Atto Camera
Interpellanza 2-00560
presentata da
FABIO GARAGNANI
martedì 1 dicembre 2009, seduta n.254
Il sottoscritto chiede di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, per sapere - premesso che:
in data 28 ottobre 2009 è stato proposto dall'Avvocatura dello Stato e per essa dall'avvocato Fausto Baldi appello (notificato il 6 novembre 2009) contro la sentenza del tribunale di Bologna, che aveva rigettato una domanda risarcitoria avanzata dal rettore dell'università di Bologna, in conformità con una deliberazione d'insindacabilità della Camera, con varie motivazioni fra cui la seguente: «le esposte considerazioni portano a ritenere che tutti i fatti addebitati agli onorevoli Garagnani e Raisi nel corso della conferenza stampa del 21 aprile 2007 siano sostanzialmente riconducibili ai contenuti della loro attività in particolare a quella di sindacato ispettivo». Il tribunale ha pertanto riconosciuto la sussistenza di un nesso tra le dichiarazioni rese dai convenuti (e oggetto delle doglianze di parte attrice) e l'esercizio della funzione parlamentare;
già devono sollevarsi, ad avviso dell'interpellante, forti perplessità in riferimento all'opportunità che un organo dello Stato, peraltro senza che risulti un'esplicita delibera del CdA dell'università, proponga appello contro altri soggetti istituzionali con espressioni che, ad avviso dell'interpellante, si situano al limite dell'ingiuria e ledono, con processi alle intenzioni tutte da dimostrare, l'onorabilità del sottoscritto che come parlamentare nell'esercizio delle sue funzioni ha svolto un dovere civico nell'interesse della collettività bolognese denunciando situazioni anomale all'interno dell'Ateneo, la cui verosimiglianza appare confermata dall'interesse della stampa in numerose occasioni;
con riferimento specifico alla difesa tecnica dell'Avvocatura, tali gravi affermazioni, a parere dell'interpellante, non rientrano nel ruolo dell'Avvocatura dello Stato che in teoria dovrebbe limitarsi a tutelare il rettore pro-tempore evitando affermazioni gravemente lesive della dignità di un parlamentare nell'esercizio delle sue funzioni;
si ricorda al riguardo che il comportamento del sottoscritto è stato, in primo grado di giudizio, riconosciuto totalmente corretto in quanto esplicato nell'esercizio del suo mandato parlamentare;
si pone pertanto, ad avviso dell'interpellante, un duplice problema di opportunità nella decisione di proporre appello da parte del rettore dell'Università di Bologna avvalendosi dell'Avvocatura dello Stato -:
se esistano - nell'ambito dell'autonomia tecnico-professionale della medesima - criteri generali o linee guida che disciplinino le facoltà di difesa dell'Avvocatura dello Stato e delle sue sedi periferiche;
se esistano linee guida circa i contenuti e i toni che l'Avvocatura medesima possa adoperare nella redazione degli atti di competenza.
(2-00560) «Garagnani».