ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/00759

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 337 del 15/06/2010
Firmatari
Primo firmatario: DI PIETRO ANTONIO
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 15/06/2010
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PALAGIANO ANTONIO ITALIA DEI VALORI 15/06/2010
DONADI MASSIMO ITALIA DEI VALORI 15/06/2010
FAVIA DAVID ITALIA DEI VALORI 15/06/2010
SCILIPOTI DOMENICO ITALIA DEI VALORI 15/06/2010
FORMISANO ANIELLO ITALIA DEI VALORI 15/06/2010
PALADINI GIOVANNI ITALIA DEI VALORI 15/06/2010
ORLANDO LEOLUCA ITALIA DEI VALORI 15/06/2010
BORGHESI ANTONIO ITALIA DEI VALORI 15/06/2010
MONAI CARLO ITALIA DEI VALORI 15/06/2010
ZAZZERA PIERFELICE ITALIA DEI VALORI 15/06/2010
BARBATO FRANCESCO ITALIA DEI VALORI 15/06/2010
RAZZI ANTONIO ITALIA DEI VALORI 15/06/2010
MESSINA IGNAZIO ITALIA DEI VALORI 15/06/2010
CAMBURSANO RENATO ITALIA DEI VALORI 15/06/2010
CIMADORO GABRIELE ITALIA DEI VALORI 15/06/2010
DI STANISLAO AUGUSTO ITALIA DEI VALORI 15/06/2010
DI GIUSEPPE ANITA ITALIA DEI VALORI 15/06/2010
EVANGELISTI FABIO ITALIA DEI VALORI 15/06/2010
MURA SILVANA ITALIA DEI VALORI 15/06/2010
PALOMBA FEDERICO ITALIA DEI VALORI 15/06/2010
PIFFARI SERGIO MICHELE ITALIA DEI VALORI 15/06/2010
PORCINO GAETANO ITALIA DEI VALORI 15/06/2010
ROTA IVAN ITALIA DEI VALORI 15/06/2010
CICCANTI AMEDEO UNIONE DI CENTRO 15/06/2010
VANNUCCI MASSIMO PARTITO DEMOCRATICO 15/06/2010
AGOSTINI LUCIANO PARTITO DEMOCRATICO 15/06/2010
GIOVANELLI ORIANO PARTITO DEMOCRATICO 15/06/2010
CAVALLARO MARIO PARTITO DEMOCRATICO 15/06/2010
MERLONI MARIA PAOLA PARTITO DEMOCRATICO 15/06/2010
GIACHETTI ROBERTO PARTITO DEMOCRATICO 15/06/2010
LENZI DONATA PARTITO DEMOCRATICO 15/06/2010
NACCARATO ALESSANDRO PARTITO DEMOCRATICO 15/06/2010


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DELLA DIFESA
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 15/06/2010
Stato iter:
17/06/2010
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 17/06/2010
Resoconto FAVIA DAVID ITALIA DEI VALORI
 
RISPOSTA GOVERNO 17/06/2010
Resoconto CALIENDO GIACOMO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (GIUSTIZIA)
 
REPLICA 17/06/2010
Resoconto FAVIA DAVID ITALIA DEI VALORI
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 17/06/2010

SVOLTO IL 17/06/2010

CONCLUSO IL 17/06/2010

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00759
presentata da
ANTONIO DI PIETRO
martedì 15 giugno 2010, seduta n.337

I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dello sviluppo economico, il Ministro della difesa, il Ministro dell'economia e delle finanze, per sapere - premesso che:

la cantieristica navale è, come a più riprese riconosciuto dallo stesso Governo, un settore strategico dell'economia italiana, caratterizzato da alta intensità di lavoro ed elevati indici di innovazione tecnologica, senza peraltro comportare ripercussioni ambientali di segno negativo;

Fincantieri - Cantieri navali italiani spa è uno dei maggiori gruppi industriali - per fatturato e numero di addetti - esistenti in Europa e nel mondo, attivo nel settore della cantieristica crocieristica, militare e mercantile e rappresenta, pertanto, una delle più importanti realtà produttive del nostro Paese;

il gruppo industriale Fincantieri, stando ai dati dei bilanci consolidati degli ultimi anni, ha alle proprie dirette dipendenze circa 8.500 addetti, impiegando altresì - nell'ambito dei propri lavori e servizi esternalizzati in appalto e dell'indotto complessivamente considerato - altre migliaia di lavoratori, stimati prudenzialmente in oltre 18.000 unità;

