ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/01438

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 615 del 02/04/2012
Firmatari
Primo firmatario: GIAMMANCO GABRIELLA
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 15/03/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GERMANA' ANTONINO SALVATORE POPOLO DELLA LIBERTA' 15/03/2012
FOTI ANTONINO POPOLO DELLA LIBERTA' 15/03/2012
TORRISI SALVATORE POPOLO DELLA LIBERTA' 15/03/2012
FORMICHELLA NICOLA POPOLO DELLA LIBERTA' 15/03/2012
BELLOTTI LUCA POPOLO DELLA LIBERTA' 15/03/2012
FRASSINETTI PAOLA POPOLO DELLA LIBERTA' 15/03/2012
ROSSI MARIAROSARIA POPOLO DELLA LIBERTA' 15/03/2012
DE NICHILO RIZZOLI MELANIA POPOLO DELLA LIBERTA' 15/03/2012
GARAGNANI FABIO POPOLO DELLA LIBERTA' 15/03/2012
LUNARDI PIETRO POPOLO DELLA LIBERTA' 15/03/2012
CATANOSO GENOESE FRANCESCO DETTO BASILIO CATANOSO POPOLO DELLA LIBERTA' 15/03/2012
GIRLANDA ROCCO POPOLO DELLA LIBERTA' 15/03/2012
DE LUCA FRANCESCO POPOLO DELLA LIBERTA' 15/03/2012
DE CAMILLIS SABRINA POPOLO DELLA LIBERTA' 15/03/2012
REPETTI MANUELA POPOLO DELLA LIBERTA' 15/03/2012
BIANCOFIORE MICHAELA POPOLO DELLA LIBERTA' 15/03/2012
BERGAMINI DEBORAH POPOLO DELLA LIBERTA' 15/03/2012
VELLA PAOLO POPOLO DELLA LIBERTA' 15/03/2012
NIZZI SETTIMO POPOLO DELLA LIBERTA' 15/03/2012
BIASOTTI SANDRO POPOLO DELLA LIBERTA' 15/03/2012
MINARDO ANTONINO POPOLO DELLA LIBERTA' 15/03/2012
MURGIA BRUNO POPOLO DELLA LIBERTA' 15/03/2012
GHIGLIA AGOSTINO POPOLO DELLA LIBERTA' 15/03/2012
FOTI TOMMASO POPOLO DELLA LIBERTA' 15/03/2012
DI CAGNO ABBRESCIA SIMEONE POPOLO DELLA LIBERTA' 15/03/2012
TORTOLI ROBERTO POPOLO DELLA LIBERTA' 15/03/2012
BARANI LUCIO POPOLO DELLA LIBERTA' 15/03/2012
VIGNALI RAFFAELLO POPOLO DELLA LIBERTA' 15/03/2012
GOTTARDO ISIDORO POPOLO DELLA LIBERTA' 15/03/2012
MARINELLO GIUSEPPE FRANCESCO MARIA POPOLO DELLA LIBERTA' 15/03/2012
CANNELLA PIETRO POPOLO DELLA LIBERTA' 15/03/2012
RAVETTO LAURA POPOLO DELLA LIBERTA' 15/03/2012
ALFANO GIOACCHINO POPOLO DELLA LIBERTA' 15/03/2012
FONTANA VINCENZO ANTONIO POPOLO DELLA LIBERTA' 15/03/2012
PELINO PAOLA POPOLO DELLA LIBERTA' 15/03/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 15/03/2012
Stato iter:
05/04/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 05/04/2012
Resoconto GIAMMANCO GABRIELLA POPOLO DELLA LIBERTA'
 
RISPOSTA GOVERNO 05/04/2012
Resoconto ZOPPINI ANDREA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (GIUSTIZIA)
 
REPLICA 05/04/2012
Resoconto GIAMMANCO GABRIELLA POPOLO DELLA LIBERTA'
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 05/04/2012

SVOLTO IL 05/04/2012

CONCLUSO IL 05/04/2012

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-01438
presentata da
GABRIELLA GIAMMANCO
lunedì 2 aprile 2012, seduta n.615

I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro della giustizia, per sapere - premesso che:

la legge 14 settembre 2011, n. 148, che ha convertito il decreto-legge 138 del 2011, prevede la riduzione delle sezioni distaccate di tribunale, anche mediante accorpamento di tribunali limitrofi;

l'articolo 1 delle predetta legge conferisce al Governo la delega per l'adozione di decreti legislativi volti a riorganizzare la distribuzione sul territorio degli uffici giudiziari al fine di realizzare risparmi di spesa e incremento di efficienza;

il suesposto articolo indica i principi e criteri direttivi da seguire nella riorganizzazione degli uffici. Fra questi, alla lettera b) del comma 2 dell'articolo 1, è previsto di ridefinire, anche mediante attribuzione di porzioni di territori a circondari limitrofi, l'assetto territoriale degli uffici giudiziari secondo criteri oggettivi e omogenei che tengano conto dell'estensione del territorio, del numero di abitanti, dei carichi di lavoro e dell'indice delle sopravvenienze, della specificità territoriale del bacino di utenza, anche con riguardo alla situazione infrastrutturale, e del tasso d'impatto della criminalità organizzata, nonché della necessità di razionalizzare il servizio giustizia nelle grandi aree metropolitane. La norma prevede la soppressione ovvero la riduzione delle sezioni distaccate di tribunale, anche mediante accorpamento ai tribunali limitrofi, nel rispetto dei criteri di cui alla lettera b), sopra riportata;

