ATTO CAMERA

INTERPELLANZA 2/00451

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 213 del 14/09/2009
Firmatari
Primo firmatario: BERNARDINI RITA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 10/09/2009
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BELTRANDI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 10/09/2009
FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA PARTITO DEMOCRATICO 10/09/2009
MECACCI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 10/09/2009
TURCO MAURIZIO PARTITO DEMOCRATICO 10/09/2009
ZAMPARUTTI ELISABETTA PARTITO DEMOCRATICO 10/09/2009


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 10/09/2009
Stato iter:
25/05/2010
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 25/05/2010
Resoconto BERNARDINI RITA PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 25/05/2010
Resoconto GIOVANARDI CARLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
 
REPLICA 25/05/2010
Resoconto BERNARDINI RITA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 08/10/2009

SOLLECITO IL 09/02/2010

SOLLECITO IL 03/03/2010

SOLLECITO IL 12/04/2010

DISCUSSIONE IL 25/05/2010

SVOLTO IL 25/05/2010

CONCLUSO IL 25/05/2010

Atto Camera

Interpellanza 2-00451
presentata da
RITA BERNARDINI
lunedì 14 settembre 2009, seduta n.213

I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, per sapere - premesso che:

a fine giugno il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Carlo Giovanardi ha presentato in Parlamento la «Relazione annuale sullo stato delle tossicodipendenze in Italia - dati relativi all'anno 2008» (d'ora in poi «Relazione»);

la Relazione è una delle migliori prodotte finora, per dovizia, completezza e accuratezza di dati, grafici, analisi e interpretazioni;

a pag. 13 della Relazione (testo cartaceo) si legge: «... Dal 2006 si evidenzia una forte riduzione del numero di soggetti inviati al programma terapeutico e un aumento delle sanzioni applicate. Il fenomeno è sostenuto dalla mancata sospensione delle sanzioni in caso di accettazione del programma (Legge 49/2006) ...»;

a pag. 14 della Relazione si legge: «... Il numero dei controlli per fondato sospetto di guida sotto l'effetto di alcol e/o droghe svolti dalle FF.OO. nel 2008 è ulteriormente cresciuto (+76 per cento) rispetto all'anno precedente, anno in cui gli eventi erano già raddoppiati. Ciò ha portato ad un effetto deterrente cui è corrisposto un forte calo della percentuale di positività per alcol: 15 per cento nel 2006, 6 per cento nel 2007, 4 per cento nel 2008. Similmente, si è abbassata anche la positività per droga: 1,4 per cento nel 2006, 0,6 per cento nel 2007, 0,3 per cento nel 2008 ...»;

a pag. 62 della Relazione si legge: «... A fronte di una diminuzione dell'uso di eroina come sostanza primaria, si osserva un incremento del consumo di cocaina (dall'1,3 per cento a oltre il 15 per cento) che ha superato la cannabis come sostanza prevalente (dal 5 per cento al 9 per cento) ...»;

a pag. 98 della Relazione si legge: «... Nell'anno 2007 il numero degli incidenti nei quali è stata rilevata la presenza di alcool o droga in almeno un conducente/pedone è pari a 6.904, rispettivamente 6.031 ed 873, pari a quasi il 3 per cento degli incidenti totali. Le persone complessivamente decedute 237, 189 per alcool e 48 per droga, pari al 4,62 per cento ed il numero di feriti è di 10.716, 9.292 per alcool e 1.424 per droga, pari al 3,29 per cento ...»;

a pag. 111 e 112 della Relazione si legge: «... Con riferimento alle caratteristiche di questa utenza (Adulti tossicodipendenti ristretti in carcere, ndr) informazioni maggiormente dettagliate sono disponibili solo per una minima parte, circa 3.700 soggetti, per i quali è possibile definire un profilo dal punto di vista demografico ed epidemiologico sull'uso di sostanze e clinico per quanto riguarda la presenza di malattie infettive. Rispetto all'anno precedente il contingente di detenuti consumatori di sostanze per i quali le Autorità Giudiziarie dispongono di informazione dettagliate sullo stato di tossicodipendenza è stato sensibilmente ridotto, oltre la metà, in seguito alla fase transitoria di applicazione del DPCM 19 marzo 2008 concernente il trasferimento di tutte le competenze in tema di medicina penitenziaria dal Ministero della Giustizia alle Regioni, quindi alle aziende sanitarie del S.S.N. ...»;

