ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/01574

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 659 del 03/07/2012
Firmatari
Primo firmatario: FABBRI LUIGI
Gruppo: MISTO-ALLEANZA PER L'ITALIA
Data firma: 02/07/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BRUGGER SIEGFRIED MISTO-MINORANZE LINGUISTICHE 02/07/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 02/07/2012
Stato iter:
12/07/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 12/07/2012
Resoconto FABBRI LUIGI MISTO-ALLEANZA PER L'ITALIA
 
RISPOSTA GOVERNO 12/07/2012
Resoconto CECCHI ROBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (BENI E ATTIVITA' CULTURALI)
 
REPLICA 12/07/2012
Resoconto FABBRI LUIGI MISTO-ALLEANZA PER L'ITALIA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 12/07/2012

SVOLTO IL 12/07/2012

CONCLUSO IL 12/07/2012

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-01574
presentata da
LUIGI FABBRI
martedì 3 luglio 2012, seduta n.659

I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'economia e delle finanze, il Ministro dello sviluppo economico, il Ministro degli affari esteri, per sapere - premesso che:

la Valvitalia spa, con sede a Rivanazzano Terme (Pavia), è il maggior gruppo italiano nel settore delle valvole e dei raccordi per l'industria petrolifera, con un fatturato 2011 di 313 milioni di euro, ed occupa 1050 persone, di cui 400 nella provincia di Pavia;

le esportazioni in Iran sono state autorizzate dal Ministero dello sviluppo economico, e sono transitate dalle dogane italiane nel 2010 e 2011, ossia prima che entrasse in vigore l'attuale regime di sanzioni europee contro l'Iran;

nonostante quanto sopra esposto, le lunghe, complesse, e senza termine prefissato, procedure imposte dal Comitato di sicurezza finanziaria (CSF), che ha sede presso il Ministero dell'economia e delle finanze, impedirebbero l'utilizzo dell'ingente somma di circa 15 milioni di euro incassati per le citate esportazioni in Iran, in relazione alle quali sono già state regolarmente pagate le tasse ed i fornitori, oltre agli stipendi dei dipendenti ed alle spese di trasporto;

le pratiche in questione sono presso il CSF dal 18 maggio 2012, e pur avendo Valvitalia spa ottemperato a tutte le richieste d'informazioni aggiuntive, non si hanno notizie delle pratiche dalla metà del mese di giugno 2012;

in particolare, sono bloccati 10 milioni di euro sui conti correnti bancari italiani della Valvitalia spa, e 5 milioni di euro sul conto corrente dell'EIH Bank di Amburgo (Banca europeo-iraniana per il commercio), bloccati prima da Bundesbank e poi da BAFA (Ufficio Federale tedesco per il controllo dell'export);

il presidente ed amministratore delegato della Valvitalia spa Salvatore Ruggeri ha rivolto nell'aprile 2012 un pressante appello al Ministero dello sviluppo economico, a quello degli affari esteri, al CSF, ed altre autorità competenti, per ottenere l'intervento immediato su Bundesbank e su BAFA per ottenere lo sblocco delle somme sopra ricordate, senza, però, ottenere risposte;

le somme citate riguardano contratti relativi a vecchie forniture, mentre la Valvitalia si è impegnata a non stipulare nuovi contratti con l'Iran, rispettando quindi le sanzioni europee;

il blocco dei 15 milioni di euro mette a fortissimo rischio di fallimento un'azienda sana, con rischi gravissimi anche per l'occupazione -:

se i Ministri interrogati, per quanto sopra esposto, non intendano assumere iniziative, per quanto di loro competenza, in modo da sbloccare una situazione gravissima e paradossale che sta compromettendo gravemente la situazione di un'azienda sana, mettendone in forse le stesse possibilità di sopravvivenza, con le evidenti ricadute anche sull'occupazione in un momento di gravissima crisi economica.

(2-01574) «Fabbri, Brugger».