ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/00391

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 179 del 19/05/2009
Firmatari
Primo firmatario: PALOMBA FEDERICO
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 19/05/2009
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DONADI MASSIMO ITALIA DEI VALORI 19/05/2009
ZAMPARUTTI ELISABETTA PARTITO DEMOCRATICO 20/05/2009
VANNUCCI MASSIMO PARTITO DEMOCRATICO 20/05/2009
TOUADI JEAN LEONARD PARTITO DEMOCRATICO 20/05/2009
SAMPERI MARILENA PARTITO DEMOCRATICO 20/05/2009
GOZI SANDRO PARTITO DEMOCRATICO 20/05/2009
TASSONE MARIO UNIONE DI CENTRO 20/05/2009
PEZZOTTA SAVINO UNIONE DI CENTRO 20/05/2009
TABACCI BRUNO UNIONE DI CENTRO 20/05/2009
MARAN ALESSANDRO PARTITO DEMOCRATICO 20/05/2009
REALACCI ERMETE PARTITO DEMOCRATICO 20/05/2009
VERINI WALTER PARTITO DEMOCRATICO 20/05/2009
CONCIA ANNA PAOLA PARTITO DEMOCRATICO 20/05/2009
VELO SILVIA PARTITO DEMOCRATICO 20/05/2009
FADDA PAOLO PARTITO DEMOCRATICO 20/05/2009
LO MORO DORIS PARTITO DEMOCRATICO 20/05/2009
COLANINNO MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 20/05/2009
CIRIELLO PASQUALE PARTITO DEMOCRATICO 20/05/2009
BINETTI PAOLA PARTITO DEMOCRATICO 20/05/2009
MOSELLA DONATO RENATO PARTITO DEMOCRATICO 20/05/2009
MELIS GUIDO PARTITO DEMOCRATICO 20/05/2009
SCHIRRU AMALIA PARTITO DEMOCRATICO 20/05/2009
ZUNINO MASSIMO PARTITO DEMOCRATICO 20/05/2009
ARGENTIN ILEANA PARTITO DEMOCRATICO 20/05/2009
PES CATERINA PARTITO DEMOCRATICO 20/05/2009
DUILIO LINO PARTITO DEMOCRATICO 20/05/2009
MARROCU SIRO PARTITO DEMOCRATICO 20/05/2009
BERNARDINI RITA PARTITO DEMOCRATICO 20/05/2009
TURCO MAURIZIO PARTITO DEMOCRATICO 20/05/2009
LA FORGIA ANTONIO PARTITO DEMOCRATICO 20/05/2009
CUPERLO GIOVANNI PARTITO DEMOCRATICO 20/05/2009
POLLASTRINI BARBARA PARTITO DEMOCRATICO 20/05/2009
SBROLLINI DANIELA PARTITO DEMOCRATICO 20/05/2009
ZACCARIA ROBERTO PARTITO DEMOCRATICO 20/05/2009
PARISI ARTURO MARIO LUIGI PARTITO DEMOCRATICO 20/05/2009
PALADINI GIOVANNI ITALIA DEI VALORI 20/05/2009
NANNICINI ROLANDO PARTITO DEMOCRATICO 20/05/2009
LUCA' MIMMO PARTITO DEMOCRATICO 20/05/2009
LANZILLOTTA LINDA PARTITO DEMOCRATICO 20/05/2009
FIANO EMANUELE PARTITO DEMOCRATICO 20/05/2009
ROSSOMANDO ANNA PARTITO DEMOCRATICO 20/05/2009
ROTA IVAN ITALIA DEI VALORI 20/05/2009
RAZZI ANTONIO ITALIA DEI VALORI 20/05/2009
DI GIUSEPPE ANITA ITALIA DEI VALORI 20/05/2009
MESSINA IGNAZIO ITALIA DEI VALORI 20/05/2009
MISITI AURELIO SALVATORE ITALIA DEI VALORI 20/05/2009
SCILIPOTI DOMENICO ITALIA DEI VALORI 20/05/2009
PISICCHIO PINO ITALIA DEI VALORI 20/05/2009
DI STANISLAO AUGUSTO ITALIA DEI VALORI 20/05/2009
PIFFARI SERGIO MICHELE ITALIA DEI VALORI 20/05/2009
BARBATO FRANCESCO ITALIA DEI VALORI 20/05/2009
MINNITI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 20/05/2009
CAMBURSANO RENATO ITALIA DEI VALORI 20/05/2009
BORGHESI ANTONIO ITALIA DEI VALORI 20/05/2009
PORCINO GAETANO ITALIA DEI VALORI 20/05/2009
DELFINO TERESIO UNIONE DI CENTRO 20/05/2009
CAPITANIO SANTOLINI LUISA UNIONE DI CENTRO 20/05/2009
PALAGIANO ANTONIO ITALIA DEI VALORI 20/05/2009


