ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/00314

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 134 del 17/02/2009
Firmatari
Primo firmatario: DONADI MASSIMO
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 17/02/2009
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PALADINI GIOVANNI ITALIA DEI VALORI 17/02/2009


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 17/02/2009
Stato iter:
26/02/2009
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 26/02/2009
Resoconto PALADINI GIOVANNI ITALIA DEI VALORI
 
RISPOSTA GOVERNO 26/02/2009
Resoconto DAVICO MICHELINO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
 
REPLICA 26/02/2009
Resoconto PALADINI GIOVANNI ITALIA DEI VALORI
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 26/02/2009

SVOLTO IL 26/02/2009

CONCLUSO IL 26/02/2009

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00314
presentata da
MASSIMO DONADI
martedì 17 febbraio 2009, seduta n.134

I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'interno, per sapere - premesso che:



secondo notizie di stampa, attualmente l'organico delle forze di polizia sarebbe carente di ben 21 mila unità, e sempre secondo notizie riportate dalla stampa, della situazione sarebbe al corrente lo stesso Ministero dell'interno presso il quale è presente uno specifico dossier sulle carenze d'organico del personale di polizia;


il Viminale calcola che senza un piano pluriennale di reclutamento nei prossimi anni assisteremo ad un'ulteriore consistente diminuzione: tra il 2016 ed il 2017 potrebbe andare in pensione tra le 12 mila e le 16 mila unità di forze di polizia;


il persistente blocco del turn over ed i tagli del personale hanno prodotto in tempi rapidissimi una carenza di ben 2 mila unità che incide in particolare sulle tante caserme dell'arma e commissariati di polizia, distribuite su tutto il territorio, in particolare su quelle di piccole dimensioni che hanno sempre garantito con la loro presenza un controllo effettivo anche nei comuni più piccoli del nostro Paese;


secondo i sindacati di polizia i poliziotti hanno un'età media troppo alta, superiore ai 40 anni e con: «la sospensione della leva è venuto meno quell'automatismo che permetteva l'ingresso di migliaia di giovani poliziotti ogni anno»;


alcuni esponenti sindacali delle forze di polizia hanno precisato che: «ci sono circa 2 mila persone ferme che potevano essere chiamate. Sarebbe bastato utilizzare per esempio, i 60 milioni spesi per i militari in città.» Ed ancora specificano che: «se questo Governo vuol fare sicurezza, una politica seria del personale è imprescindibile»;


non è ancora chiaro che ruolo e che peso avranno nel progetto di federalismo fiscale le cosiddette polizie locali, in particolare quanto peseranno economicamente nei confronti della polizia tradizionale;


per i prossimi tre anni, intanto, sono previsti tagli considerevoli per le forze di polizia, addirittura quasi un miliardo di euro. Si mette così a rischio anche la manutenzione ordinaria delle volanti;


già in passato governi di centro destra avevano proceduto a drastiche diminuzioni nei confronti delle risorse destinate alle forze di polizia: i fondi per mezzi e servizi, sono scesi da 163 milioni nel 2002 a 120 milioni nel 2006, per i rimpatri dei clandestini le risorse sono state ridotte da 16 a 12 milioni tra il 2003 ed il 2006, per la DIA si è passati da 27 milioni nel 2002 a 18 nel 2006;


per tre anni consecutivi i Governi di centro destra guidati dall'attuale Presidente del Consiglio hanno ripetuto l'intenzione di assumere 1.500 agenti mantenuti invece sempre nel grado di ausiliari, è stato poi il Governo Prodi ad assumerli definitivamente;


i finanziamenti stanziati da questo Governo per il 2009 per le forze di polizia sono sufficienti appena per il rifornimento, la manutenzione dei mezzi è di fatto resa impossibile;


secondo quanto riporta la stampa lo stop alle manutenzioni è ufficializzato nero su bianco da una circolare di un prefetto direttore dei servizi tecnico-logistici del Dipartimento della pubblica sicurezza, una circolare che evidenzia in maniera esplicita l'inadeguatezza assoluta delle risorse messa a disposizione dal Governo in carica;


anche per i mezzi navali ed aerei della polizia la manutenzione è di fatto sospesa;


nella maggioranza dei casi gli uffici sono carenti anche dal punto di vista delle strutture informatiche che attualmente sono però indispensabili per le indagini e per l'attività quotidiana di polizia;


