ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/01560

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 654 del 21/06/2012
Firmatari
Primo firmatario: GATTI MARIA GRAZIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 21/06/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FONTANELLI PAOLO PARTITO DEMOCRATICO 21/06/2012
MOGHERINI REBESANI FEDERICA PARTITO DEMOCRATICO 21/06/2012
VILLECCO CALIPARI ROSA MARIA PARTITO DEMOCRATICO 21/06/2012
ADINOLFI MARIO PARTITO DEMOCRATICO 21/06/2012
ARGENTIN ILEANA PARTITO DEMOCRATICO 21/06/2012
BARBI MARIO PARTITO DEMOCRATICO 21/06/2012
BONAVITACOLA FULVIO PARTITO DEMOCRATICO 21/06/2012
BORDO MICHELE PARTITO DEMOCRATICO 21/06/2012
BRESSA GIANCLAUDIO PARTITO DEMOCRATICO 21/06/2012
CAPANO CINZIA PARTITO DEMOCRATICO 21/06/2012
COLOMBO FURIO PARTITO DEMOCRATICO 21/06/2012
CUPERLO GIOVANNI PARTITO DEMOCRATICO 21/06/2012
DAMIANO CESARE PARTITO DEMOCRATICO 21/06/2012
DE TORRE MARIA LETIZIA PARTITO DEMOCRATICO 21/06/2012
FERRANTI DONATELLA PARTITO DEMOCRATICO 21/06/2012
FERRARI PIERANGELO PARTITO DEMOCRATICO 21/06/2012
GIOVANELLI ORIANO PARTITO DEMOCRATICO 21/06/2012
IANNUZZI TINO PARTITO DEMOCRATICO 21/06/2012
LEVI RICARDO FRANCO PARTITO DEMOCRATICO 21/06/2012
LO MORO DORIS PARTITO DEMOCRATICO 21/06/2012
LOVELLI MARIO PARTITO DEMOCRATICO 21/06/2012
MERLONI MARIA PAOLA PARTITO DEMOCRATICO 21/06/2012
MINNITI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 21/06/2012
MIOTTO ANNA MARGHERITA PARTITO DEMOCRATICO 21/06/2012
POLLASTRINI BARBARA PARTITO DEMOCRATICO 21/06/2012
RECCHIA PIER FAUSTO PARTITO DEMOCRATICO 21/06/2012
SARUBBI ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 21/06/2012
SBROLLINI DANIELA PARTITO DEMOCRATICO 21/06/2012
SIRAGUSA ALESSANDRA PARTITO DEMOCRATICO 21/06/2012
TESTA FEDERICO PARTITO DEMOCRATICO 21/06/2012
TOCCI WALTER PARTITO DEMOCRATICO 21/06/2012
TURCO LIVIA PARTITO DEMOCRATICO 21/06/2012
VASSALLO SALVATORE PARTITO DEMOCRATICO 21/06/2012
ZAMPA SANDRA PARTITO DEMOCRATICO 21/06/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA DIFESA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 21/06/2012
Stato iter:
28/06/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 28/06/2012
Resoconto GATTI MARIA GRAZIA PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 28/06/2012
Resoconto MILONE FILIPPO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (DIFESA)
 
REPLICA 28/06/2012
Resoconto GATTI MARIA GRAZIA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 28/06/2012

SVOLTO IL 28/06/2012

CONCLUSO IL 28/06/2012

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-01560
presentata da
MARIA GRAZIA GATTI
giovedì 21 giugno 2012, seduta n.654