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 19/05/2009
Stato iter:
18/06/2009
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 18/06/2009
Resoconto PALOMBA FEDERICO ITALIA DEI VALORI
 
RISPOSTA GOVERNO 18/06/2009
Resoconto ALBERTI CASELLATI MARIA ELISABETTA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (GIUSTIZIA)
 
REPLICA 18/06/2009
Resoconto PALOMBA FEDERICO ITALIA DEI VALORI
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 20/05/2009

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 11/06/2009

DISCUSSIONE IL 18/06/2009

SVOLTO IL 18/06/2009

CONCLUSO IL 18/06/2009

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00391
presentata da
FEDERICO PALOMBA
martedì 19 maggio 2009, seduta n.179

I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro della giustizia, per sapere - premesso che:
la giustizia minorile rappresenta un fiore all'occhiello della giustizia italiana e del Ministero della giustizia;
agli inizi degli anni '90 il settore ha conseguito una sua prima autonomia, divenuta definitiva con la sua elevazione a Dipartimento;
in virtù di tali passaggi, il settore ha conseguito un suo organico autonomo di personale specializzato in modo da rispondere alla sua altissima missione educativa nei confronti della gioventù;
la specificità del settore minorile è stata costantemente riconosciuta dalla Corte Costituzionale in applicazione degli articoli 30, 2 e 3 della Costituzione e segnatamente dall'articolo 31, secondo il quale la repubblica «protegge la maternità, l'infanzia e la gioventù, favorendo gli istituti necessari a tale scopo»;
tra tali istituti, oltre i Tribunali per i minorenni, ci sono le strutture del Ministero rappresentate dagli stabilimenti e dagli istituti penitenziari minorili, i servizi psico-socio-educatrici ed il personale penitenziario, tutti altamente specializzati ed organizzati in modo da garantire la specificità del settore minorile;
tale specificità è anche garantita sul versante giudiziario dalla totale specializzazione ed esclusività della funzione della magistratura minorile, e sul versante organizzativo dall'esistenza di un Dipartimento specifico per tale settore;
la notizia della sostanziale scomparsa per «svuotamento» della giustizia minorile in un quadro ad avviso degli interpellanti di deprecabile «riorganizzazione» rappresenterebbe, se confermata, un insulto ad un settore che ha curato la protezione dei minori anche in carenza di interventi sociali e rappresenterebbe, per l'ampiezza della tutela dell'infanzia e dell'adolescenza (nei confronti di abusi e di abbandono ed in caso di devianza per un'opera di recupero sociale), un esempio per altri Paesi europei e non, che studiano il nostro sistema e vi si ispirano;
la limitatezza del personale e delle risorse materiali addette al settore (peraltro in continua e grave riduzione, tanto da mettere a rischio lo stesso soddisfacimento di bisogni primari quali l'alimentazione, il vestiario e l'educazione) fa pensare che nessun beneficio deriverebbe alle risorse dei Ministero per il funzionamento della giustizia perché sarebbe pari all'aumento del mare per una goccia d'acqua, mentre nuocerebbe gravemente alla protezione dei minori ed all'immagine dell'Italia nella cultura scientifica internazionale;
la cancellazione del Dipartimento per la giustizia minorile avrebbe anche il significato che i primi ad essere penalizzati sono i deboli, ed in particolare i bambini, che rappresentano invece il nostro futuro;
