ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/01415

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 607 del 20/03/2012
Firmatari
Primo firmatario: GIBIINO VINCENZO
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 15/03/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
TORRISI SALVATORE POPOLO DELLA LIBERTA' 15/03/2012
ARMOSINO MARIA TERESA POPOLO DELLA LIBERTA' 15/03/2012
STRADELLA FRANCO POPOLO DELLA LIBERTA' 15/03/2012
CERONI REMIGIO POPOLO DELLA LIBERTA' 15/03/2012
ROSSI LUCIANO POPOLO DELLA LIBERTA' 15/03/2012
MINARDO ANTONINO POPOLO DELLA LIBERTA' 15/03/2012
DI CAGNO ABBRESCIA SIMEONE POPOLO DELLA LIBERTA' 15/03/2012
SCALERA GIUSEPPE POPOLO DELLA LIBERTA' 15/03/2012
PALUMBO GIUSEPPE POPOLO DELLA LIBERTA' 15/03/2012
MELONI GIORGIA POPOLO DELLA LIBERTA' 15/03/2012
SCANDROGLIO MICHELE POPOLO DELLA LIBERTA' 15/03/2012
CATANOSO GENOESE FRANCESCO DETTO BASILIO CATANOSO POPOLO DELLA LIBERTA' 15/03/2012
CAZZOLA GIULIANO POPOLO DELLA LIBERTA' 15/03/2012
BERNARDO MAURIZIO POPOLO DELLA LIBERTA' 15/03/2012
LAFFRANCO PIETRO POPOLO DELLA LIBERTA' 15/03/2012
LISI UGO POPOLO DELLA LIBERTA' 15/03/2012
SANTELLI JOLE POPOLO DELLA LIBERTA' 15/03/2012
CARLUCCI GABRIELLA UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 15/03/2012
SCAPAGNINI UMBERTO POPOLO DELLA LIBERTA' 15/03/2012
BIANCOFIORE MICHAELA POPOLO DELLA LIBERTA' 15/03/2012
LANDOLFI MARIO POPOLO DELLA LIBERTA' 15/03/2012
PIANETTA ENRICO POPOLO DELLA LIBERTA' 15/03/2012
FUCCI BENEDETTO FRANCESCO POPOLO DELLA LIBERTA' 15/03/2012
CARFAGNA MARIA ROSARIA POPOLO DELLA LIBERTA' 15/03/2012
NASTRI GAETANO POPOLO DELLA LIBERTA' 15/03/2012
SIMEONI GIORGIO POPOLO DELLA LIBERTA' 15/03/2012
NIZZI SETTIMO POPOLO DELLA LIBERTA' 15/03/2012
GHIGLIA AGOSTINO POPOLO DELLA LIBERTA' 15/03/2012
LUNARDI PIETRO POPOLO DELLA LIBERTA' 15/03/2012
NOLA CARLO POPOLO DELLA LIBERTA' 15/03/2012
CICU SALVATORE POPOLO DELLA LIBERTA' 20/03/2012
TESTONI PIERO POPOLO DELLA LIBERTA' 20/03/2012
PAGANO ALESSANDRO POPOLO DELLA LIBERTA' 20/03/2012
LAZZARI LUIGI POPOLO DELLA LIBERTA' 20/03/2012
ASCIERTO FILIPPO POPOLO DELLA LIBERTA' 20/03/2012
MARSILIO MARCO POPOLO DELLA LIBERTA' 20/03/2012
ARACU SABATINO POPOLO DELLA LIBERTA' 20/03/2012
BERRUTI MASSIMO MARIA POPOLO DELLA LIBERTA' 20/03/2012
ABRIGNANI IGNAZIO POPOLO DELLA LIBERTA' 20/03/2012
VESSA PASQUALE POPOLO DELLA LIBERTA' 20/03/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 15/03/2012
Stato iter:
12/04/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 12/04/2012
Resoconto GIBIINO VINCENZO POPOLO DELLA LIBERTA'
 
RISPOSTA GOVERNO 12/04/2012
Resoconto ROSSI DORIA MARCO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA)
 
REPLICA 12/04/2012
Resoconto GIBIINO VINCENZO POPOLO DELLA LIBERTA'
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 12/04/2012

SVOLTO IL 12/04/2012

CONCLUSO IL 12/04/2012

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-01415
presentata da
VINCENZO GIBIINO
martedì 20 marzo 2012, seduta n.607

