ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/01633

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 675 del 01/08/2012
Firmatari
Primo firmatario: VELO SILVIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 01/08/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
REALACCI ERMETE PARTITO DEMOCRATICO 01/08/2012
VENTURA MICHELE PARTITO DEMOCRATICO 01/08/2012
ALBINI TEA PARTITO DEMOCRATICO 01/08/2012
BINDI ROSY PARTITO DEMOCRATICO 01/08/2012
CENNI SUSANNA PARTITO DEMOCRATICO 01/08/2012
CUPERLO GIOVANNI PARTITO DEMOCRATICO 01/08/2012
DE PASQUALE ROSA PARTITO DEMOCRATICO 01/08/2012
FLUVI ALBERTO PARTITO DEMOCRATICO 01/08/2012
FONTANELLI PAOLO PARTITO DEMOCRATICO 01/08/2012
GATTI MARIA GRAZIA PARTITO DEMOCRATICO 01/08/2012
GIACOMELLI ANTONELLO PARTITO DEMOCRATICO 01/08/2012
LULLI ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 01/08/2012
MARIANI RAFFAELLA PARTITO DEMOCRATICO 01/08/2012
MATTESINI DONELLA PARTITO DEMOCRATICO 01/08/2012
NANNICINI ROLANDO PARTITO DEMOCRATICO 01/08/2012
RIGONI ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 01/08/2012
SANI LUCA PARTITO DEMOCRATICO 01/08/2012
SCARPETTI LIDO PARTITO DEMOCRATICO 01/08/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 01/08/2012
Stato iter:
13/09/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 13/09/2012
Resoconto VELO SILVIA PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 13/09/2012
Resoconto VARI MASSIMO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 13/09/2012
Resoconto VELO SILVIA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 06/09/2012

DISCUSSIONE IL 13/09/2012

SVOLTO IL 13/09/2012

CONCLUSO IL 13/09/2012

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-01633
presentata da
SILVIA VELO
mercoledì 1 agosto 2012, seduta n.675

I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dello sviluppo economico, il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, per sapere - premesso che:

il piano di ristrutturazione organizzativa del servizio postale, presentato la scorsa primavera da Poste Italiane Spa, prevede una diversa distribuzione sul territorio dei portalettere con rilevanti effetti negativi sull'occupazione e sulla regolarità del servizio, compromettendo una delle funzioni proprie della società Poste e il concetto stesso del servizio universale per il quale lo Stato riconosce i relativi contributi proprio per assicurare la capillarità e la qualità del recapito postale;

per i sindacati il piano determinerà il licenziamento di 1.765 lavoratori nel 2012 nelle sole regioni del Piemonte, dell'Emilia Romagna, delle Marche, della Toscana e della Basilicata, mentre con l'estensione del provvedimento a tutto il territorio nazionale nel 2013, la perdita di posti di lavoro sarà dell'ordine di 10-12.000 unità con la chiusura di circa 2.000 uffici postali e una riduzione del 50 per cento degli appalti;

la prevista riorganizzazione - che si somma alle altre intraprese dal 2006 - è stata annunciata nonostante i risultati di bilancio 2011 siano positivi, con 846 milioni di utili e un risultato operativo pari a 1 miliardo a 641 milioni: per redditività la società Poste italiane si colloca, infatti, di gran lunga al primo posto al mondo rispetto ai principali operatori internazionali;

il piano di ristrutturazione delle Poste italiane spa non prevede alcun futuro per il recapito postale e non attribuisce nemmeno un ruolo strategico al settore della logistica cogliendone le numerose opportunità offerte dal mercato in espansione e che la configurano come nuova fattispecie di «un moderno recapito»;

il piano non sembra tener conto nemmeno delle evidenti carenze e inefficienze che il servizio di recapito già presenta in alcune realtà territoriali; così come non sembra tener conto di alcuni recenti investimenti, come nel caso del centro meccanico di smistamento di Ospedaletto di Pisa, inaugurato nell'aprile 2010, per il quale sono stati spesi diversi milioni di euro per apparecchiature che fanno di questo impianto per livelli di produttività ed efficienza, secondo parametri aziendali, il secondo in Italia, interventi che verrebbero vanificati con il trasferimento delle attività a Firenze;

gli effetti negativi del processo di razionalizzazione del servizio - come detto già in atto da svariati anni - da parte della società Poste italiane spa sono ormai evidenti in intere porzioni di territorio nazionale dove la società ha provveduto, nel tempo, a chiudere gli uffici postali, a ridurre gli orari di apertura degli sportelli, in particolare nelle aree geograficamente più svantaggiate, e infine a sospendere il servizio «porta-lettere» del sabato;