a pag. 140 della Relazione è riportata la Figura II.1.2, da cui si evince che rispetto ai 4 Obiettivi del Piano Italiano d'Azione sulle Droghe 2008 (PdA) attinenti alle politiche di riduzione del danno (28. Definizione Progetti di riduzione del danno - 26. Definizione e aggiornamento LEA (Livelli Essenziali Assistenza, ndr) - 29. Definizione Linee guida sulla riduzione del danno - 34. Sperimentazione per migliorare il trattamento dipendenze in carcere) la stragrande maggioranza delle amministrazioni regionali e delle province autonome non hanno raggiunto l'obiettivo, nemmeno in parte;

a pag. 144 della Relazione si legge: «... Delle 15 Amministrazioni contattate, 7 (46,7 per cento) hanno rinviato il questionario, perciò le azioni valutate sono 53 sulle 106 totali. Questa percentuale molto alta di mancate risposte è sicuramente un punto critico, perché non permette di effettuare una valutazione «apprezzabile» delle azioni che compongono il PdA ...»;

a pag. 158 della Relazione, nella Tabella II.2.2 (Personale addetto ai Servizi per le tossicodipendenze. Anni 2000-2008), ben 9 Amministrazioni regionali e le 2 Province Autonome non hanno fornito il dato relativo al personale dei Sert presente nel 2008, rendendo del tutto ipotetico il dato totale e la percentuale relativa al raffronto con i dati del 2000;

a pag. 227 della Relazione si legge: «... Le Regioni che hanno realizzato l'Obiettivo (misure alternative alla detenzione, ndr) conformemente alle indicazioni del Piano sono state il 5,9 per cento, quelle che hanno perseguito l'Obiettivo con Azioni non conformi il 29,4 per cento e le Regioni che sono state inattive il 64,7 per cento ... Sembrano poche le Regioni (almeno 4) che mostrano esperienze all'avanguardia documentate in normative regionali. La legge DPCM 230/99 ha indiscutibilmente introdotto variabili che sfuggono sia al controllo delle Regioni sia a quello del Ministero della Giustizia ... il picco degli eventi fatali (overdose) e quelli criminali causati da tossicodipendenti alla fine della loro detenzione avviene in concomitanza con la fine della permanenza nella struttura e con il ritorno alla vita ordinaria. È in quel momento che il detenuto ha il maggior bisogno di cure che impongono un supporto dei servizi e la presa in carico individualizzata per i rispettivi percorsi di inclusione sociale...»;

a pag. 285 della Relazione si legge: «... È stato realizzato il sito istituzionale del DPA www.politicheantidroga.it, quale fonte istituzionale privilegiata di informazione/formazione sia per esperti del settore sia per la cittadinanza che desidera avere informazioni generali sull'attività del governo in materia di droghe e patologie correlate ...»;

a pag. 304 della Relazione si legge: «... (relazione Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria - Direzione Generale dei detenuti e del trattamento Ufficio III - Servizio Sanitario): A distanza di nove anni dal passaggio delle competenze al SSN è possibile constatare che l'assenza di linee guida univoche e concordate in materia di gestione della tossicodipendenza in carcere ha determinato la non uniformità di trattamento nei penitenziari italiani tra Regioni e Regioni e, all'interno della stessa Regione, tra ASL e ASL. Inoltre, i vari servizi, a causa delle note limitazioni di bilancio alla sanità pubblica, facendosi carico dell'assistenza alle persone detenute con dipendenza patologica, nella generalità dei casi non hanno registrato incrementi rispetto agli organici già predisposti dall'Amministrazione Penitenziaria prima del 2000. Il combinato di quanto sopra rappresenta un problema sia, sicuramente, per gli utenti - mutati in questi 10 anni sia come tipologia (basti accennare alle diverse nazionalità) che come bisogni socio-assistenziali (forme di abuso complesse, assenza di riferimenti sul territorio, patologie psichiatriche e infettive correlate) - che per l'Amministrazione Penitenziaria in termini di ricaduta sulla sicurezza e l'ordine degli Istituti ...» -:

con riferimento a quanto riportato in premessa (pag. 13 della Relazione), se quanto scritto non evidenzi in modo esaustivo che gli effetti delle modifiche introdotte dalle legge 49/06 («Fini-Giovanardi») si pongono palesemente in contrasto con l'asserito intento del governo di privilegiare il recupero dei soggetti segnalati alle Prefetture rispetto alla mera applicazione, delle sanzioni amministrative;

con riferimento a quanto riportato in premessa (pag. 14 della Relazione), se il Governo intenda convenire con gli interpellanti sul fatto che il fattore decisivo per la diminuzione del numero di guidatori fermati per abuso di alcool e/o stupefacenti sia stato non l'allarmismo veicolato dai media bensì l'aumento esponenziale dei controlli stradali, aumento già iniziato sotto il Governo precedente;

