ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/01317

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 571 del 17/01/2012
Firmatari
Primo firmatario: BUTTIGLIONE ROCCO
Gruppo: UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
Data firma: 17/01/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GALLETTI GIAN LUCA UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 17/01/2012
CAPITANIO SANTOLINI LUISA UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 17/01/2012
CARLUCCI GABRIELLA UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 17/01/2012
CARRA ENZO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 17/01/2012
RAO ROBERTO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 17/01/2012
DIONISI ARMANDO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 17/01/2012
ADORNATO FERDINANDO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 17/01/2012
BINETTI PAOLA UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 17/01/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI delegato in data 17/01/2012
Stato iter:
19/01/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RINUNCIA ILLUSTRAZIONE 19/01/2012
Resoconto CARRA ENZO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
 
RISPOSTA GOVERNO 19/01/2012
Resoconto CECCHI ROBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (BENI E ATTIVITA' CULTURALI)
 
REPLICA 19/01/2012
Resoconto CARRA ENZO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 19/01/2012

SVOLTO IL 19/01/2012

CONCLUSO IL 19/01/2012

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-01317
presentata da
ROCCO BUTTIGLIONE
martedì 17 gennaio 2012, seduta n.571

I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro per i beni e le attività culturali, per sapere - premesso che:

nell'agosto del 2010 il Ministero per i beni e le attività culturali emetteva un «Avviso pubblico per la ricerca di sponsor per la realizzazione di lavori dell'ambito A - secondo Piano degli interventi - Colosseo, Roma» fissando come termine ultimo per la presentazione delle offerte il 30 ottobre 2010;

a seguito della mancanza di proposte idonee venne avviata una trattativa che portò, il 21 gennaio 2011, alla stipula del contratto con Tod's per il finanziamento dei lavori pari a 25 milioni di euro, registrato e divenuto pienamente operativo nel mese di giugno 2011;

a seguito di una segnalazione del Codacons, nel mese di dicembre 2011 l'Autorità della concorrenza e del mercato ha inviato una segnalazione al commissario delegato per la realizzazione degli interventi urgenti nelle aree archeologiche di Roma e Ostia Antica, Roberto Cecchi, nella quale si segnalava la presenza di distorsioni nella procedura con cui era stata affidata la sponsorizzazione dell'anfiteatro Flavio al gruppo Tod's guidato da Diego Della Valle;

per l'Autorità garante della concorrenza e del mercato lo sponsor avrebbe dovuto assumere la responsabilità del completamento dell'attività di progettazione e direzione dei lavori, il coordinamento della sicurezza, l'appalto a terzi o l'esecuzione diretta dei lavori, anche mediante imprese esecutrici dei lavori, mentre l'accordo siglato, invece, prevede il mero finanziamento dell'opera, che si risolve nella semplice messa a disposizione di una somma di denaro, a fronte della possibilità di avvalersi dei diritti di sfruttamento dell'immagine del Colosseo;

inoltre, l'aver optato per la procedura negoziata, interpellando un numero molto limitato di soggetti, secondo l'Antitrust appare come una indebita restrizione del confronto concorrenziale che avrebbe potenzialmente potuto portare l'amministrazione appaltante a beneficiare di un'offerta più vantaggiosa;

infine, per quanto riguarda i tempi ristretti entro cui si è svolta la trattativa privata con i soggetti interessati, una volta ricevuta la proposta del gruppo Tod's, l'amministrazione appaltante avrebbe infatti assegnato agli altri soggetti interessati un termine inferiore a 48 ore per la presentazione delle offerte; una scadenza così imminente è inadeguata a consentire l'esperimento di una effettiva competizione tra i soggetti convocati;

presso il TAR del Lazio giace al riguardo anche un ricorso del Codacons in cui si chiede la sospensione della sponsorizzazione a causa della sussistenza di violazioni nell'avviso pubblico di alcune disposizioni contenute nel codice degli appalti;

anche la procura di Roma e la Corte dei Conti hanno aperto un'indagine per abuso d'ufficio;