più in particolare, i lavoratori della Fincantieri (i cosiddetti «costruttori navali», come vengono solitamente chiamati in ossequio alla straordinaria tradizione cantieristica italiana) risultano approssimativamente così ripartiti:

per la costruzione delle navi da crociera: presso la sede di Trieste (progettazione, circa 750 addetti) e tre cantieri navali a Monfalcone (1.700 addetti, il più grande del gruppo), Marghera (1200 addetti) e Genova Sestri Ponente (800 addetti);

per il comparto militare e le commesse «speciali» (navi oceanografiche, diamantifere, rimorchiatori, e altro): Genova (progettazione, 400 addetti) e due cantieri navali a Riva Trigoso (Sestri Levante, 900 addetti) e al Muggiano (La Spezia, 800 addetti);

per i trasporti (navi ferries, traghetti per il trasporto di passeggeri, e altro) la progettazione nella già menzionata sede di Trieste e tre cantieri navali: Ancona (quasi 600 addetti), Castellammare di Stabia (600 addetti) e Palermo (500 addetti);

in ognuna delle predette città, alla luce dei numeri sopra ricordati, ciascun cantiere navale della società Fincantieri costituisce una delle principali aziende cittadine e dunque fonte di occupazione e ricchezza per i rispettivi territori, oltre a rappresentare un elemento caratterizzante e storicamente radicato, avendo segnato e permeato di sé le vicende sociali delle città medesime nel corso degli anni;

la crisi economica in atto, dapprima pervicacemente negata dal Governo, poi dichiarata subitaneamente conclusa ed infine esplicitamente riconosciuta in tutta la sua gravità - al punto da costringere in assoluta fretta ad una manovra correttiva per gli anni 2010-2012 di importo stimato pari a 24-28 miliardi di euro - rischia di avere ripercussioni drammatiche e ricadute occupazionali gravissime nel settore della cantieristica e, in particolare, sul gruppo industriale Fincantieri;

la situazione industriale del gruppo Fincantieri rientra in questo quadro di grave crisi economica, con circa 1600 lavoratori già attualmente collocati in cassa integrazione, che si stima potranno arrivare all'abnorme cifra di 2000 unità alla fine del 2010;

il Governo aveva dichiarato a fine dicembre 2009 l'avvio di commesse pubbliche straordinarie a sostegno del settore, delle quali non v'è traccia: per i due pattugliatori da parte del Ministero della difesa pare sia stato emesso solo in queste ore, con grande ritardo rispetto agli impegni assunti, il bando di gara e quindi la cantierabilità di queste due unità realisticamente non potrà avvenire prima di altri 5-6 mesi, mentre i 50 milioni di euro stanziati per finanziare la progettazione della nave multiruolo per la Marina militare sono solo nominali, perché in realtà quel finanziamento, ad avviso degli interpellanti, negli intendimenti del Governo serve a coprire anche diverse altre spese. Tutto ciò comporta il risultato pratico - già ampiamente denunciato dai sindacati di settore (FIM, FIOM e UILM) - che dalle commesse pubbliche per tutto il 2010 non arrivi nei cantieri navali neppure un'ora di lavoro -:

se i Ministri interpellati intendano adottare le opportune iniziative per garantire l'immediata cantierabilità delle commesse pubbliche solo ora messe a bando e ripristinare il finanziamento per la nave multiruolo della Marina militare nel suo integrale ammontare, onde scongiurare l'ulteriore acuirsi di una crisi di settore dalle ricadute occupazionali drammatiche per i lavoratori e per i territori coinvolti;

se e quali iniziative si intendano altresì assumere affinché vengano acquisite nuove commesse sul mercato mondiale per tutte le tipologie di costruzioni navali, onde scongiurare il rischio che importanti ordinativi finiscano all'estero.

(2-00759)
«Di Pietro, Palagiano, Donadi, Favia, Scilipoti, Aniello Formisano, Paladini, Leoluca Orlando, Borghesi, Monai, Zazzera, Barbato, Razzi, Messina, Cambursano, Cimadoro, Di Stanislao, Di Giuseppe, Evangelisti, Mura, Palomba, Piffari, Porcino, Rota, Ciccanti, Vannucci, Agostini, Giovanelli, Cavallaro, Merloni, Giachetti, Lenzi, Naccarato».
Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

aiuto all'occupazione

costruzioni navali

crisi monetaria

esercito

impresa in difficolta'

innovazione

marina militare

nave

recessione economica