I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro della difesa, per sapere - premesso che:

il 15 febbraio 2012 gli interpellanti hanno presentato un atto di sindacato ispettivo, n. 5-06165, con il quale richiamavano l'attenzione del Ministro sulla difficile situazione dei 67 dipendenti civili italiani impiegati nella base militare statunitense di Camp Darby (Pisa);

a inizio anno, infatti, a seguito della ridefinizione dell'organico delle installazioni militari statunitensi dislocate in Italia, è stato deciso il «declassamento» della struttura pisana, da comando autonomo a guarnigione «satellite», con conseguente taglio del personale; i rappresentanti militari statunitensi della base di Camp Darby, avevano affermato che il personale civile italiano sarebbe stato dichiarato in esubero ma avrebbe potuto essere ricollocato nella nuova base di Dal Molin, a Vicenza;

tale scelta era stata contestata dai lavoratori, dalle rappresentanze sindacali e dalle istituzioni locali che, al fine di evitare lo sconvolgimento della vita professionale e familiare dei 67 lavoratori italiani, hanno immediatamente sollecitato: adeguati incentivi all'esodo sull'esempio di procedure già utilizzate negli anni precedenti nelle basi militari di Sigonella; il reimpiego delle posizioni in esubero per attività logistico/manutentive date in appalto esterno; la possibilità di rendere volontario e favorito da incentivi il ricollocamento presso la base militare di Dal Molin;

attualmente, la situazione è ancora più grave di quella descritta alcuni mesi fa, poiché i contatti con i rappresentanti civili e militari statunitensi non hanno, purtroppo, dato alcun frutto e, a quanto risulta agli interroganti, la procedura di riduzione del personale si sta compiendo mediante l'inoltro, per alcuni, delle comunicazioni di trasferimento e, per altri, delle lettere di licenziamento (la cessazione del rapporto è previsto per il 30 settembre 2012);

la procedura è considerata scorretta dalle organizzazioni sindacali in quanto ha scavalcato l'obbligo di un loro coinvolgimento come previsto dalla legge n. 223 del 1991, ignorando quindi la normativa italiana, che, tra l'altro, anche l'ambasciatore USA Thorne aveva dichiarato di voler considerare in una sua lettera alle istituzioni pisane;

il futuro dei 67 lavoratori (ora 55 dopo la ricollocazione di 12 unità) e delle rispettive famiglie sembra dunque più fosco che mai, dato che l'alternativa cui sono sottoposti è tra il licenziamento - tra l'altro, a causa della particolare natura del rapporto di lavoro, non supportato dalle classiche forme di ammortizzatori sociali spettanti ai dipendenti, ma dall'indennità di mobilità in deroga - e un trasferimento che per molti di essi rappresenta un'ipotesi quasi impossibile da realizzarsi a causa delle situazioni familiari che vedono, in molti casi, figli che frequentano le scuole del territorio pisano e coniugi con impieghi stabili nella medesima area;

gli interpellanti si chiedono se sia stato fatto tutto il possibile per tentare di attenuare la portata delle conseguenze dovute alla ristrutturazione delle basi militari statunitensi in Italia, che comporterà dannose ripercussioni su un territorio, come quello pisano, segnato da una serie di crisi aziendali di rilevante portata e condizionato da un contesto nazionale caratterizzato da una congiuntura economica fortemente recessiva -:

se non intenda adoperarsi con la massima sollecitudine, vista la delicatezza della vicenda sommariamente descritta in premessa e le drammatiche conseguenze che essa può generare, al fine di porre in essere tutte le iniziative necessarie ad avviare un reale e corretto confronto, con i sindacati e le istituzioni locali, che permetta di valutare soluzioni alternative a quelle sin qui prospettate, evitando ai lavoratori coinvolti di subire la perdita del posto del lavoro o un oneroso trasferimento, non sopportabile in termini umani e professionali, anche assumendo iniziative normative per estendere le disposizioni di cui alla legge n. 98 del 1971.

(2-01560)
«Gatti, Fontanelli, Mogherini Rebesani, Villecco Calipari, Adinolfi, Argentin, Barbi, Bonavitacola, Bordo, Bressa, Capano, Colombo, Cuperlo, Damiano, De Torre, Ferranti, Ferrari, Giovanelli, Iannuzzi, Levi, Lo Moro, Lovelli, Merloni, Minniti, Miotto, Pollastrini, Recchia, Sarubbi, Sbrollini, Siragusa, Federico Testa, Tocci, Livia Turco, Vassallo, Zampa».