ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/00711

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 319 del 11/05/2010
Firmatari
Primo firmatario: GARAVINI LAURA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 06/05/2010
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MARCHI MAINO PARTITO DEMOCRATICO 06/05/2010
NANNICINI ROLANDO PARTITO DEMOCRATICO 06/05/2010
LUONGO ANTONIO PARTITO DEMOCRATICO 06/05/2010
PISICCHIO PINO MISTO-ALLEANZA PER L'ITALIA 06/05/2010
BRANDOLINI SANDRO PARTITO DEMOCRATICO 06/05/2010
CIRIELLO PASQUALE PARTITO DEMOCRATICO 06/05/2010
ZUCCHI ANGELO PARTITO DEMOCRATICO 06/05/2010
VANNUCCI MASSIMO PARTITO DEMOCRATICO 06/05/2010
MIGLIOLI IVANO PARTITO DEMOCRATICO 06/05/2010
SBROLLINI DANIELA PARTITO DEMOCRATICO 06/05/2010
RAMPI ELISABETTA PARTITO DEMOCRATICO 06/05/2010
FLUVI ALBERTO PARTITO DEMOCRATICO 06/05/2010
GIULIETTI GIUSEPPE MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 06/05/2010
PORTA FABIO PARTITO DEMOCRATICO 06/05/2010
BRUGGER SIEGFRIED MISTO-MINORANZE LINGUISTICHE 06/05/2010
ZUNINO MASSIMO PARTITO DEMOCRATICO 06/05/2010
TURCO LIVIA PARTITO DEMOCRATICO 06/05/2010
BOCCUZZI ANTONIO PARTITO DEMOCRATICO 06/05/2010
POMPILI MASSIMO PARTITO DEMOCRATICO 06/05/2010
TEMPESTINI FRANCESCO PARTITO DEMOCRATICO 06/05/2010
CALGARO MARCO MISTO-ALLEANZA PER L'ITALIA 06/05/2010
BOFFA COSTANTINO PARTITO DEMOCRATICO 06/05/2010
GRAZIANO STEFANO PARTITO DEMOCRATICO 06/05/2010
CUPERLO GIOVANNI PARTITO DEMOCRATICO 06/05/2010
GINOBLE TOMMASO PARTITO DEMOCRATICO 06/05/2010
MISITI AURELIO SALVATORE MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 06/05/2010
LETTA ENRICO PARTITO DEMOCRATICO 06/05/2010
MINNITI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 06/05/2010
FIORIO MASSIMO PARTITO DEMOCRATICO 06/05/2010
BARETTA PIER PAOLO PARTITO DEMOCRATICO 06/05/2010
BOBBA LUIGI PARTITO DEMOCRATICO 06/05/2010
GOZI SANDRO PARTITO DEMOCRATICO 06/05/2010
BINDI ROSY PARTITO DEMOCRATICO 11/05/2010
CARDINALE DANIELA PARTITO DEMOCRATICO 11/05/2010
D'ANTONI SERGIO ANTONIO PARTITO DEMOCRATICO 11/05/2010
D'INCECCO VITTORIA PARTITO DEMOCRATICO 11/05/2010
FADDA PAOLO PARTITO DEMOCRATICO 11/05/2010
GENOVESE FRANCANTONIO PARTITO DEMOCRATICO 11/05/2010
GIACOMELLI ANTONELLO PARTITO DEMOCRATICO 11/05/2010
MERLO GIORGIO PARTITO DEMOCRATICO 11/05/2010
META MICHELE POMPEO PARTITO DEMOCRATICO 11/05/2010
PICCOLO SALVATORE PARTITO DEMOCRATICO 11/05/2010
SANGA GIOVANNI PARTITO DEMOCRATICO 11/05/2010
SARUBBI ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 11/05/2010
TIDEI PIETRO PARTITO DEMOCRATICO 11/05/2010
TULLO MARIO PARTITO DEMOCRATICO 11/05/2010
RAZZI ANTONIO ITALIA DEI VALORI 11/05/2010


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI delegato in data 06/05/2010
Stato iter:
13/05/2010
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 13/05/2010
Resoconto GARAVINI LAURA PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 13/05/2010
Resoconto SCOTTI VINCENZO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI)
 
REPLICA 13/05/2010
Resoconto TEMPESTINI FRANCESCO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 13/05/2010

SVOLTO IL 13/05/2010

CONCLUSO IL 13/05/2010

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00711
presentata da
LAURA GARAVINI
martedì 11 maggio 2010, seduta n.319

I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro degli affari esteri, per sapere - premesso che:

le azioni di Governo compiute negli ultimi anni sulla rete diplomatico-consolare sia in termini di attribuzione di risorse finanziarie che di adozione di soluzioni organizzative, sono ad avviso degli interpellanti in evidente contraddizione con l'esigenza di renderla più estesa e moderna al fine di consentire al Paese di competere adeguatamente a livello globale;

questa divaricazione si evidenzia sia sul piano degli interventi riguardanti la presenza decentrata del Ministero degli esteri che su quello relativo a strumenti promozionali non meno importanti, quali gli istituti di cultura, le scuole e i corsi di lingua e cultura italiana all'estero, l'ICE e le camere di commercio;

in applicazione della legge finanziaria per il 2007 (n. 296 del 2006, articolo 1, comma 404) è stato avviato e realizzato un percorso di «razionalizzazione», articolato in tre fasi successive, che ha comportato nel recente passato una drastica contrazione della rete diplomatico-consolare;

