ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/01536

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 646 del 07/06/2012
Firmatari
Primo firmatario: MOFFA SILVANO
Gruppo: POPOLO E TERRITORIO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, DEMOCRAZIA CRISTIANA)
Data firma: 06/06/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
D'ANNA VINCENZO POPOLO E TERRITORIO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, DEMOCRAZIA CRISTIANA) 06/06/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 06/06/2012
Stato iter:
28/06/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 28/06/2012
Resoconto D'ANNA VINCENZO POPOLO E TERRITORIO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, DEMOCRAZIA CRISTIANA)
 
RISPOSTA GOVERNO 28/06/2012
Resoconto MAZZAMUTO SALVATORE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (GIUSTIZIA)
 
REPLICA 28/06/2012
Resoconto D'ANNA VINCENZO POPOLO E TERRITORIO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, DEMOCRAZIA CRISTIANA)
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 28/06/2012

SVOLTO IL 28/06/2012

CONCLUSO IL 28/06/2012

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-01536
presentata da
SILVANO MOFFA
giovedì 7 giugno 2012, seduta n.646

I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro della giustizia, per sapere - premesso che:

l'esito dell'ultima consultazione elettorale per il rinnovo del consiglio dell'ordine nazionale dei biologi è stato oggetto di cinque ricorsi promossi ai sensi degli articoli 22 e seguenti della legge 24 maggio 1967, n. 369, ricorsi accolti dal consiglio nazionale dei biologi con altrettante pronunce;

l'ordine nazionale dei biologi e alcuni dei consiglieri eletti hanno impugnato le predette pronunce dinanzi al T.A.R. Lazio-Roma che ha confermato l'annullamento delle elezioni con sentenze del 29 febbraio 2012;

nelle more era stato nominato, con decreto del 3 novembre 2011, un commissario straordinario, nella persona del professor Lucio Botte;

il professor Botte, il 27 aprile 2012, ha rassegnato le dimissioni dall'incarico, pubblicando una durissima lettera sul sito dell'ordine nazionale dei biologi con la quale evidenziava di essere stato oggetto di quotidiane intimidazioni, giunte al punto da determinargli uno stato di stress psico-fisico incompatibile con la prosecuzione dell'incarico;

il professor Botte, più in particolare, ha denunciato le continue diffide tese a impedirgli di concedere l'accesso agli allegati ai bilanci delle passate gestioni, presentate da alcuni biologi in ossequio a quanto stabilito dalla sentenza del Consiglio di Stato n. 6029/2011;

la predetta sentenza ha accertato il diritto dei biologi iscritti all'ordine a ottenere la pubblicazione dei bilanci, fino a quel momento pervicacemente negata, nonché, all'esito dell'esame dei bilanci stessi, dei relativi allegati previa presentazione di nuova e più dettagliata istanza di accesso agli atti;

tali istanze sono state presentate in data 7 e 15 febbraio 2012; con esse si chiedevano alcuni allegati ai bilanci in ragione delle inspiegabili incongruenze emerse dalla lettura di questi ultimi;

la signora Giuseppina Comandè, dipendente dell'ordine, è stata nominata responsabile del relativo procedimento ma ha chiesto un parere legale al professor Giuseppe Barone circa l'accoglibilità delle istanze, malgrado evidentissime ragioni di opportunità sconsigliassero di rivolgersi al professor Barone avendo egli, in passato, infruttuosamente difeso l'ordine proprio nel giudizio che ha condotto alla sentenza del Consiglio di Stato n. 6029/2011 ;

il professor Barone ha reso parere negativo nonostante la evidente ricorrenza dei presupposti per concedere il richiesto accesso agli atti;

anche alla luce delle controdeduzioni rese dall'interessato, il commissario straordinario ha stabilito di concedere il richiesto accesso agli atti;

in attesa della consegna all'interessato, tali atti sono stati collocati nella cassaforte dell'ordine, la cui chiave era custodita dalla sola signora Giuseppina Comandè;

la signora Comandè ha negato la consegna delle chiavi al commissario straordinario per circa venti giorni, rendendo inutili gli accessi effettuati per ben quattro volte dal delegato dell'interessato e dal suo avvocato, fino a quando il professor Botte non ha presentato denuncia alle competenti autorità;

solo dopo la presentazione di tale denuncia la signora Comande si è resa disponibile a consegnare le chiavi della cassaforte che veniva aperta alla presenza di un notaio in data 16 maggio 2012; in quella occasione è emersa la circostanza che le chiavi di riserva della cassaforte, che avrebbero dovuto essere all'interno della stessa, in realtà erano sparite, mentre erano presenti i suddetti documenti;

delle relative operazioni è stato redatto apposito verbale;

la mattina successiva, data in cui era stato fissato l'appuntamento per la consegna degli atti, il commissario straordinario ha constatato che i predetti documenti erano stati sottratti dalla cassaforte;

il professor Botte, a questo punto, con un ordine di servizio, ha invitato il signor Angelo Abrugia a estrarre dal server i bilanci relativi agli anni 2004-2005;

il signor Abrugia si è dapprima rifiutato di ottemperare all'ordine di servizio per poi rendersi disponibile a eseguirlo, ma durante l'utilizzo del software ha riferito che, per problemi tecnici, dal server non era possibile accedere all'archivio;

interpellato dal commissario straordinario, l'informatico dell'ordine, signor Giuseppe Cuoco, ha riferito che lo stato off line del server era da attribuire, a dire dei responsabili della società proprietaria, ad una presunta intrusione nei loro sistemi;

a tutt'oggi, dunque, non è stato possibile accedere agli allegati ai bilanci;

l'Ordine aveva conferito incarico a un legale di recuperare somme erogate senza alcuna giustificazione a vari soggetti, inclusi parenti di alcuni consiglieri dell'Ordine e suoi dipendenti (fra i quali la signora Comandè), per un ammontare di circa due milioni di euro;

dalla relazione inviata dal predetto legale al commissario straordinario è emerso che l'ordine nazionale dei biologi, ha richiesto al predetto legale, di soprassedere dal recuperare tali somme nei confronti di alcuni soltanto dei predetti soggetti, malgrado gli importi percepiti superassero gli ottocentomila euro in un caso, e i trecentomila in un altro (tali ultime somme, peraltro, erano state erogate a favore dell'ex Presidente del consiglio dell'ordine, dottor Ernesto Landi, e di sua figlia);

la procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma ha avviato indagini a carico di alcuni ex consiglieri dell'ordine per la gestione delle casse sociali (pubblico ministero dottoressa Golfieri) nonché per le modalità attraverso cui si sono tenute le scorse elezioni;

prima di tali ultimi avvenimenti, il professor Botte era stato oggetto di un'aggressione da parte di ignoti non appena uscito dai locali dell'ordine, a seguito della quale ha perso conoscenza ed ha subito diverse escoriazioni -:

se sia a conoscenza di tali fatti e se ritenga necessario intervenire, nell'esercizio del potere di vigilanza sull'ordine nazionale dei biologi, per fare chiarezza sull'accaduto e, soprattutto, per verificare i motivi per i quali vi è tanta insistenza nel negare l'accesso agli atti da cui emergono le modalità di gestione dell'ordine nazionale dei biologi degli ultimi anni.

(2-01536)
«Moffa, D'Anna».