Atto Camera
Interpellanza urgente 2-01417
presentata da
ENZO RAISI
martedì 20 marzo 2012, seduta n.607
I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'interno, il Ministro della giustizia, per sapere - premesso che:
a Bologna il 5 marzo 2012 sono stati arrestati quattro poliziotti del nucleo radiomobile, accusati da alcuni clandestini magrebini, noti alle Forze dell'ordine per reati di spaccio, di averli derubati di alcune centinaia di euro, frutto dei loro traffici illegali, e di avere usato violenza nei loro confronti;
la procura di Bologna sarebbe in procinto di chiedere alla questura locale di concedere agli spacciatori extracomunitari, parte lesa nel procedimento giudiziario e che risultano risiedere illegalmente nel nostro Paese, il rilascio di un permesso di soggiorno temporaneo;
il questore di Bologna, Vincenzo Stingone, ha dichiarato: «Se la procura, con la quale si lavora in grande sintonia, riterrà opportuno chiedere al questore di rilasciare permessi di soggiorno temporaneo per questioni di giustizia, non ci sarà alcun problema da parte del sottoscritto a rilasciarli» (pagina quattro della cronaca locale de «Il Resto del Carlino» del 13 marzo 2012);
se il rilascio del permesso di soggiorno temporaneo verrà accordato, si verificherà una situazione paradossale per cui, mentre i quattro poliziotti saranno incarcerati per presunti reati di furto e di violenza personale - che, qualora dimostrati, meriterebbero senza dubbio di essere severamente puniti, trattandosi di rappresentanti dello Stato -, i loro accusatori, accusati di spaccio di droga, resteranno non solo in libertà, ma, pur essendo clandestini, potranno ricevere il premio del permesso di soggiorno;
la media italiana per i processi penali nei tre gradi di giudizio supera normalmente e ampiamente i cinque o sei anni;
in casi analoghi, come ad esempio nel processo dell'omicidio di Erba, Azouz Marzouk, anch'egli immigrato clandestino e accusato del reato di spaccio, fu espulso e solo successivamente gli fa concesso un permesso provvisorio per il periodo del processo;
l'episodio di cui in premessa rende secondo gli interpellanti improcrastinabile una revisione, anche di carattere normativo, dei criteri di rilascio dei permessi di soggiorno temporanei, per evitare interpretazioni strumentali delle norme e delle procedure amministrative vigenti che possano influenzare o indebolire rimpianto delle garanzie riconosciute agli imputati -:
se non intendano assumere iniziative normative per la revisione dei criteri di rilascio dei permessi di soggiorno temporanei alla luce delle considerazioni effettuate in premessa.
(2-01417) «Raisi, Della Vedova».