ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/00945

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 423 del 25/01/2011
Firmatari
Primo firmatario: TASSONE MARIO
Gruppo: UNIONE DI CENTRO
Data firma: 25/01/2011
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GALLETTI GIAN LUCA UNIONE DI CENTRO 25/01/2011


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 25/01/2011
Stato iter:
03/02/2011
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 03/02/2011
Resoconto TASSONE MARIO UNIONE DI CENTRO
 
RISPOSTA GOVERNO 03/02/2011
Resoconto DAVICO MICHELINO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
 
REPLICA 03/02/2011
Resoconto TASSONE MARIO UNIONE DI CENTRO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 03/02/2011

SVOLTO IL 03/02/2011

CONCLUSO IL 03/02/2011

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00945
presentata da
MARIO TASSONE
martedì 25 gennaio 2011, seduta n.423

I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'interno, il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, per sapere - premesso che:

nel gennaio 2010 si è scatenata a Rosarno una vera e propria guerriglia urbana a causa della rivolta di alcune centinaia di lavoratori extracomunitari impegnati in agricoltura e accampati in condizioni inumane in un vecchia fabbrica in disuso e in un'altra struttura abbandonata;

a far scoppiare la protesta il ferimento di alcuni cittadini extracomunitari con un'arma ad aria compressa: questa è stata solo la miccia che ha innescato un incendio che covava da tempo nella colonia di lavoratori, costretti a vivere ammassati in condizioni al limite del sopportabile;

a distanza di un anno lo scenario non è cambiato, in quanto costoro continuano a vivere in casette diroccate, in un capanno per attrezzi, in baracche tra gli agrumeti, in una fabbrica sequestrata;

dall'inizio della stagione di raccolta degli agrumi, il numero degli immigrati che hanno continuato a vivere nel degrado, senza che nulla è stato fatto per loro, è salito vertiginosamente;

il «villaggio della solidarietà», un progetto presentato quasi due anni fa per la formazione degli immigrati, con 150 posti letto da costruire su un terreno confiscato, sì è bloccato per via di un ricorso da parte di una ditta;

inoltre, su un piazzale restano inutilizzati anche diversi container con bagni e docce costati 250 mila euro;

nel vuoto quasi totale delle istituzioni pubbliche, sono la Chiesa locale e il volontariato a muoversi, con progetti concreti sul fronte dell'immigrazione -:

se il Governo non intenda adottare urgenti ed incisive misure, allo scopo di fornire un'accoglienza adeguata agli immigrati.


(2-00945) «Tassone, Galletti».