ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/01357

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 585 del 14/02/2012
Firmatari
Primo firmatario: MEREU ANTONIO
Gruppo: UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
Data firma: 13/02/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GALLETTI GIAN LUCA UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 13/02/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 13/02/2012
Stato iter:
16/02/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 16/02/2012
Resoconto MEREU ANTONIO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
 
RISPOSTA GOVERNO 16/02/2012
Resoconto IMPROTA GUIDO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 16/02/2012
Resoconto MEREU ANTONIO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 16/02/2012

SVOLTO IL 16/02/2012

CONCLUSO IL 16/02/2012

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-01357
presentata da
ANTONIO MEREU
martedì 14 febbraio 2012, seduta n.585

I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, per sapere - premesso che:

gli avversi avvenimenti metereologici accaduti diffusamente su quasi tutto il territorio nazionale, in particolare al Centro-nord, oltre ha provocare grossissimi disagi alle popolazioni colpite, che hanno vissuto e in alcune aree continuano a vivere una vera e propria emergenza, hanno messo alla luce ancor di più l'inadeguatezza del sistema infrastrutturale e organizzativo della rete ferroviaria italiana, che ha dimostrato di non riuscire a supportare e gestire le difficoltà sviluppatesi a causa del maltempo, arrecando così ancora più disagi ai cittadini già colpiti dall'eccezionale ondata nevosa;

fin dalle prime ore di nevicate infatti si sono registrati e sono stati segnalati ritardi negli orari di partenza e arrivo dei convogli, cancellazioni, congestioni al traffico dovuti alla mancata gestione della neve presente in molte parti dei binari, e progressivamente si è arrivati ad una situazione di estrema difficoltà con il sistema andato completamente in tilt in alcune direttrici di traffico, in particolare nelle zone interne dell'Abruzzo e del basso Lazio e sulla dorsale adriatica fino a interessare l'intera rete ferroviaria marchigiana, emiliano-romagnola e ligure, dove numerosi convogli sono rimasti bloccati per moltissime ore in mezzo ai binari, al ghiaccio, senza assistenza tecnica né tantomeno sanitaria-umanitaria nei confronti dei passeggeri;

si segnalano tra i tanti casi quello dell'intercity rimasto fermo nelle campagne tra Forlì e Cesena e l'odissea di molti convogli regionali laziali che hanno impiegato più di 10 ore per raggiungere la destinazione finale, a cui si aggiungono i gravissimi ritardi accumulati su quasi tutte le tratte nelle direttrici verso il Nord con ritardi quasi sempre superiori alle 4 ore di media, anche sulla rete alta velocità;

le cause dei disagi non sono da addebitare esclusivamente alla portata eccezionale del fenomeno meteorologico bensì alla mancata organizzazione nella gestione dell'emergenza da parte di Trenitalia e soprattutto alla assoluta inadeguatezza e arretratezza di buona parte delle reti infrastrutturali ferroviarie del Paese, non dotate dei sistemi di scongelamento degli scambi e delle linee di alimentazione elettrica e, inoltre, alla vetustà delle carrozze non dotate di sistemi di riscaldamento e di comfort che hanno costretto numerosi passeggeri a soffrire e patire fortemente il freddo durante le fasi emergenziali;

la regione Liguria si è spinta addirittura ad un esposto denuncia all'autorità giudiziaria contro Trenitalia e RFI per le molteplici responsabilità e negligenze gestionali che non hanno permesso di affrontare il maltempo e che hanno causato gravissimi disagi e disservizi a numerosissimi passeggeri;

al di là degli aspetti legati a questa vicenda sono comunque ormai quotidiane le difficoltà e le criticità che ancora una volta portano alla luce la totale inefficienza complessiva di buona parte del servizio di trasporto ferroviario nazionale, che raggiunge standard di efficienza qualitativa nemmeno paragonabili a quelli della media dei restanti Stati europei, arrecando gravissime difficoltà, anche nell'ordinarietà ai cittadini costretti a pagare le conseguenze di tali disservizi -:

quali opportune iniziative di competenza intenda adottare per accertare le responsabilità del gruppo Trenitalia spa e di RFI nella gestione dell'emergenza legata agli ultimi accadimenti calamitosi dei giorni scorsi, che hanno generato la paralisi del trasporto ferroviario su quasi tutta la rete nazionale;

se non intenda attivarsi per promuovere, di concerto con gli organi preposti per competenza, un piano di intervento straordinario finalizzato alla destinazione di risorse adeguate per realizzare gli investimenti necessari al recupero e all'ammodernamento delle infrastrutture ferroviarie al fine di garantire ai cittadini un'adeguata offerta del servizio e il mantenimento di elevati standard di qualità ed efficienza che scongiurino il ripetersi delle drammatiche situazioni avvenute durante i recenti fenomeni meteorologici.
(2-01357) «Mereu, Galletti».