l'esecuzione di questo provvedimento prevede la chiusura, fra l'altro, del tribunale di Bagheria. Bagheria è il comune più popoloso della provincia di Palermo, con i suoi quasi 56 mila abitanti è il dodicesimo centro più popoloso della Sicilia;

il tribunale di Bagheria opera come sezione distaccata del tribunale di Palermo, con una competenza territoriale sul comprensorio costituito dalla città di Bagheria e dal comune di Ficarazzi;

la presenza di questo uffici giudiziario sul territorio costituisce un fattore stabilizzante della comunità e degli interessi economici, sociali e politici che si contrappongono a quelli della criminalità organizzata, come noto molto presenti nella zona;

la presenza del tribunale, in questo contesto, non risponde solo alla funzione di amministrazione della giustizia ma rappresenta un segno tangibile della presenza dello Stato, efficace rassicurazione alla domanda di legalità e tutela della società civile, destinata a operare in un ambito certamente complesso e sensibile alle attività illecite e pertanto maggiormente meritevole di salvaguardia;

l'importanza dell'istituzione che maggiormente richiama al concetto di legalità non può dunque esser ignorata a causa del, pur necessario, riordino dei conti pubblici;

come sopra ricordato, la legge 148 del 2011, nell'indicare i criteri che dovranno presiedere alla formulazione dei decreti legislativi di riordino dei tribunali, con la norma posta dall'articolo 1, comma 2, lettera b), richiama «la specificità territoriale del bacino di utenza, anche con riguardo alla situazione infrastrutturale, e del tasso d'impatto della criminalità organizzata»;

la necessità di mantenere attivo questo presidio non può dunque essere valutata solo in relazione al mero dato numerico, ovvero al ridotto carico di lavoro - derivante peraltro dalla particolare efficienza della struttura - ma deve tenere conto della persistente attuazione del vincolo sociale e della conseguente presenza dello Stato;

l'eventuale soppressione del tribunale di Bagheria ed il conseguente spostamento del carico di lavoro sul tribunale di Palermo allungherebbe, peraltro, i tempi della giustizia, in zone in cui l'esigenza di certezza del diritto è più sentita e invocata. A ciò si aggiunga il carico derivante al tribunale di Palermo dalla contemporanea attribuzione dei territori di altre sezioni distaccate, delle quali è pure prevista la soppressione;

la comunità di Bagheria, tutte le realtà commerciali, professionali e politiche, sono interpreti della necessità di lasciare il presidio del tribunale nella città di Bagheria, il cui mantenimento costituirebbe anche un segnale di protezione dello Stato;

la profilata soppressione del tribunale di Bagheria trova anche il suo antecedente nella redistribuzione del territorio che è stata operata anni fa, allorquando si è frazionato il precedente comprensorio della pretura di Bagheria con l'accorpamento dei territori, a partire dal comune di Sante Flavia, al tribunale di Termini Imerese. Con questo provvedimento si è determinata la riduzione del comprensorio facente capo al tribunale di Bagheria, come detto ora limitato ai due comuni di Bagheria e Ficarazzi. In questo pregresso mutamento della circoscrizione si è, fra l'altro, prodotta anche un'incongruenza di sistema, dato che il territorio di Santa Flavia, posto in continuità con quello del comune di Bagheria, è stato attratto nell'ambito del tribunale di Termini Imerese;

la possibilità di procedere all'attribuzione di porzioni di territorio in sede di ridefinizione delle circoscrizioni è prevista nel medesimo articolo 1, comma 2, lettera b), della più volte citata legge 148 del 2011, ove si prevede di ridefinire, anche mediante attribuzione di porzioni di territori a circondari limitrofi, l'assetto territoriale degli uffici giudiziari secondo criteri oggettivi e omogenei -:

quale sia l'orientamento del Governo sulla riorganizzazione degli uffici giudiziari in zone ad alta concentrazione criminale come quella citata;

se non ritenga, al fine di mantenere aperto il presidio di giustizia, di poter mutare la circoscrizione accorpando al tribunale di Bagheria i comuni limitrofi nella fascia compresa tra Termini Imerese e Bagheria, trasformando così il Tribunale di Bagheria in sezione distaccata di Termini Imerese, con la competenza sui territori dei comuni di Santa Flavia, Misilmeri, Casteldaccia, Altavilla e Baucina;

se possa considerare, in subordine alla soluzione prospettata sopra, la possibilità di attribuire gli affari relativi al territorio del comune di Bagheria al tribunale di Termini Imerese, che potrebbe rispondere con maggiore celerità, rispetto al Tribunale di Palermo, alle esigenze di giustizia dei cittadini.

(2-01438)
«Giammanco, Germanà, Antonino Foti, Torrisi, Formichella, Bellotti, Frassinetti, Mariarosaria Rossi, De Nichilo Rizzoli, Garagnani, Lunardi, Catanoso, Girlanda, De Luca, De Camillis, Repetti, Biancofiore, Bergamini, Vella, Nizzi, Biasotti, Minardo, Murgia, Ghiglia, Tommaso Foti, Di Cagno Abbrescia, Tortoli, Barani, Vignali, Gottardo, Marinello, Cannella, Ravetto, Gioacchino Alfano, Vincenzo Antonio Fontana, Pelino».