ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/01452

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 622 del 17/04/2012
Firmatari
Primo firmatario: PEZZOTTA SAVINO
Gruppo: UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
Data firma: 17/04/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GALLETTI GIAN LUCA UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 17/04/2012
STRIZZOLO IVANO PARTITO DEMOCRATICO 19/04/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 17/04/2012
Stato iter:
19/04/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 19/04/2012
Resoconto PEZZOTTA SAVINO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
 
RISPOSTA GOVERNO 19/04/2012
Resoconto D'ANDREA GIAMPAOLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
 
REPLICA 19/04/2012
Resoconto PEZZOTTA SAVINO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 19/04/2012

DISCUSSIONE IL 19/04/2012

SVOLTO IL 19/04/2012

CONCLUSO IL 19/04/2012

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-01452
presentata da
SAVINO PEZZOTTA
martedì 17 aprile 2012, seduta n.622

I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'economia e delle finanze, per sapere - premesso che:
l'articolo 36 del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, vieta ai titolari di cariche negli organi gestionali, di sorveglianza e di controllo ed ai funzionari di vertice di imprese o gruppi di imprese operanti nei mercati del credito, assicurativi e finanziari, di «assumere o esercitare analoghe cariche (ad eccezione delle cariche infra-gruppo) in imprese o gruppi di imprese concorrenti»;
il comma 2-bis dell'articolo 36 impone a coloro che si trovino in una situazione di incompatibilità di «optare» per una carica nel termine di 90 giorni dalla nomina. Decorso inutilmente tale termine, i titolari decadono «da entrambe le cariche e la decadenza è dichiarata dagli organi competenti degli organismi interessati nei trenta giorni successivi alla scadenza del termine o alla conoscenza dell'inosservanza del divieto. In caso di inerzia, la decadenza è dichiarata dall'Autorità di vigilanza competente»;
in sede di prima applicazione, il termine per esercitare l'opzione scadrà il 26 aprile 2012;
approssimandosi tale scadenza molte società rientranti nel perimetro di applicazione della norma saranno chiamate a procedere al rinnovo delle cariche che si renderanno eventualmente vacanti a causa della sopravvenuta incompatibilità introdotta con il citato decreto-legge;
tale disposizione, introdotta nel nostro ordinamento al fine di disciplinare il fenomeno delle partecipazioni personali incrociate nei mercati del credito, assicurativi e finanziari, pur chiara negli obiettivi, è lacunosa sotto vari aspetti soprattutto, in termini sia dei destinatari del divieto sia delle condotte a questi richieste per uniformarsi al dettato normativo;
le stesse autorità di vigilanza (Banca d'Italia, Consob e Isvap), chiamate a dichiarare la decadenza e ad assumere un ruolo suppletivo qualora non vi provveda il singolo esponente o il relativo consiglio di amministrazione, non risulta siano state investite di delega normativa per emanare disposizioni regolamentari di attuazione;
deve ritenersi responsabilità degli organi legislativi e segnatamente del Governo, dalla cui iniziativa trae origine la norma in questione, quello di fornire indicazioni utili agli intermediari interessati e agli esponenti degli organi di questi per valutare e adottare il comportamento giuridicamente e professionalmente più corretto -:
quali provvedimenti il Governo intenda adottare per fornire chiarezza in ordine alle diverse criticità sollevate dalla norma e non dar luogo a dimissioni arbitrarie in quanto espressione di obblighi normativi poco chiari tanto sul piano dei contenuti quanto su quello delle eventuali conseguenze, anche sanzionatorie.
(2-01452)
«Pezzotta, Galletti, Strizzolo».