il Ministero degli affari esteri, al di fuori di ogni prescrizione normativa, ha avviato una quarta fase di riduzione della presenza all'estero dell'amministrazione dello Stato italiano che prevede, tra la fine del 2009 e l'inizio del 2011, la chiusura di diciotto sedi consolari (tredici in Europa, due negli Stati Uniti, due in Australia, uno in Sudafrica), con prevedibili conseguenze negative per l'accesso ai servizi da parte delle comunità italiane e per le condizioni logistiche di lavoro del personale assunto in loco;

l'Amministrazione ha accompagnato questa quarta fase di «razionalizzazione» con un piano di riduzione dei costi ammontante a otto milioni di euro, che alla prova dei fatti si è rivelato impreciso, in quanto non si sono calcolati realisticamente gli oneri di trasferimento del personale, degli archivi, nonché quelli della sistemazione logistica delle sedi riceventi e del reperimento di nuovi spazi;

sulla quarta fase la Commissione esteri della Camera dei deputati è intervenuta nel luglio del 2009 con una risoluzione (atto n. 7-00193) con la quale si impegnava in modo unanime il Governo a riconsiderare le modalità di razionalizzazione degli uffici consolari all'estero, ad applicare il processo di revisione e ammodernamento delle procedure amministrative, nonché ad accelerare l'informatizzazione destinata al funzionamento del «consolato digitale», a verificare le modalità trasnazionali di accesso alle strutture consolari da parte dei nostri cittadini; la risoluzione impegnava, altresì, il Governo a presentare una nuova ipotesi di intervento al Parlamento e al CGIE entro il 2009;

la presentazione, da parte del sottosegretario Alfredo Mantica, della nuova ipotesi di «razionalizzazione» della rete diplomatico-consolare, avvenuta nel corso della riunione congiunta delle Commissioni esteri di Camera e Senato del giorno 23 febbraio 2010 e sostanzialmente confermata dalla Relazione di Governo al comitato di presidenza del Consiglio generale degli italiani all'estero presentata in data 26 marzo 2010, non solo non ha comportato alcuna novità rispetto al piano già respinto dalla Commissione esteri della Camera, ma ha riaperto alcune ipotesi di chiusura che sembravano scongiurate, come quelle riguardanti i consolati di Detroit, di Philadelphia, di Brisbane, di Adelaide, di Saarbrücken e l'agenzia consolare di Mannheim. In generale non ha offerto alcun parametro obiettivo di efficienza, funzionalità gestionale e semplificazione delle procedure a sostegno delle decisioni assunte;

di fronte alle ipotesi di chiusura di consolati che finora hanno avuto un'insostituibile funzione di servizio a beneficio di consistenti comunità italiane e di promozione dell'interscambio economico-commerciale e culturale con aree di importanti Paesi, come la Germania, la Svizzera, la Francia, l'Australia e altri, si sono manifestate esplicite riserve da parte di interlocutori internazionali e manifestazioni di disponibilità a trovare soluzioni, soprattutto logistiche, capaci di evitare ulteriori costi. Di tali disponibilità non si è tenuto conto nella nuova ipotesi governativa di razionalizzazione della rete diplomatico-consolare;

la comparazione tra i risparmi preventivati e i costi politici e sociali da pagare nei confronti dei nostri interlocutori internazionali e delle comunità italiane non giustifica l'insistenza sulla cosiddetta quarta fase di «razionalizzazione» e, meno ancora, il perseguimento di ulteriori tagli;

la sperimentazione nel frattempo avviata di esperienze di innovazione tecnologica, quale il «consolato digitale», pur avendo una indiscutibile valenza strategica, alla prova dei fatti non consente di recuperare in tempi idonei gli standard di servizio assicurati dalla rete esistente;

più certi e consistenti risparmi utili per una maggiore efficienza della rete diplomatico-consolare, si potrebbero realizzare riducendo i margini di spreco e le duplicazioni presenti nella struttura esistente, unificando, ad esempio, in un'unica figura di riferimento diplomatico le diverse rappresentanze operanti nella stessa sede (Bruxelles, Parigi e Vienna), integrando gli uffici amministrativi nelle stesse località, promuovendo una più estesa applicazione delle procedure di semplificazione amministrativa, razionalizzando l'assetto logistico delle nostre rappresentanze, trasformando alcuni consolati generali in agenzie consolari presso le ambasciate presenti nella stessa città, evitando, a fronte di generalizzate difficoltà finanziarie, l'aumento dell'indennità di sede per i diplomatici -:

se non intenda predisporre e presentare alle Camere in tempi rapidi un piano di reale «razionalizzazione» della rete diplomatico-consolare basato sui seguenti orientamenti: il superamento delle azioni di chiusura in corso, l'eliminazione degli sprechi, numerosi e diffusi, che persistono nella rete, l'adozione di misure di semplificazione amministrativa da tempo annunciate ma solo in piccola parte realizzate, l'accelerazione, sulla base di investimenti adeguati in termini di risorse finanziarie e umane, dei programmi di rinnovamento tecnologico capaci di far conseguire in tempi precisi e ragionevoli gli standard di efficienza necessari.

(2-00711)
«Garavini, Marchi, Nannicini, Luongo, Pisicchio, Brandolini, Ciriello, Zucchi, Vannucci, Miglioli, Sbrollini, Rampi, Fluvi, Giulietti, Porta, Brugger, Zunino, Livia Turco, Boccuzzi, Pompili, Tempestini, Calgaro, Boffa, Graziano, Cuperlo, Ginoble, Misiti, Letta, Minniti, Fiorio, Baretta, Bobba, Gozi, Bindi, Cardinale, D'Antoni, D'Incecco, Fadda, Genovese, Giacomelli, Giorgio Merlo, Meta, Piccolo, Sanga, Sarubbi, Tidei, Tullo, Razzi».
Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

ambasciata

consolato

semplificazione delle formalita'