ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/01368

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 589 del 21/02/2012
Firmatari
Primo firmatario: PAGLIA GIANFRANCO
Gruppo: FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO
Data firma: 21/02/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MURO LUIGI FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO 21/02/2012
DELLA VEDOVA BENEDETTO FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO 21/02/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 21/02/2012
Stato iter:
29/03/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RINUNCIA ILLUSTRAZIONE 29/03/2012
Resoconto PAGLIA GIANFRANCO FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO
 
RISPOSTA GOVERNO 29/03/2012
Resoconto IMPROTA GUIDO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 29/03/2012
Resoconto PAGLIA GIANFRANCO FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO
Fasi iter:

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 01/03/2012

DISCUSSIONE IL 29/03/2012

SVOLTO IL 29/03/2012

CONCLUSO IL 29/03/2012

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-01368
presentata da
GIANFRANCO PAGLIA
martedì 21 febbraio 2012, seduta n.589

I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, per sapere - premesso che:

l'aeroporto militare «Carlo Romagnoli» di Grazzanise (in provincia di Caserta) - aperto al traffico civile autorizzato dal 25 novembre 2004 - è, da anni, al centro di un progetto di ampliamento che prevede l'apertura dello scalo al traffico internazionale ed intercontinentale, oltre che nazionale, business e turistico, con lo scopo di diventare, a partire dal 2012 (o almeno nelle intenzioni iniziali) lo scalo principale del sistema aeroportuale della Campania;

il progetto è partito nel 2008, con un accordo di programma finalizzato a trasformare Grazzanise da scalo militare ad aeroporto internazionale e creare, così, un sistema aeroportuale integrato che comprenda anche l'aeroporto di Salerno-Pontecagnano;

nell'aprile 2008, vi è stato l'affidamento alla società Gesac - già concessionaria fino al 2043 dell'aeroporto di Capodichino - della gestione del nuovo scalo di Grazzanise;

nell'agosto 2008, è stato sottoscritto un accordo di programma tra regione Campania e Presidenza del Consiglio dei ministri sulle grandi infrastrutture e le grandi opere da finanziare in Campania, sulla base della cosiddetta nuova «legge obiettivo», e tra le opere destinatarie dei finanziamenti era compreso anche l'aeroporto di Grazzanise;

nel luglio 2009, è stato sottoscritto tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, l'Enac, la Gesac e l'assessorato ai trasporti della regione Campania, un protocollo per la definizione di tutti i passaggi necessari all'avvio della progettazione, della realizzazione e della gestione del nuovo aeroporto;

nonostante nel tempo si siano susseguite, da parte delle istituzioni interessate, numerose richieste alla Gesac di accelerare, per quanto possibile, i tempi della progettazione, in modo da poter ottenere dal Cipe i fondi Fas già previsti dall'accordo regione-Governo sulla legge obiettivo dell'agosto 2008, e arrivare, così, al più presto all'inizio dei lavori, ad oggi, tuttavia, non è stato ancora raggiunto alcun obiettivo concreto;

la realizzazione dell'aeroporto di Grazzanise, infatti, è una questione ancora aperta che si protrae oramai da troppi anni senza che si sia ancora giunti ad una soluzione chiara e condivisa;

nonostante tale infrastruttura sia anche inserita nel «programma infrastrutture strategiche del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti» del settembre 2010, il progetto si trova, tuttavia, in una fase di stallo, resa ancora più grave dalla generale confusione circa la reale volontà dei soggetti protagonisti della vicenda di portare ad effettivo compimento l'opera;

a fronte delle posizioni «bipartisan» favorevoli alla realizzazione di un aeroporto internazionale a Grazzanise, la questione, soprattutto negli ultimi giorni, sta registrando una decisiva battuta d'arresto: da recenti e confuse notizie di stampa, infatti, emerge, che il Governo avrebbe escluso uno stanziamento di fondi per lo scalo casertano;

è arrivata anche la netta chiusura del presidente della regione Campania, Stefano Caldoro, il quale ha chiarito apertamente che per il progetto di Grazzanise «non ci sono fondi, non rientra tra i progetti strategici del governo»;

va ricordato, poi, che il 14 febbraio 2012, la seduta monotematica del consiglio regionale della Campania sul futuro dell'aeroporto di Grazzanise è stata chiusa per mancanza del numero legale: dopo la relazione dell'assessore ai trasporti, Vetrella, e alcuni interventi dei consiglieri dei diversi gruppi che avevano appoggiato la realizzazione dell'aeroporto a Grazzanise, il consiglio, infatti, si è aggiornato prima del voto, ma alla ripresa è stato proposto un emendamento dal titolo «iniziative volte alla realizzazione ed al compimento definitivo dello scalo aeroportuale nel comune di Grazzanise» in cui il consiglio avrebbe impegnato la giunta regionale a «chiedere al governo di prevedere in Campania la realizzazione di un aeroporto internazionale da inserire nel piano per il sud e nella programmazione di settore con una contestuale valorizzazione degli scali di Napoli-Capodichino, Salerno-Pontecagnano e di Capua»; si è quindi aperto un nuovo dibattito con gli interventi di alcuni consiglieri che si sono detti contrari a votare l'emendamento e l'assessore Vetrella ha poi precisato che «I soldi necessari ai progetti fanno parte del piano Sud del governo, non sono fondi a disposizione della Regione e quindi bisogna chiederli al governo»; Vetrella ha anche ricordato che «non è la Regione Campania a decidere dove si fa un aeroporto» ma che «nel 2011 abbiamo ottenuto un grande risultato quando l'Enac ha messo per iscritto dove bisogna fare gli aeroporti in Italia, considerando Grazzanise un luogo strategico»; al termine dell'intervento, poi, l'assemblea ha votato con voto elettronico la risoluzione proposta dal consigliere di opposizione, Oliviero, ma la votazione non è risultata valida per la mancanza del numero legale;

la questione riveste, senza dubbio, un'importanza fondamentale per cui, al di là delle inevitabili polemiche politiche, è necessario che tutti gli attori politico-istituzionali coinvolti assumano un atteggiamento responsabile e realistico al fine di definire le opportune strategie di intervento;

alla luce della grave crisi economico-finanziaria che sta investendo il nostro Paese, è opportuno innanzitutto verificare, in maniera approfondita e concreta, la fattibilità e la sostenibilità economica del progetto di realizzazione del nuovo scalo, valutando complessivamente tutti i costi, anche quelli connessi ai necessari adeguamenti infrastrutturali (si è parlato di una spesa di oltre un miliardo e 100 milioni di euro) nonché predisporre adeguati ed efficaci meccanismi di controllo e di monitoraggio delle procedure al fine di garantirne la correttezza, la legittimità e la trasparenza -:

se l'aeroporto di Grazzanise - infrastruttura considerata da più parti di vitale importanza sotto il profilo territoriale ed economico, in considerazione delle possibili e connesse opportunità di sviluppo e di occupazione - sia ancora considerato, nell'ottica di una ridefinizione e razionalizzazione del piano nazionale per gli scali aeroportuali, una delle opere prioritarie strategiche e destinato a diventare lo scalo di riferimento del Mezzogiorno;

se non ritenga opportuno chiarire, in maniera definitiva ed inequivocabile, quali siano i reali intendimenti del Governo, riguardo alla delicata questione espressa in premessa, soprattutto con riferimento alla concessione di eventuali stanziamenti necessari ed, in ogni caso, quali iniziative di competenza intenda assumere al fine di garantire la tempestiva definizione della vicenda.

(2-01368) «Paglia, Muro, Della Vedova».