una recente agenzia ANSA del 12 maggio, dal significativo titolo «Giustizia: Dipartimento Giustizia Minorile è destinato a sparire» ha riportato la notizia che il Dipartimento Giustizia Minorile è destinato a sparire e che i suoi compiti a livello regionale saranno dati all'organizzazione giudiziaria. In tal modo si metterebbe nelle mani di un'organizzazione che non riesce a far funzionare la giustizia (non per propria colpa) un settore che funziona, distruggendo una cultura ed una mentalità di protezione che sarebbe annacquata in una grande organizzazione burocratica che sarebbe inevitabilmente in tutt'altre faccende affaccendata e non potrebbe occuparsi anche dei minori se non del tutto marginalmente;
tale deprecabile ipotesi sembrava incontrare la contrarietà del Ministro della Giustizia il quale, rispondendo ad una domanda del primo firmatario del presente atto nel corso di un'audizione in commissione in data 27 novembre 2008, affermò testualmente che «posso anticipare di essere contrario all'incorporazione (della giustizia minorile) e invece favorevole alla proiezione esterna più per motivi simbolici, in un mondo in cui la sfida per la rieducazione è aperta (stiamo parlando di soggetti minori), che per pura efficienza. In una logica di pura efficienza, potrebbero infatti valere le ragioni di chi sostiene la tesi dell'incorporazione, ma non in una logica di valore simbolico della giustizia minorile come segmento del tema giustizia non collegabile alle vicende strutturali delle carceri che attengono ai maggiorenni»;
la notizia della cancellazione del Dipartimento e del suo scioglimento in un ramo burocratico che si occupa di adulti e di giustizia malata smentirebbe le convinzioni del Ministro, rappresentando ad avviso degli interpellanti una vittoria della burocrazia sulla politica, della concezione ragionieristica sui valori, e sconfessando l'entusiasmo e la dedizione degli addetti, dalla magistratura minorile agli operatori psico-sociali che tanto impegno civile profondono nella protezione dell'infanzia e dell'adolescenza;
la sostanziale «normalizzazione» di una cultura della protezione ad alta valenza civile incontrerebbe lo sfavore della comunità scientifica italiana e dell'associazionismo specializzato perché disperderebbe una importante acquisizione dei nostra società e rafforzerebbe il disinteresse verso una fascia della popolazione che abbisogna di particolare tutela, mostrando ad avviso degli interpellanti un volto feroce o distratto dell'Italia che non appartiene, invece, alla spiccata attenzione del nostro Paese verso i bambini, dimostrata anche dal fatto che tante intelligenze e sensibilità hanno prestato la loro adesione ad un progetto di un'Italia protesa alla garanzia dei diritti dei minori -:
quale sia l'intendimento del Governo, e segnatamente del Ministro della Giustizia, in merita alla permanenza, ed anzi al potenziamento, del Dipartimento della giustizia minorile, in modo da dire una parola chiara agli operatori ed alla più avvertita cultura italiana.
(2-00391)«Palomba, Donadi, Zamparutti, Vannucci, Touadi, Samperi, Gozi, Tassone, Pezzotta, Tabacci, Maran, Realacci, Verini, Concia, Velo, Fadda, Lo Moro, Colaninno, Ciriello, Binetti, Mosella, Melis, Schirru, Zunino, Argentin, Pes, Duilio, Marrocu, Bernardini, Maurizio Turco, La Forgia, Cuperlo, Pollastrini, Sbrollini, Zaccaria, Arturo Mario Luigi Parisi, Paladini, Nannicini, Lucà, Lanzillotta, Fiano, Rossomando, Rota, Razzi, Di Giuseppe, Messina, Misiti, Scilipoti, Pisicchio, Di Stanislao, Piffari, Barbato, Minniti, Cambursano, Borghesi, Porcino, Delfino, Capitanio Santolini, Palagiano».
Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

dipartimento

giovane

giurisdizione minorile

personale carcerario

protezione dell'infanzia

reinserimento sociale

stabilimento penitenziario