le segnalazioni dei disservizi postali sono oramai diffuse e non prone vengono più solo dai comuni più piccoli, ovvero quelli che storicamente sono i più difficili da servire, ma seri disagi sono segnalati sempre più spesso anche in aree più vaste e in città capoluogo;

in particolare, dal sito di Uncem Toscana si può scaricare l'elenco ufficiale di razionalizzazione del servizio che Poste Italiane spa ha redatto l'11 luglio 2012 e che interessa per la Toscana 174 uffici; eccone l'estratto con il provvedimento accanto:

Arezzo Moncioni Montevarchi chiusura;

Arezzo Montegonzi Cavriglia chiusura;

Arezzo Pietraviva Bucine chiusura;

Arezzo Porrena Poppi chiusura;

Arezzo Santa Mama Subbiano chiusura;

Arezzo Partina Bibbiena chiusura;

Arezzo Iviarciano della Chiana Marciano della Chiana chiusura;

Arezzo Camaldoli Poppi chiusura;

Arezzo Centoia Cortona chiusura;

Arezzo Ciggiano Civitella in Val di Chiana chiusura;

Arezzo Civitella della Chiana Civitella in Val di Chiana chiusura;

Arezzo Frassineto Arezzo chiusura;

Arezzo Moggiona di Poppi Poppi chiusura;

Arezzo Serravalle di Bibbiena Bibbiena chiusura;

Firenze 2 provincia Crespino del Lamone Marradi chiusura;

Firenze 2 provincia Chiocchio Greve in Chianti chiusura;

Firenze 2 provincia Diacceto Pelago chiusura;

Firenze 2 provincia Ronta Borgo San Lorenzo chiusura;

Firenze 2 provincia San Vincenzo a Torri Scandicci chiusura;

Firenze 2 provincia Vico D'Elsa Barberino Val D'Elsa chiusura;

Firenze 2 provincia Bruscoli Firenzuola chiusura;

Firenze 2 provincia Cavallina Barberino di Mugello chiusura;

Firenze 2 provincia Granaiolo Empoli chiusura;

Firenze 2 provincia Massarella Fucecchio chiusura;

Firenze 2 provincia Monterappoli Empoli chiusura;

Firenze 2 provincia Querce Fucecchio chiusura;

Firenze 2 provincia Romola San Casciano in Val Di Pesa chiusura;

Firenze 2 provincia Consuma Pelago chiusura;

Firenze 2 provincia Donnini Reggello chiusura;

Firenze 2 provincia Osteria Nuova Bagno a Ripoli chiusura;

Firenze 2 provincia Polcanto Borgo San Lorenzo chiusura;

Firenze 2 provincia San Donato in Collina Rignano Sull'Arno chiusura;

Firenze 2 provincia Vallombrosa Reggello chiusura;

Grosseto Baccinello Scansano chiusura;

Grosseto Bagnore Santa Fiora chiusura;

Grosseto Buriano Castiglione della Pescaia chiusura;

Grosseto Civitella Marittima Civitella Paganico chiusura;

Grosseto Niccioleta Massa Marittima chiusura;

Grosseto Petricci Semproniano chiusura;

Grosseto Poggio Murella Mangiano chiusura;

Grosseto Ravi Gavorrano chiusura;

Grosseto Sovana Sorano chiusura;

Grosseto Talamone Orbetello chiusura;

Grosseto Vallerona Roccalbegna chiusura;

Grosseto Vetulonia Castiglione della Pescaia chiusura;

Grosseto Gavorrano Gavorrano chiusura;

Grosseto Massa Marittima 1 Massa Marittima chiusura;

Grosseto Santa Fiora Santa Fiora chiusura;

Grosseto Saturnia Manciano chiusura;

Grosseto Argille Campagnatico chiusura;

Grosseto Batignano Grosseto chiusura;

Grosseto Borgo Carige Capalbio chiusura;

Grosseto Castiglioncello Bandini Cinigiano chiusura;

Grosseto Montebuono Sorano chiusura;

Grosseto Montegiovi Castel del Piano chiusura;

Grosseto Montelaterone Arcidosso chiusura;

Grosseto Montenero Castel del Piano chiusura;

Grosseto Monticello dell'Amiata Cinigiano chiusura;

Grosseto Montorgiali Scansano chiusura;

Grosseto Montorsaio Campagnatico chiusura;