con riferimento a quanto riportato in premessa (pag. 62 della Relazione ma vedi anche pag. 123 e segg.), se il Governo non rilevi una palese discrepanza fra l'incontestabile aumento del consumo di cocaina nel nostro Paese e le reiterate dichiarazioni del Dr. Antonio Costa (Direttore esecutivo Agenzia ONU per le droghe) sulla diminuzione della produzione, vendita e consumo di cocaina nel mondo;

con riferimento a quanto riportato in premessa (pag. 98 della Relazione), come il Governo giustifichi l'evidente discrasia fra la martellante campagna mediatica tendente ad accreditare la convinzione che una grande percentuale degli incidenti stradali sia dovuta all'abuso di alcool e/o altre droghe e le piccole percentuali realmente rilevate;

con riferimento a quanto riportato in premessa (pagg. 111 e 112 della Relazione), quale sia il motivo dell'esiguità (poco più di un decimo del totale) del numero dei soggetti adulti tossicodipendenti ristretti in carcere di cui si è in possesso di informazioni dettagliate; quale sia il nesso fra tale esiguità e l'attuazione della riforma della medicina penitenziaria; quale sia lo stato di attuazione di tale riforma; se il Governo non ritenga opportuno, rispetto alla Relazione del prossimo anno, inserire fra gli «indicatori di sintesi» delle schede regionali (pag. 317 e seguenti della Relazione) anche il seguente indicatore: «Percentuale di attuazione della riforma della sanità penitenziaria»;

con riferimento a quanto riportato in premessa (pag. 140 della Relazione), se il fallimento dell'attuazione degli Obiettivi inerenti la riduzione del danno da parte delle amministrazioni regionali e delle Province autonome non sia dovuto anche alla pervicace non considerazione quando non denigrazione delle politiche di «riduzione del danno» da parte del Governo centrale;

con riferimento a quanto riportato in premessa (pag. 144 della Relazione), quali siano le 8 Amministrazioni che non hanno rinviato il questionario, venendo meno al principio di leale collaborazione fra Amministrazioni dello Stato; se il Governo intenda, nelle prossime Relazioni, fornire l'elenco analitico delle Amministrazioni inadempienti;

con riferimento a quanto riportato in premessa (pag. 158 della Relazione), quale sia il motivo per cui non sono stati comunicati dalle Amministrazioni interessate i dati mancanti; se il Governo intenda operare affinché in futuro tali dati siano comunicati in modo completo e corretto;

con riferimento a quanto riportato in premessa (pag. 227 della Relazione), quali siano le «variabili» introdotte dalla riforma della sanità penitenziaria che sfuggono al controllo sia delle Regioni che del Ministero della giustizia; se quanto giustamente scritto sul picco di rischio che corre il detenuto tossicodipendente al momento della scarcerazione non imponga un maggior impegno di tutte le istituzioni coinvolte nell'incardinare trattamenti metadonici a lungo termine che consentano al detenuto tossicodipendente, a fine pena, di essere preso subito in carico dal Sert di riferimento, attenuando notevolmente il rischio di overdose mortali; se l'aumento dei trattamenti metadonici in carcere, testimoniato dalla tabella III.2.2 di pag. 187 della Relazione, sia un dato reale e assodato (i dati raccolti da Radicali Italiani nel corso delle recenti visite ispettive nelle carceri italiane riportano cifre molto inferiori);

con riferimento a quanto riportato in premessa (pag. 285 della Relazione): se il Governo intenda spendere maggiori energie nella cura del sito in oggetto, considerato il fatto che tale sito conteneva sino a un mese fa valutazioni negative sui Sert (poi tolte solamente grazie a segnalazione dell'Associazione ADUC ... pur rimanendo il titolo «Cosa sono, come operano, gli aspetti positivi e negativi dei Servizi Pubblici per le Tossicodipendenze») e che tale sito non contiene ancora oggi l'elenco delle comunità terapeutiche operanti in Italia;

con riferimento a quanto riportato in premessa (pag. 304 della Relazione), quali siano gli intendimenti del Governo, per superare la difformità di trattamento nel campo penitenziario.

(2-00451)
«Bernardini, Beltrandi, Farina Coscioni, Mecacci, Maurizio Turco, Zamparutti».
Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

L 2006 0049

EUROVOC :

alcolismo

detenuto

politica sanitaria

tossicomania

traffico di stupefacenti