I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'economia e delle finanze, per sapere - premesso che:

il decreto-legge 27 maggio 2008, n. 93, convertito dalla legge n. 126 del 2008, oltre a prescrivere l'esenzione dell'ICI sulle abitazioni principali, all'articolo 1 comma 3, aveva espressamente riconosciuto tale esenzione anche alla fattispecie contemplata dall'articolo 8, comma 4, decreto legislativo n. 504 del 1992, relativo agli immobili delle cooperative edilizie a proprietà indivisa e degli istituti autonomi per le case popolari - IACP;

l'agevolazione fiscale appena rappresentata, ha consentito agli enti gestori dell'edilizia pubblica di proseguire l'attività di gestione degli alloggi pur in assenza di qualsivoglia finanziamento ed in costanza di canoni locativi al di sotto della soglia dei costi per la costruzione e di quelli fissi e variabili di gestione;

il decreto-legge «Salva Italia» decreto-legge n. 201 del 2011, convertito dalla legge n. 214 del 2011), all'articolo 13, ha anticipato al 2012 l'ingresso dell'imposta municipale unica e contemporaneamente ha ripristinato la tassazione sull'abitazione principali. L'applicazione dell'imposta municipale unica è prevista in via sperimentale per tre anni, e prevede di entrare a regime dal 2015;

gli alloggi popolari, precedentemente esentati dal pagamento dell'Ici, per effetto del decreto, potrebbero vedere applicata l'aliquota imposta municipale unica prevista per le seconde case, vale a dire lo 0,76 per cento;

tale imposta che sostituisce sia l'Irpef sui redditi fondiari delle seconde case, sia l'Ici per le prime case, varierà a seconda delle aliquote fissate da ogni comune che, in ordine al settore delle case popolari, potrà modificare in aumento o in diminuzione questa aliquota fino a 0,3 punti percentuali;

un simile intervento fiscale peserà sui già precari bilanci degli enti gestori per oltre 150 milioni di euro, cifra quest'ultima, calcolata sui circa 750 mila alloggi popolari che gli ex IACP gestiscono in tutta Italia;

in tal modo si riduce sostanzialmente la capacità di gestione e manutenzione; tutto questo in un momento in cui il settore dell'edilizia residenziale pubblica ha già ridotto la capacità produttiva del 37 per cento; inoltre, sia la tassazione imposta municipale unica che quella IRES e IRAP, vengono applicate in maniera differente, sulla medesima tipologia di alloggi sociali, a seconda se gli stessi siano in proprietà dei comuni, ovvero, degli ex IACP o enti comunque denominati, configurando una evidente diversità di tassazione;

il parere della VIII commissione reso al decreto-legge n. 201 del 2011 e l'ordine del giorno a firma Gibiino, accolto dal Governo, impegnava l'Esecutivo ad eliminare l'incoerenza tributaria appena descritta e a prevedere per gli ex IACP l'esenzione dell'imposta municipale unica oltre che l'estensione a tali enti delle detrazioni fiscali del 36 e del 55 per cento per la ristrutturazione e riqualificazione energetica del patrimonio edilizio;

tali enti che gestiscono immobili destinate alle fasce più deboli, disponendo allo stato attuale di risorse esigue, con l'introduzione dell'imposta municipale unica si troverebbero in grave difficoltà economica; inoltre, il prelievo imposta municipale unica si tradurrebbe nella impossibilità di eseguire la pur minima manutenzione straordinaria sugli immobili in parola rendendo le abitazioni non più sicure e decorose;

la situazione attuale prevede solo due prospettive: o il dissesto totale di tali enti o un aumento consistente dei canoni. Aumento che i meno abbienti non possono assolutamente onorare. 150 milioni di tasse che il Governo non può addossare alle fasce più deboli della popolazione italiana -:

qualiiniziative il Governo intenda assumere al fine di eliminare la diseguale tassazione IRES, IRAP e imposta municipale unica che colpisce gli alloggi popolari di proprietà degli ex IACP o enti comunque denominati;

se non intenda assumere iniziative normative per ripristinare, a vantaggio degli ex istituti autonomi case popolari (comunque denominati o per gli enti gestori) il beneficio dell'esenzione dall'imposta municipale unica nello specifico prevedendo che, l'estensione della detrazione di 200,00 euro per abitazione e dell'aliquota dello 0,4 per cento con possibilità di ulteriore riduzione, prevista dall'articolo 13 del decreto-legge n. 201 del 2011, si applichi anche agli immobili di cui all'articolo 8, comma 4, del decreto legislativo n. 504 del 1992, vale a dire alle unità immobiliari appartenenti alle cooperative edilizie a proprietà indivisa, adibite ad abitazione principale dei soci assegnatari, nonché agli alloggi regolarmente assegnati dagli istituti autonomi per le case popolari così come evidenziato nella relazione illustrativa all'articolo 13 del decreto-legge n. 201 del 2011;

quali ulteriori interventi il Governo intenda disporre a tutela del patrimonio di edilizia residenziale pubblica, anche al fine di proteggere le fasce più deboli della popolazione.

(2-01415)
«Gibiino, Torrisi, Armosino, Stradella, Ceroni, Luciano Rossi, Minardo, Di Cagno Abbrescia, Scalera, Palumbo, Meloni, Scandroglio, Catanoso, Cazzola, Bernardo, Laffranco, Lisi, Santelli, Carlucci, Scapagnini, Biancofiore, Landolfi, Pianetta, Fucci, Carfagna, Nastri, Simeoni, Nizzi, Ghiglia, Lunardi, Nola, Cicu, Testoni, Pagano, Lazzari, Ascierto, Marsilio, Aracu, Berruti, Abrignani, Vessa».