Grosseto Pancole Scansano chiusura;

Grosseto San Giovanni delle Contee Sorano chiusura;

Grosseto San Martino Sul Fiora Manciano chiusura;

Grosseto Sassofortino Roccastrada chiusura;

Grosseto Stribugliano Arcidosso chiusura;

Grosseto Tatti Massa Marittima chiusura;

Livorno Colognole Collesalvetti chiusura;

Livorno Bolgheri Castagneto Carducci chiusura;

Livorno Castelnuovo della Misericordia Rosignano Marittimo chiusura;

Livorno Marciana Marciana chiusura;

Livorno Nibbiaia Rosignano Marittimo chiusura;

Livorno Nugola Collesalvetti chiusura;

Livorno Populonia Piombino chiusura;

Livorno Procchio Marciana chiusura;

Livorno San Piero in Campo Campo Nell'Elba chiusura;

Livorno Seccheto Campo Nell'Elba chiusura;

Lucca Corfino Villa Collemandina chiusura;

Lucca Ponte All'ania Barga chiusura;

Lucca San Gennaro Capannori chiusura;

Lucca Botticino Villa Basilica chiusura;

Lucca Gragnano Capannori chiusura;

Lucca Massa Macinaia Capannori chiusura;

Lucca Gorfigliano Minucciano chiusura;

Lucca Ruosina Stazzema chiusura;

Lucca Castiglione di Garfagnana Castiglione di Garfagnana chiusura;

Lucca Calavorno Coreglia Antelminelli chiusura;

Lucca Coreglia Antelminelli Coreglia Antelminelli chiusura;

Lucca Isola Bagni di Lucca chiusura;

Lucca Loppeglia Pescaglia chiusura;

Lucca Mologno Barga chiusura;

Lucca Montefegatesi Bagni di Lucca chiusura;

Lucca Piegaio Pescaglia chiusura;

Lucca San Cassiano di Controni Bagni di Lucca chiusura;

Lucca Carpinelli Minucciano chiusura;

Lucca Casoli Camaiore chiusura;

Lucca Gualdo di Massarosa Massarosa chiusura;

Lucca Valdicastello Carducci Pietrasanta chiusura;

Lucca Valpromaro Camaiore chiusura;

Massa Carrara Canevara Massa chiusura;

Massa Carrara San Terenzo Monti Fivizzano chiusura;

Massa Carrara Caprigliola Aulla chiusura;

Massa Carrara Sassalbo Fivizzano chiusura;

Massa Carrara Altagnana Massa chiusura;

Massa Carrara Campiglione Fivizzano chiusura;

Massa Carrara Colonnata Carrara chiusura;

Massa Carrara Forno Massa chiusura;

Massa Carrara Gassano Fivizzano chiusura;

Massa Carrara Gragnana Carrara chiusura;

Massa Carrara Serricciolo Aulla chiusura;

Massa Carrara Chiesa di Rossano Zeri chiusura amministrative;

Massa Carrara Miseglia Carrara chiusura amministrative;

Massa Carrara Codiponte Casola in Lunigiana chiusura;

Pisa Avane Vecchiano chiusura;

Pisa Ghizzano di Peccioli Peccioli chiusura;

Pisa Orciatico Lajatico chiusura;

Pisa San Dalmazio Pomarance chiusura;

Pisa Coltano Pisa chiusura;

Pisa Guardistallo Guardistallo chiusura;

Pisa Orentano Castelfranco di sotto chiusura;

Pisa Larderello Pomarance chiusura;

Pisa Terricciola Terricciola chiusura;

Pisa Uliveto Terme Vicopisano chiusura;

Pisa Campo San Giuliano Terme chiusura;

Pisa Fabbrica di Peccioli Peccioli chiusura;

Pisa la Serra San Miniato chiusura;

Pisa Montecastello Pontedera chiusura;

Pisa Montefoscoli Palaia chiusura;

Pisa Morrona Terricciola chiusura;

Pisa Ripafratta San Giuliano terme chiusura;

Pisa Treggiaia Pontedera chiusura;

Pistoia Calamecca Piteglio chiusura;

Pistoia Castelvecchio di Vellano Pescia chiusura;

Pistoia Massa e Cozzile Massa e Cozzile chiusura;

Pistoia Piastre Pistoia chiusura;

Pistoia Prunetta Piteglio chiusura;

Pistoia Sambuca Pistoiese Sambuca Pistoiese chiusura;

Pistoia San Quirico Valleriana Pescia chiusura;

