Atto Camera
Interpellanza 2-00751
presentata da
GIUSEPPE BERRETTA
giovedì 10 giugno 2010, seduta n.335
Il sottoscritto chiede di interpellare il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, per sapere - premesso che:
come risulta da numerose lanci di agenzia, secondo il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, «aumenta il tempo pieno nella scuola italiana» e precisamente «nel prossimo anno scolastico (2010/2011) saranno attivate nella scuola primaria 782 classi a tempo pieno in più, per un totale di 37.275 classi»;
secondo il comunicato diffuso «L'anno prossimo - conclude il Miur - l'aumento riguarderà tutte le regioni italiane. Gli incrementi maggiori si verificheranno in: Puglia (+233), Lombardia (+162), Sardegna (+150) e Veneto (+113)»;
tali dichiarazioni stridono fortemente con le numerose proteste organizzate da genitori, che si sono visti privati del tempo pieno, che rappresenta un insostituibile strumento di sostegno alla condizione lavorativa delle donne, soprattutto al Sud dove i bassi livelli retributivi non consentono di rivolgersi al mercato privato;
in Sicilia, secondo i dati riportati dalle organizzazioni sindacali sarebbero oltre 12 mila i «precari della scuola» passati, in due anni scolastici, dallo stato di precari allo stato di disoccupati: una emorragia di professionalità e di risorse che ha impoverito la scuola pubblica della Sicilia oltre ogni limite sostenibile, sia sotto il profilo dell'offerta formativa che della sostenibilità sociale avendo provocato pesantissime conseguenze sul piano occupazionale;
l'aumento del tempo pieno non avrebbe pertanto interessato anche la Sicilia;
a mero titolo esemplificativo, si cita uno dei tantissimi casi che quotidianamente vengono posti all'attenzione del Parlamento, nell'anno scolastico 2009/2010 presso l'istituto Parini di Catania sono state attivate due classi a «tempo pieno» ed il servizio lodevolmente espletato ha suscitato legittime aspettative nei genitori;
per l'anno scolastico 2010/2011, il suddetto istituto, ha riscontrato 77 iscrizioni alle classe prime a tempo pieno con modulo orario di 40 ore, è stata, pertanto, avanzata richiesta al competente ufficio per l'attivazione di tre classi a tempo pieno, in un primo momento erano state autorizzate le classi dell'anno scolastico precedente (due), a prosecuzione del servizio, e nessuna classe a tempo pieno di nuova istituzione, nei giorni scorsi è stata autorizzata soltanto una nuova classe prima a tempo pieno;
nei giorni scorsi il dirigente scolastico, dell'istituto scolastico Parini di Catania, ha inoltrato al Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca un'accorata lettera in cui esponendole il caso di cui sopra invitava il Ministro a Catania per presiedere il sorteggio dei 25 bambini, su 77 richiedenti, che potranno accedere all'unica classe a tempo pieno autorizzata per il suddetto istituto -:
se sia a conoscenza di quanto esposto in premessa;
se non ritenga di dover meglio esplicitare il modo in cui sul territorio nazionale si è registrato l'aumento del tempo pieno annunciato da numerosi comunicati stampa, al fine di scongiurare il sospetto che tale aumento abbia riguardato soltanto le regioni del Nord a scapito di quelle del Mezzogiorno;
se intenda accogliere l'invito, avanzatole dal dirigente scolastico dell'istituto Parini di Catania, di presiedere al sorteggio dei bambini ammessi all'unica classe a tempo pieno autorizzata presso tale istituto;
se non ritenga di rivedere la politica dei tagli del tempo pieno considerato che il numero di classi attivate, risulta comunque fortemente deficitario rispetto al fabbisogno riscontrato;
in quanto consisterà l'aumento del tempo pieno relativo alla regione Sicilia, che secondo il comunicato emesso dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, dovrebbe riguardare tutte le regioni italiane;
se non intenda intervenire affinché, anche in Sicilia, venga garantito un servizio scolastico organico e strutturato nella progettazione didattica delle quaranta ore del tempo pieno, che come dichiarato dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca sarebbe aumentato in tutto il Paese.
(2-00751) «Berretta».