la circolare specifica: «sul capitolo relativo alle spese per la gestione e la manutenzione dei veicoli della polizia di Stato gli stanziamenti di bilanci risultano di gran lunga insufficienti rispetto agli effettivi bisogni» per cui i responsabili della manutenzione degli automezzi sono invitati: «a circoscrivere le spese ai soli rifornimenti di carburante»;


secondo i dati forniti da alcuni sindacati di polizia, a Roma dall'inizio dell'anno si sono fermati 250 mezzi mentre a Napoli sono fermi in attesa di manutenzione 228 mezzi;


per quanto concerne nello specifico le specialità oltre al problema ormai cronico delle indennità si registra una grave difficoltà nel mantenimento degli organici, in particolare per i distaccamenti autostradali in cui molto spesso una sola pattuglia è costretta a coprire centinaia di chilometri;


attualmente mancano anche le risorse per pagare gli affitti degli stabili delle forze di ordine, e si è arrivati al paradosso che in alcuni casi alle strutture di polizia è stato notificata la richiesta di sfratto;


il taglio delle risorse colpisce fortemente anche la voce degli straordinari che al momento vengono sostituiti dall'istituto del riposo compensativo che sottrae ulteriori uomini dal servizio al territorio;


da diverso tempo il personale di polizia lamenta di non poter effettuare le esercitazioni di tiro a causa della mancanza delle risorse necessarie per le cartucce e per la manutenzione dei poligoni;


è bene ricordare che come riferiscono gli stessi sindacati di polizia il Ministro della giustizia aveva promesso che sarebbero stati destinati alla sicurezza un miliardo di euro provenienti dalle confische alla mafia;


il 16 febbraio 2009 si è appresa la notizia secondo cui a Roma starebbero per chiudere ben tre commissariati;


in questi giorni l'opinione pubblica è stata scossa da una serie di notizie di reati violenti, che negli ultimi mesi continuano ad essere in continua crescita, mentre non accenna a diminuire l'allarme per l'arrivo nel nostro Paese di migliaia di clandestini, gli sbarchi sulle nostre coste, continuano ad aumentare, risultando raddoppiati negli ultimi otto mesi;


nel prossimo Consiglio dei ministri si dovrebbe discutere, secondo gli annunci, dì un nuovo decreto-legge in materia di sicurezza, eppure solo pochi mesi fa, nel mese di maggio del 2008, era stato varato un primo decreto-legge in materia di sicurezza e poi ancora un altro a ottobre del 2008;


evidentemente siamo di fronte ad un emergenza continua che il Governo è consapevole di non riuscire a risolvere;


durante la campagna elettorale proprio il tema della sicurezza è stato uno dei principali argomenti dell'attuale maggioranza, oggi constatiamo quanto quei richiami fossero limitati e strumentali, il livello medio di sicurezza per i cittadini italiani nel nostro Paese è drasticamente diminuito e mentre si annunciano altre misure di carattere propagandistico si continuano a tagliare con costanza fondi al comparto sicurezza ed a quello della giustizia;


nonostante i proclami dell'attuale maggioranza, la questione sicurezza, in Italia, non solo non è stata risolta dalle scelte di questo Governo, ma anzi appare evidentemente peggiorata;


il problema di garantire ai cittadini un adeguato livello di sicurezza sociale deve essere affrontato con serietà e moderazione direttamente proporzionali alla determinazione: invece, si è assistito e si continua ad assistere a continui richiami propagandistici e ad allarmi strumentali, che rispondono più a logiche partitiche e di schieramento che alla reale consapevolezza del problema;


strumentalizzare la paura a fini elettoralistici non è accettabile come già denunciato nell'aula della Camera dei Deputati dal gruppo dell'Italia dei Valori poche settimane fa: «giocare con la paura» da parte di chi governa può essere estremamente pericoloso ed aprire, come sta avvenendo, la strada alla violenza cieca ed irragionevole, ad un pericoloso vuoto morale della società -:


se non ritenga necessario intervenire per assicurare alle forze di polizia i mezzi di sostentamento necessari a svolgere il proprio dovere, nel rispetto doveroso della loro professione ed a garanzia del mantenimento di un adeguato livello di sicurezza per i nostri concittadini.


(2-00314)
«Donadi, Paladini».
Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

manutenzione

personale

polizia

sicurezza pubblica

soppressione di posti di lavoro

stanziamento di bilancio