ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/01453

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 622 del 17/04/2012
Firmatari
Primo firmatario: CARLUCCI GABRIELLA
Gruppo: UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
Data firma: 17/04/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GALLETTI GIAN LUCA UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 17/04/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 17/04/2012
Stato iter:
19/04/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 19/04/2012
Resoconto CARLUCCI GABRIELLA UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
 
RISPOSTA GOVERNO 19/04/2012
Resoconto D'ANDREA GIAMPAOLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
 
REPLICA 19/04/2012
Resoconto CARLUCCI GABRIELLA UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 19/04/2012

SVOLTO IL 19/04/2012

CONCLUSO IL 19/04/2012

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-01453
presentata da
GABRIELLA CARLUCCI
martedì 17 aprile 2012, seduta n.622

I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'economia e delle finanze, per sapere - premesso che:

il territorio del comune di Margherita di Savoia (B.A.T), delimitato dal mare e dalla salina, ha una estensione di circa 3.650 ettari a fronte dei 3.900 circa occupati dalla Salina;

la presenza della salina ha rappresentato per il comune di Margherita di Savoia, dunque, un ostacolo naturale sia allo sviluppo industriale ed occupazionale che a quello dell'urbanizzazione generale del territorio, generando condizioni di salubrità ambientale e di circolazione che hanno impedito o scarsamente incentivato l'insediamento di attività industriali;

nel corso degli anni il comune ha emanato numerosi decreti di occupazione d'urgenza riferiti al territorio della ex salina di Stato, ritenuti «indifferibili, urgenti e necessari» in quanto destinati ad uso di pubblica utilità;

una parte di detti suoli fu destinata alla «edilizia economica e popolare», per la realizzazione di alloggi necessari per una popolazione in aumento ed un'altra parte alla realizzazione di opere di urbanizzazione (strade, fogne, acqua, opere sanitarie e altro);

le aree occupate, insistenti a ridosso del centro abitato, riguardavano bacini ritenuti non più idonei alla produzione del sale e dichiarati, pertanto, fuori produzione, in stato di abbandono e suscettibili di arrecare grave pregiudizio alla salute pubblica per la carenza di controlli igienici e per il fatto che molti erano divenuti depositi abusivi di rifiuti;

i citati decreti non sono stati definitivamente perfezionati ai fini amministrativi e fiscali e di notorietà immobiliare presso i competenti uffici territoriali;

l'articolo 2-quinquies del decreto-legge n. 392 del 2000 convertito dalla legge 28 febbraio 2001, n. 26 prevede che : «I beni immobili compresi nelle saline già in uso all'Amministrazione autonoma dei Monopoli di Stato e all'Ente tabacchi italiani, non più necessari, in tutto o in parte, alla produzione del sale, costituiscono aree prioritarie di reperimento di riserve naturali ai sensi della legge 6 dicembre 1991, n. 394, recante la disciplina delle aree protette. I provvedimenti istitutivi delle aree protette e gli atti di concessione concernenti beni compresi nei predetti territori sono emanati di concerto con il Ministro delle finanze. Tali concessioni possono essere rilasciate, anche a titolo gratuito a favore delle regioni o degli enti locali nel cui territorio ricadono i predetti beni. I beni immobili di cui al presente comma, in quanto non destinabili a riserva naturale, sono trasferiti, a titolo gratuito, con decreto del Ministro delle finanze, di concerto con il Ministro dell'ambiente, ai comuni sul cui territorio i medesimi insistono»;

il comune di Margherita di Savoia con nota del 2 aprile 2001 richiedeva al Ministero delle finanze, amministrazione autonoma dei monopoli di Stato l'acquisizione dei beni immobili compresi nelle saline in esecuzione del suddetto decreto-legge;

il Ministero delle finanze amministrazione autonoma dei monopoli di Stato con nota del 15 giugno 2001 protocollo n. 5/71107/PA comunicava al comune che la suddetta richiesta era oggetto di valutazione da parte della stessa amministrazione;

l'articolo 43 del decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 2001, n. 327 recante Utilizzazione senza titolo di un bene per scopi di interesse pubblico, dispone che: «1. Valutati gli interessi in conflitto, l'autorità che utilizza un bene immobile per scopi di interesse pubblico, modificato in assenza del valido ed efficace provvedimento di esproprio o dichiarativo della pubblica utilità, può disporre che esso vada acquisito al suo patrimonio indisponibile e che al proprietario vadano risarciti i danni» .... (Omissis); 6. Salvi i casi in cui la legge disponga altrimenti, nei casi previsti nei precedenti commi il risarcimento del danno .... (Omissis);

