Gasbarra, Gentiloni Silveri, Giachetti, Madia, Meta, Morassut, Pompili, Recchia, Tocci».