ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/01254

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 544 del 02/11/2011
Firmatari
Primo firmatario: MONDELLO GABRIELLA
Gruppo: UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
Data firma: 31/10/2011
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GALLETTI GIAN LUCA UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 31/10/2011


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 31/10/2011
Stato iter:
03/11/2011
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 03/11/2011
Resoconto MONDELLO GABRIELLA UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
 
RISPOSTA GOVERNO 03/11/2011
Resoconto BELCASTRO ELIO VITTORIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
 
REPLICA 03/11/2011
Resoconto MONDELLO GABRIELLA UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 03/11/2011

SVOLTO IL 03/11/2011

CONCLUSO IL 03/11/2011

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-01254
presentata da
GABRIELLA MONDELLO
mercoledì 2 novembre 2011, seduta n.544

I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, per sapere - premesso che:

un'eccezionale ondata di maltempo si è abbattuta sul Centro-Nord, investendo, in particolare, una vasta area compresa tra la Liguria di Levante e l'alta Toscana e provocando ingentissimi danni ambientali e materiali e sfortunatamente pure la morte di alcuni cittadini;

il devastante nubifragio abbattutosi in poche ore sull'area e con particolare forza sul Levante ligure, la Lunigiana e la Versilia ha scaricato innumerevoli millimetri di acqua, provocando smottamenti, allagamenti ed esondazioni di numerosi torrenti, coinvolgendo numerosi comuni, tra i quali quelli più colpiti risultano Monterosso, Vernazza Borghetto e Aulla, che sono stati evacuati completamente e che presentano già allo stato attuale ingentissimi danni;

le prime stime parlano di circa 70-100 millimetri di pioggia torrenziale in poco più di 12 ore con l'interessamento di tutti i torrenti e i corsi d'acqua, che esondando hanno paralizzato l'intera area, provocando danni alle abitazioni pubbliche civili e a numerose sedi di attività produttive, e reso impraticabile buona parte del sistema infrastrutturale viario e ferroviario tra la Liguria, la Toscana e l'Emilia Romagna (si registrano la sospensione di molte linee ferroviarie e la chiusura di alcuni tratti della strada statale 1 Aurelia e della A12 e del passo del Bracco), che stanno provocando gravissime difficoltà per la viabilità e, inoltre, stanno impedendo in alcuni casi anche di raggiungere le località colpite per consentire gli interventi di primo soccorso;

difficoltà sono state riscontrate, inoltre, anche nelle comunicazioni, a causa del crollo dei ponti radio, che ha provocato l'interruzione del funzionamento della telefonia fissa e mobile;

in considerazione dell'estrema gravità dei fatti accaduti e dei danni provocati dall'evento calamitoso, emerge chiaramente la necessità di un sostegno da parte delle istituzioni regionali e nazionali e di un ingente impiego di risorse finanziarie da destinare al recupero e alla messa in sicurezza delle zone colpite, con particolare attenzione ai danni alle reti idriche e viarie da ripristinare con la massima velocità e al risarcimento dei danni subiti dalle popolazioni interessate e, soprattutto, dalle numerose attività economiche e commerciali andate distrutte;

è necessario un intervento quanto più rapido possibile del Governo nazionale di sostegno alle istituzioni locali e alle popolazioni colpite da questo tragico evento calamitoso per favorire la messa in atto di una serie di attività finalizzate al ripristino delle normali condizioni idrogeologiche dell'area interessata dal nubifragio e al recupero dei danni materiali registrati a causa delle intemperie;

il presidente della regione Liguria ha chiesto lo stato di emergenza per le aree colpite e un intervento urgente di risorse umane e finanziarie per fronteggiare la difficilissima situazione che è in atto nel territorio ligure;

sono stati liquidati, a un anno esatto di distanza dagli eventi, i risarcimenti alle prime sei imprese danneggiate dall'alluvione che colpì varie zone della Liguria, in particolare Sestri Ponente, Varazze e alcuni comuni in provincia di La Spezia. Sull'assegno c'è la firma del commissario straordinario per la gestione dell'emergenza Claudio Burlando;

quanto alle risorse previste dalle disposizioni contenute nel decreto-legge cosiddetto milleproroghe (n. 225 del 2010), che ha stanziato 45 milioni di euro per il risarcimento alle popolazioni e alle attività commerciali danneggiate dall'alluvione che ha colpito Sestri Ponente, a ottobre 2011 ne risultano assegnate realmente soltanto una parte -:

se non intendano adottare in tempi ristrettissimi iniziative volte al riconoscimento dello stato di calamità naturale per la Liguria e le zone dell'alta Toscana interessate dall'alluvione, assicurare i fondi richiesti dagli enti territoriali per far fronte all'emergenza e adottare ogni altra iniziativa di competenza per garantire il recupero e la messa in sicurezza del territorio e il risarcimento per le popolazioni e le imprese colpite e danneggiate dall'evento calamitoso;

se non ritengano opportuno velocizzare lo sblocco delle rimanenti somme per il risarcimento delle popolazioni colpite dall'alluvione di Sestri Ponente del 2010.

(2-01254) «Mondello, Galletti».