la sentenza 8 ottobre 2010 n. 293 della Corte costituzionale ha dichiarato l'illegittimità del suddetto articolo 43 del decreto del Presidente della Repubblica n. 327 del 2001;

l'Agenzia del demanio con decreto direttiva n. 46181 del 1° dicembre 2003 procedeva all'individuazione dei beni immobili ritenuti dall'amministrazione autonoma dei monopoli di Stato non strumentali alla propria attività tra cui le aree sopra richiamate oggetto dei decreti di occupazione d'urgenza;

a seguito dell'istituzione dell'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato, il demanio cedeva in piena proprietà al direttore della regia salina di Margherita di Savoia, in qualità di rappresentante dell'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato, una lunga serie di immobili tra i quali erano ricompresi anche quelli espropriati dal comune per la realizzazione di opere pubbliche e di costruzioni di alloggi economici e popolari;

successivamente all'istituzione dell'Ente nazionale tabacchi, parte delle aree vennero trasferite al nuovo ente mentre quelle non trasferite all'ETI rimanevano nella disponibilità giuridica dell'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato;

il Ministero dell'economia e delle finanze Amministrazione autonoma di monopoli di Stato tramite l'Avvocatura distrettuale dello Stato di Bari nel 2005 presentava al Tar Puglia n. 8 ricorsi per l'accertamento della responsabilità civile del comune per i suddetti decreti di occupazione ed urgenza. Però ad oggi non è stata fissata alcuna udienza;

il comune di Margherita di Savoia con delibera di consiglio comunale n. 66 del 12 dicembre 2006 acquisiva gratuitamente al patrimonio comunale gli appezzamenti di terreno già di proprietà dell'Amministrazione di monopoli di Stato, ossia quelli oggetto dei decreti di occupazione d'urgenza sopra richiamati e in data 1° febbraio 2007 notificava agli enti interessati la deliberazione avente ad oggetto l'acquisizione delle aree di proprietà ex salina di Stato e destinati al patrimonio comunale;

con determinazione n. 359 del 19 maggio 2009 lo stesso comune provvedeva, in esecuzione della delibera di consiglio comunale n. 66 del 2006, ad acquisire definitivamente al patrimonio di questo comune le aree di cui sopra ed a trascrivere la stessa determina alla conservatoria previa registrazione presso la competente Agenzia delle entrate;

gli immobili di un ente pubblico, anche se destinati ad un pubblico servizio e quindi sottoposti al regime proprio del patrimonio indisponibile, possono formare oggetto di atti espropriativi per il conseguimento di un fine, di un interesse generale e, una volta venuta meno la destinazione del bene allo svolgimento del pubblico servizio, esso perde la sua «indisponibilità»;

dal combinato disposto delle norme di cui sopra deriva secondo l'interrogante la conferma della titolarità del comune di Margherita di Savoia ad acquisire a titolo gratuito le aree citate già di proprietà dell'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato;

l'Avvocatura dello Stato con note protocollo n. 64120 e 64121 del 27 dicembre 2010, acquisite al protocollo n. 172 e 175 del 5 gennaio 2011 richiedeva al comune per conto dei Monopoli di Stato 1.150.000,00 euro ed 20.000,00 euro a titolo di risarcimento danni derivante dall'occupazione illegittima in relazione ai decreti di occupazione d'urgenza di cui sopra;

da qualche anno si va nella direzione del federalismo (demaniale e fiscale) che prevede anche il trasferimento agli enti territoriali dei beni statali secondo criteri di sussidiarietà, adeguatezza, territorialità, semplificazione e correlazione con competenze al fine di procedere ad una valorizzazione funzionale del bene nell'interesse della collettività rappresentata;

a seguito dell'acquisto da parte del comune della proprietà delle predette aree per la realizzazione di pubblica utilità e non esiste più l'obbligo di provvedere al risarcimento del danno arrecato all'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato, a seguito dell'illegittimità dichiarata dalla Corte costituzionale dell'articolo 43 del decreto del Presidente della Repubblica n. 327 del 2001 -:

se non ritenga di procedere al trasferimento al patrimonio del comune di Margherita di Savoia a titolo gratuito e di diritto tutte le aree ex Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato oggetto dei decreti di occupazione d'urgenza, senza alcun onere aggiuntivo diretto ed indiretto a carico dello stesso comune, così superando tutto il contenzioso insorto tra il suddetto comune e l'Amministrazione dei monopoli di Stato.

(2-01453)
«Carlucci, Galletti».