Pistoia Treppio Sambuca Pistoiese chiusura;

Pistoia Campo Tizzoro San Marcello Pistoiese chiusura;

Pistoia Gavinana San Marcello Pistoiese chiusura;

Pistoia Maresca San Marcello Pistoiese chiusura;

Pistoia Marliana Marliana chiusura;

Pistoia Montemagno di Quarrata Quarrata chiusura;

Pistoia Avaglio Marliana chiusura;

Pistoia Corbezzi Pistoia chiusura;

Pistoia Fognano di Montale Montale chiusura;

Pistoia Montecatini Val di Nievole Montecatini Terme chiusura;

Pistoia Montevettolini Monsummano Terme chiusura;

Pistoia Nievole Montecatini Terme chiusura;

Pistoia Piano degli Ontani Cutigliano chiusura;

Pistoia Pianosinatico Cutigliano chiusura;

Pistoia San Baronto Lamporecchio chiusura;

Pistoia Tobbiana Montale chiusura;

Pistoia Vellano Pescia chiusura;

Prato Bacchereto Carmignano chiusura;

Prato Luicciana Cantagallo chiusura;

Prato Prato Maliseti Prato chiusura;

Prato Poggio alla Malva Carmignano chiusura;

Siena Ciciano Chiusdino chiusura;

Siena Montefollonico Torrita di Siena chiusura;

Siena Montisi San Giovanni D'Asso chiusura;

Siena Pievescola Casole D'Elsa chiusura;

Siena San Gusmè Castelnuovo Berardenga chiusura;

Siena Vagliagli Castelnuovo Berardenga chiusura;

Siena Campiglia D'Orcia Castiglione D'Orcia chiusura;

Siena Castel San Gimignano Colle di Val D'Elsa chiusura;

Siena Castelnuovo Dell'Abate Montalcino chiusura;

Siena Celle sul Rigo San Casciano dei Bagni chiusura;

Siena Corsano Monteroni D'Arbia chiusura;

Siena Gracciano Montepulciano chiusura;

Siena Rigomagno Sinalunga chiusura;

Siena Sant'Angelo in Colle Montalcino chiusura;

Siena Scrofiano Sinalunga chiusura;

Siena Vivo Castiglione D'Orcia chiusura;

Siena Siena 6 Siena chiusura amministrative;

le organizzazioni sindacali di categoria riferiscono che tagli di personale di Poste italiane in Toscana arriveranno a 600 unità, rendendo così precario l'intero servizio postale regionale, a fronte paradossalmente di conti in ordine di Poste italiane spa se non addirittura di utili di bilancio;

dietro una corretta razionalizzazione delle risorse e degli uffici postali, sebbene concomitante ad un periodo di crisi e di revisione della spesa, non può celarsi un impoverimento di un servizio importante per il territorio ed essenziale per i cittadini, specie quelli più deboli: anziani, malati e persone a ridotta mobilità. Si tratta di un servizio importante anche per sostenere il mantenimento delle comunità e di molte attività economiche, a partire dal turismo -:

quali siano gli orientamenti del Governo in merito alle iniziative annunciate dalla società Poste italiane in materia di riorganizzazione del servizio di recapito e se tale piano sia considerato compatibile con gli obiettivi del contratto di programma e con il principio dell'universalità del servizio;

come i Ministri interpellati intendano intervenire al fine di scongiurare che gli effetti di tale piano possano tradursi in un ulteriore aggravarsi delle tensioni occupazionali nel nostro Paese;

quali iniziative intendano assumere al fine di consentire l'apertura di un tavolo di confronto con le organizzazioni sindacali, con le regioni e le amministrazioni locali, volto a individuare le soluzioni più opportune per la definizione delle strategie future di una società pubblica che svolge un ruolo cruciale sul piano economico e sociale;

come il Governo intenda intervenire, anche favorendo una concertazione fra la direzione regionale toscana di Poste italiane spa e le istituzioni coinvolte, per evitare che decisioni unilaterali assunte dall'azienda arrechino seri disagi agli abitanti dei comuni della regione Toscana, al fine di garantire l'effettiva erogazione di un servizio pubblico di qualità nel rispetto del contratto di servizio postale universale.
(2-01633)
«Velo, Realacci, Ventura, Albini, Bindi, Cenni, Cuperlo, De Pasquale, Fluvi, Fontanelli, Gatti, Giacomelli, Lulli, Mariani, Mattesini, Nannicini, Rigoni, Sani, Scarpetti».