ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/01400

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 598 del 06/03/2012
Firmatari
Primo firmatario: BRATTI ALESSANDRO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 06/03/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PECORELLA GAETANO POPOLO DELLA LIBERTA' 06/03/2012
VICO LUDOVICO PARTITO DEMOCRATICO 06/03/2012
FRANCESCHINI DARIO PARTITO DEMOCRATICO 06/03/2012
MARIANI RAFFAELLA PARTITO DEMOCRATICO 06/03/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 06/03/2012
Stato iter:
15/03/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 15/03/2012
Resoconto MARIANI RAFFAELLA PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 15/03/2012
Resoconto FANELLI TULLIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
 
REPLICA 15/03/2012
Resoconto VICO LUDOVICO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 15/03/2012

SVOLTO IL 15/03/2012

CONCLUSO IL 15/03/2012

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-01400
presentata da
ALESSANDRO BRATTI
martedì 6 marzo 2012, seduta n.598

I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, per sapere - premesso che:

in data 2 febbraio 2012 il procuratore della Repubblica presso il tribunale di Taranto, dottor Francesco Sebastio, ha inviato una lettera al Ministro interpellato, al presidente della regione Puglia, al presidente della provincia di Taranto, nonché al sindaco del comune di Taranto, allo scopo di segnalare i recenti sviluppi dell'indagine avviata nei confronti dei responsabili dell'impianto siderurgico di proprietà dell'ILVA s.p.a.;

l'indagine ha ad oggetto gravi ipotesi di reato in danno della comunità, quali il disastro doloso e/o colposo, l'avvelenamento di terreni e sostanze alimentari, il danneggiamento aggravato, nonché remissione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro, a cui si aggiungono numerose violazioni della normativa in materia di inquinamento atmosferico;

la comunicazione del procuratore Sebastio riporta che il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Taranto ha ammesso un importante incidente probatorio, disponendo una consulenza tecnica multidisciplinare, avente ad oggetto la ricostruzione dei fatti e le possibili conseguenze negative degli stessi sulla salute degli operai dello stabilimento e delle popolazioni che vivono nei centri abitati limitrofi;

in tale procedimento tutte le autorità destinatarie della lettera rivestono la qualifica di parti lese in senso tecnico e in quanto tali, hanno ricevuto notizia dell'indagine in corso e della possibilità di partecipare all'incidente probatorio mediante rituale costituzione;

come si apprende dalla predetta lettera, solo l'amministrazione provinciale ha provveduto in tale senso, mentre il sindaco di Taranto ha partecipato all'udienza stessa;

nell'ambito dell'incidente probatorio in corso, è stata depositata dal primo collegio peritale una rilevante relazione scritta relativa alla composizione e qualità delle emissioni all'interno e all'esterno dello stabilimento;

come confermato dal procuratore Sebastio in sede di audizione avanti alla Commissione d'inchiesta sugli illeciti connessi al ciclo dei rifiuti in data 21 febbraio 2012, verrà a breve depositata anche la relazione avente ad oggetto gli aspetti sanitari dell'inquinamento, la cui discussione è stata fissata dal giudice per le indagini preliminari per il 30 marzo 2012;

la comunicazione del procuratore Sebastio, indirizzata anche, come visto, al Ministro interrogato, rileva segnatamente che: «Dal contenuto della relazione tecnica già depositata si desumono elementi conoscitivi tali da destare particolare allarme, prescindendo, ovviamente, dalla definizione di una connotazione penalistica che rientra nella competenza di questo Ufficio e che dovrà essere verificata all'atto del completamento delle ulteriori verifiche ancora in itinere»; e che «sta di fatto, però, che gli clienti fin qui accertati possono e debbono essere valutati dagli enti diretti destinatari di questa comunicazione, i quali sono titolari di specifici «poteri-doveri» di intervento in materia di tutela dell'ambiente e, soprattutto, in materia di tutela della salute ed incolumità delle persone, da esercitare senza ritardi». «Nel quadro di una doverosa collaborazione istituzionale e nell'assoluto rispetto delle relative competenze, i cui limiti non possono e non debbono essere superati, ritengo opportuno e doveroso segnalare la situazione, sì da consentire agli organi legittimati di poter esercitare poteri che la normativa loro attribuisce»; si richiede, infine, in vista degli eventuali successivi sviluppi dell'indagine, di informare con la massima urgenza la procura delle iniziative che i soggetti destinatari della comunicazione riterranno di adottare -:

se il Ministro interpellato sia a conoscenza della lettera sopra citata e, in particolare, dei preoccupanti elementi emersi, in sede di incidente probatorio, in merito alle sostanze pericolose che compongono le emissioni dell'impianto ILVA di Taranto e delle comunicazioni del 14 febbraio e 2 marzo 2012 in cui il servizio rischi industriali della regione Puglia fa rilevare che la perizia chimica introduce elementi nuovi rispetto all'autorizzazione integrata ambientale esponendo successivamente uguali perplessità in merito all'indagine epidemiologica;

quali iniziative urgenti di competenza intenda assumere a seguito di queste segnalazioni, in doverosa collaborazione con l'autorità giudiziaria e gli enti territoriali, in qualità di ente preposto alla tutela dell'ambiente e della salubrità delle condizioni di vita e lavoro della popolazione e se alla luce di quanto esposto non ritenga opportuno riaprire i termini che nell'agosto del 2011 condussero il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare pro tempore a concedere allo stabilimento siderurgico tarantino la concessione dell'autorizzazione integrata ambientale.

(2-01400)
«Bratti, Pecorella, Vico, Franceschini, Mariani».