ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/01542

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 648 del 12/06/2012
Firmatari
Primo firmatario: TASSONE MARIO
Gruppo: UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
Data firma: 12/06/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GALLETTI GIAN LUCA UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 12/06/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 12/06/2012
Stato iter:
14/06/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 14/06/2012
Resoconto TASSONE MARIO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
 
RISPOSTA GOVERNO 14/06/2012
Resoconto FANELLI TULLIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
 
REPLICA 14/06/2012
Resoconto TASSONE MARIO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 14/06/2012

SVOLTO IL 14/06/2012

CONCLUSO IL 14/06/2012

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-01542
presentata da
MARIO TASSONE
martedì 12 giugno 2012, seduta n.648

I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, per sapere - premesso che:

la scorsa stagione in considerazione anche dell'aumento della produzione dei rifiuti dovuta all'incremento della popolazione turistica presente nel territorio, sono state innumerevoli le situazioni di black-out del servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani in larga parte delle città calabresi, ed in particolare nelle località turistiche costiere che hanno portato ad una totale congestione dell'intero ciclo di gestione dei rifiuti dalla raccolta allo smaltimento nell'intero territorio regionale;

l'insieme del sistema di smaltimento dei rifiuti calabrese composto da sei impianti oltre un termovalorizzatore, si è rivelato ampiamente deficitario nel trattamento della totalità dei rifiuti solidi urbani prodotti annualmente nella regione e che ammontano a circa 800.000 tonnellate;

dopo circa un anno e innumerevoli sollecitazioni a porre rimedio ad una situazione divenuta insostenibile, nessuna azione concreta è stata posta in essere per rafforzare il sistema di smaltimento dei rifiuti in Calabria e in prospettiva dell'imminente stagione turistica si ripropone lo spettro delle gravi inefficienze riscontrate durante la passata stagione estiva;

sono ormai più di quattordici anni che la regione Calabria vive una fase emergenziale continua e mai risolta della gestione del ciclo di raccolta e smaltimento rifiuti, malgrado le ingenti risorse umane ed economiche impegnate nel tempo nel tentativo di giungere ad una reale risoluzione di questa emergenza ormai annosa del territorio calabrese;

una mancata efficace programmazione degli interventi da porre in essere, la disattenzione, ad avviso degli interpellanti colpevole, da parte delle istituzioni locali, l'utilizzo di risorse umane poco professionali hanno portato oggi la regione Calabria sull'orlo del collasso nella gestione del ciclo dei rifiuti, ponendola in condizioni di criticità evidenti anche sotto il profilo dell'immagine del territorio;

è noto che la TEC spa gestore del sistema di smaltimento rifiuti in Calabria, composto da cinque dei sei impianti regionali di trattamento dei rifiuti solidi urbani più un termovalorizzatore, ha rescisso nel dicembre del 2011 il contratto concessorio;

continuare ad affidare a gestioni commissariali che si succedono senza soluzione di continuità, la risoluzione della problematica dei rifiuti nella regione Calabria, costituisce una ostinazione, ad avviso degli interpellanti per sfuggire a precise responsabilità politiche e gestionali. Tutto questo rappresenta un «alibi» per non affrontare in termini organici una «anomalia» che in una congiuntura economica grave come quella che sta attraversando il nostro Paese rischia di deprimere ancora di più lo sviluppo economico di un territorio già fortemente provato;

è necessario mettere in atto azioni rapide ed efficaci che assicurino una serie di controlli ed un attento monitoraggio dell'intero processo di gestione integrata del ciclo dei rifiuti, nonché la redazione di un piano strutturale mirato a superare le numerose inefficienze del sistema di gestione dei rifiuti nel territorio calabrese e a chiamare tutti gli attori interessati all'assunzione di responsabilità -:

con quali strumenti si intenda operare al fine di avviare a soluzione vera e definitiva i problemi sopra esposti;

se non si ritenga sia giunto il momento di porre fine alla fase di gestione commissariale dell'emergenza rifiuti in Calabria, che ha mostrato limiti gravissimi e che non ha raggiunto nessuno dei risultati prefissi.

(2-01542) «Tassone, Galletti».