il gruppo Tod's ha precisato che «la situazione è cristallina» e si spera che l'indagine chiarisca al più presto, senza lasciar passare troppo tempo anche perché il gruppo è quotato in borsa. L'imprenditore Della Valle ha precisato che l'intenzione era di «sponsorizzare l'immagine del Colosseo senza nulla in cambio, che non fosse un'operazione commerciale (...) Volevamo raccontare il restauro in giro per il mondo, costruire una Onlus, quindi senza fini di lucro, e un centro servizi. La cifra di 25 milioni di euro era relativa al fabbisogno dei lavori. Nelle casse del ministero ce ne sono già 10» e che «se qualcuno non è contento, noi ci mettiamo da parte e subentrino altri. L'importante è che non si faccia cadere a pezzi il Colosseo»;

il sindaco Alemanno si è detto «sconcertato dall'ostinazione con cui alcune realtà associative cercano di impedire o rinviare gli appalti per il restauro» dell'anfiteatro Flavio e che si tratta solo di «una battaglia ideologica contro un gruppo che, dopo una gara pubblica a bando europeo, mette a disposizione del Ministro dei beni culturali 25 milioni di euro in sponsorizzazioni per restauri che saranno affidati in base a bandi emessi dalla pubblica amministrazione»;

in una nota del Ministero per i beni e le attività culturali si legge che «è convinzione del ministro Ornaghi che il buon esito dell'iniziativa, la quale vede per la prima volta affiancati pubblico e privato in una così importante operazione di tutela e valorizzazione di un bene culturale straordinario quale è il Colosseo, sia significativa e paradigmatica in una fase in cui il Paese intende rilanciare fattori e motivazioni del proprio sviluppo», manifestando fiducia e stima anche al Sottosegretario Roberto Cecchi;

fonti vicine alla stessa struttura commissariale del Colosseo hanno messo in evidenza che quelle dell'Antitrust sono solo «riflessioni» e che il percorso seguito dalla struttura commissariale «si è svolto nel pieno rispetto degli adempimenti pro-concorrenziali e di trasparenza-pubblicità dell'azione amministrativa del codice dei contratti pubblici di lavori, servizi, forniture, per quei contratti che, come lo è la sponsorizzazione, sono esclusi dall'applicazione del codice medesimo;

ad avviso degli interpellanti, la sponsorizzazione dei lavori di restauro del Colosseo è un modo coraggioso ed innovativo di provvedere alla salvaguardia di un monumento che è un simbolo dell'identità nazionale italiana e sarebbe un grave errore scoraggiare e punire chi si è adoperato per favorirne il restauro;

sarebbe opportuno predisporre un intervento legislativo che favorisca l'intervento del privato per la tutela del nostro patrimonio culturale sia in una fase come quella presente in cui la penuria di mezzi da parte del Ministero è drammatica che in momenti in cui la situazione della finanza pubblica consente una ragionevole abbondanza di risorse, tenendo conto che il patrimonio culturale italiano ha dimensioni tali da richiedere uno sforzo molto ingente per la sua tutela anche in condizioni ottimali;

nei giorni scorsi altri due frammenti sono caduti all'esterno dal Colosseo nei pressi dell'arco di Costantino, rendendo non più rinviabile l'inizio dei lavori di restauro -:

se non ritenga opportuno fornire chiarimenti su tale vicenda anche al fine di evitare che possano andare diverse risorse vitali per il restauro di un bene culturale straordinario quale è il Colosseo, che rischierebbe di subire ulteriori deterioramenti se non si dovesse intervenire prontamente come dimostrato dal recente distacco di due frammenti;

se non ritenga di adottare iniziative normative volte ad agevolare e favorire l'intervento del privato per la tutela del nostro patrimonio culturale le cui dimensioni sono tali da richiedere uno sforzo molto ingente per un vera tutela.

(2-01317)
«Buttiglione, Galletti, Capitanio Santolini, Carlucci, Enzo Carra, Rao, Dionisi, Adornato, Binetti».